Turismo Pugliese



TURISMO – PUGLIA

la Puglia è sicuramente una delle aree del nostro pianeta che dispone di risorse naturali di enorme valore ed un'area, la Puglia, era di grande rilievo anche per le prime società umane quali quella greca e dei suoi grandi filosofi.


A posteriori, tutti concordiamo sugli errori nati dalla incorretta gestione del territorio pugliese quali il Polo Siderurgico di Taranto, le Centrali di Brindisi e l'area EniChem di Manfredonia. Investimenti miliardari che hanno prodotto temporanei ed apparenti modelli di sviluppo, i cui costi saranno sostenuti dalle attuali e future generazioni, sia per l'indebitamento dello stato che per i costi ambientali.
Manfredonia
Brindisi

Taranto

Saremo tutti concordi nel sostenere che la Puglia ha risorse ambientali infinite e che è quella la direzione su cui investire.
Purtroppo, ancora nel 1997, in un Convegno, un sindacalista, dalla platea, contestava il modello di sviluppo sostenibile, che fui invitato a presentare, dichiarò che “SERVONO INDUSTRIE CHIMICHE CHE PORTINO GRANDE OCCUPAZIONE”. Era sua volontà creare una ulteriore MOSTRUOSITA' nel subappennino dauno.

La valorizzazione del suo ambiente era alla base di un progetto sviluppato per l'EPT (Ente Provinciale per il Turismo) di Foggia, che nel 1988 gestiva oltre il 90% degli esercizi ricettivi dell'intera Puglia.

PROGETTO EPT di FOGGIA
Ero ancora un ragazzo, con tanta voglia di creare tecnologie utili allo sviluppo del territorio, quando con Siemens Data realizzammo la più innovativa piattaforma per la gestione di tutti gli esercizi ricettivi della Puglia, connettendo ISTAT e Polizia per la gestione delle presenze ed avviando la sperimentale connessione con alcuni importanti Hotel, affrontando, e risolvendo, le problematiche legate alla limitate disponibilità tecnologiche. Un progetto che con circa 300 milioni di lire permise di gestire efficientemente le strutture ricettive pugliesi. Fin qui potremmo annoverarla tra le Best Practices. Purtroppo venne commesso l'errore di presentarlo come modello per supportare lo sviluppo turistico della intera Regione Puglia.
Nel 1989 venne presentato in Regione un progetto di gestione dell'intera Puglia che prevedeva:
la messa in rete di 5 sistemi Siemens MX300 (piattaforme Unix all'avanguardia);
la connessione dei principali esercizi alberghieri;
l'installazione di Totem Informativi per i turisti;
oltre a continuare la gestione dell'interfacciamento delle istituzioni pubbliche destinatarie dei dati relativi alle ricezioni.


Un progetto che fu valorizzato in 1.490.000.000 di lire, con ricadute per lo sviluppo del turismo e della gastronomia pugliese gigantesche.
L'idea piacque. Purtroppo a chi governava la Regione non interessava lo sviluppo della sua terra ma cogliere l'occasione per ALTRO.
Nel corso del 1990, l'idea progettuale fu alla base di un progetto aggiudicato ad una neonata Turinfor srl di Bari, amministrata dal figlio dell'Assessore Regionale e priva di strutture ed esperienze, che prevedeva l'installazione di 5 “Personal Computer” ed i Totem (sfido segnalarmi di averne visto uno). Un progetto costato 15,590,000,000, che ha raggiunto l'obbiettivo di spendere male risorse pubbliche ed rallentamento di decenni nello sviluppo turistico. Purtroppo il progetto era pensato per pochi e non per gli operatori economici del territorio che avrebbero potuto offrire ai turisti servizi che non erano presenti neppure nella avanzata Romagna, in cui l'EPT di Ravenna ne richiese supporto per lo sviluppo.