MUSEI

Interventi Museo di Olivadi (obbiettivi):
Il progetto, in considerazione dell’area in cui viene realizzato, delle esigenze in tema energetico e del carattere divulgativo/esemplificativo della struttura, focalizzerà la sua attenzione nella ottimale gestione delle risorse naturali oltre che, attraverso le tecnologie implementate, ad una efficiente gestione dell’edificio e del materiale in esso contenuto.
Particolare attenzione viene posta alle tecnologie utilizzate per incrementare la visibilità del materiale disponibile e delle necessarie risorse per tale utilizzo.
Focus del sistema sarà dato alla gestione, completamente automatizzata, dei sistemi di messa a disposizione del materiale, sia nelle sale che in remoto, offrendo l’opportunità di accedere al materiale evitando la mobilitazione dell’utente. Interessanti ripercussioni di questo intervento sarà la possibilità:
  • d’accesso da parte di utenti diversamente abili anche senza l’obbligo di recarsi nella struttura;
  • di gestire gli impianti attraverso operatori diversamente abili;
  • l’accesso al materiale in orari diversi da quelli apertura;
  • il risparmio energetico generato dalla riduzione di mobilità degli utilizzatori.
La gestione della struttura e le relative automazioni e programmazioni degli impianti permetterà di abbattere i costi energetici, incrementando l’efficienza. La struttura sarà dotata di impianti che correlano la gestione del materiale, delle strutture, degli impianti ad un sistema informatico in grado di gestire, automaticamente le consultazioni e le prenotazioni delle aree. Ne consegue che anche impianti di illuminazione, di climatizzazione saranno gestiti attraverso il sistema informativo sulla base dei dati acquisiti (misurazioni climatiche interne, utenti presenti, prenotazioni, clima e luminosità esterna, ecc.).
lo stesso sistema informativo, attraverso WEB, sarà in grado di mettere a disposizione di utenti esterni, senza limiti territoriali e di tempo, il materiale contenuto nella struttura.
Creazione di un portale contenente i testi ed i video digitalizzati, le informazioni sul comune, l’area, tecnologie applicate, misurazioni ed informazioni sociali.
Il portale e la intranet locale conterrebbe il materiale contenuto nella struttura, ogni altro materiale e quanto da loro o altri prodotto, ivi inclusi servizi e documentazioni prodotti in relazione al parco.
Nell’area esterna realizzare sistemi di comunicazione sui contenuti del portale, oltre ad una copertura wifi, collegabile al laboratorio UWiC dell’Università di Urbino, estensibile all’intero Comune. Attraverso il laboratorio UWiC (Urbino Wire-less Campus) al costo dei soli ripetitori (da poche centinaia di euro a poche migliaia, in relazione alla vastità dell’area da coprire) disporrebbe di un sistema wifi nel pieno rispetto delle complesse norme (dalla gestione delle autentificazioni al mirroring dei server web accessibili) oltre ad accedere ai servizi dell’università, incluso i corsi di laurea on-line. In relazione all’estensione dell’area coperta, gli utenti, potranno accedere a tutti i servizi, attraverso loro portatili, dall’interno dell’edificio, dal giardino, dall’intero comune ed oltre.
Valorizzazione di aspetti legati alla presenza di anziani ed utenti alla ricerca di tranquillità.
Porre come principale obiettivo la tutela dell’ambiente, gli aspetti energetici e la divulgazione finalizzata all’estensione delle tecnologie applicate alla struttura verso l’intera area, ponendo la struttura quale volano per lo sviluppo sociale ed ecosostenibile.
Realizzazione di aree del portale dedicate agli enti e comuni limitrofi e sponsor per una efficiente gestione della struttura (prenotazione, coordinamento di eventi, ecc.).
Realizzazione di aule multimediali utilizzabili per la tenuta di corsi, consultazione del materiale ed accesso a banche dati esterne, utilizzabili anche nelle aree coperte dal wifi attraverso portatili.
Realizzazione di una sala congressi con possibilità di proiezione anche dei contenuti del portale. Sala congressi, che attraverso programmazioni di scenari e sistemi elettromeccanici, permetterebbe l’ottimale configurazione delle superfici, in relazione alla duttilità da loro indicata (come realizzato nella facoltà di Magistero di Urbino):
  • sistemi d’illuminazione;
  • sistemi di climatizzazione;
  • sistemi di proiezione;
  • movimentazione di pareti;
  • ecc.
cioè realizzare delle aree che su richiesta di operatori ed attraverso la movimentazione ed orientamento di elementi, preprogrammati su scenari, trasformi una sala convegni in una o più sale riunioni, in sale lettura, in aule didattiche, ed oltre.
Risparmio idrico ed energetico realizzato attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Tali interventi, inclusi quelli di domotici, di misurazione e di controllo dei consumi, al fine di abbattere i costi (vista l’esiguità delle risorse) potrebbero essere forniti come servizio a costo negativo da parte di una Esco (ho già avuto una espressione d’interesse da parte della Esco con cui stiamo sviluppando gli stessi sistemi per la catena Autogrill). La esco ,alle somme stanziate per la realizzazione degli impianti (tecnologici, elettrici, climatici, informatici, ecc.), aggiunge ulteriori risorse economiche per la realizzazione delle infrastrutture telematiche, gli impianti per la produzione d’energia, i sistemi di comunicazione, anche fuori dall’edificio, per erogare eventuali servizi (in questo caso esclusivamente l’energia) a prezzi inferiori a quelli di mercato (ad esempio il 70% del costo dell’energia).
ENERGIA
  • Energia Termica.
Per il riscaldamento e raffrescamento, considerando la presenza di un’area esterna, si può ipotizzare un sistema “geotermico”, con accumulatori negli interrati. L’impianto potrà essere supportato da un bruciatore a pellet e resistenze elettriche (boiler).
  • Energia Elettrica.
Vista la collocazione dell’edificio, nei suoi pressi con tecnologie e politiche standard non vi è altra soluzione che la pennellatura fotovoltaica.
In alternativa:


  • innovando le politiche di acquisizione della risorsa energetica attraverso un servizio erogato da una esco, quest’ultima potrebbe generare il fabbisogno necessario in aree esterne al comune installando degli impianti minieolici e vele fotovoltaiche a tracking biassiale;
  • innovando le tecnologie o meglio sperimentandone di nuove:
    • film sottili per rivestire o integrati nelle vetrate, pannelli fotovoltaici sotto vetrate ricavate nel tetto;
    • sistemi di cattura della luce, tecnologia dei solarpak, che riflettano la luce nelle aree in cui sono dislocati i pannelli fotovoltaici, persino utilizzando il sistema a concentrazione solare, che potrebbero essere posizionati dal sottotetto ad aree dell’interrato. Le cupole dedicate alla cattura della luce potrebbero essere posizionate ovunque, anche nel giardino, a condizione che non vi siano coni d’ombra;

SANITA' e SOCIAL HOUSING



Software IN.FARMA ed Associazione IN.FARMA. Nasce nel 1982 lo sviluppo di un software per l'automazione delle Farmacie, Nato con il Dr. Franco De Mauro, Farmacista per impegno familiare, ma geniale elettronico (dalle tecnologie video alla meccanica motociclistica). Il software, considerando le tecnologie informatiche del 1982, permetteva la gestione dei protocolli, la codifica a barre, che confluivano in un efficiente gestione dei magazzini ed un banco privo di tastiera, che il dr. De Mauro definì con una frase che mi rimase impressa .... non a prova di Asino (era la definizione che iniziava ad emergere per il controllo degli input) ma a PROVA DI MIA MOGLIE. Uno dei miei mentori ed ispiratori.

Refertazione Vocale - Radiologia della Casa Sollievo della Sofferenza (1999) - IBM InforStudio

Sistema informativo e di Facility Management USL Corato (1988) - InforStudio UNIURB