RIVOLUZIONE 5.0 - UN NUOVO MODELLO SOCIALE PER AFFRONTARLA



TRANSIZIONE 5.0, tra gli obiettivi del PNRR 2024: “TRANSIZIONE 5.0 È un programma con una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro, volto a sostenere gli investimenti in efficientamento energetico, l'uso di energie rinnovabili e la formazione del personale per una maggiore efficienza energetica e la tutela dell'ambiente, nella transizione verso un'economia a zero emissioni. Si basa sul credito d’imposta ed è un'evoluzione di "Transizione 4.0". L'obiettivo è ottenere un significativo risparmio energetico in due anni, anche per le industrie ad alto consumo energetico.”

Certamente ne è parte, ma le rivoluzioni hanno un impatto sulla società che prescindono da strumenti e tecnologie, che ha volte ne sono artefici, o da esse hanno origini.

La Rivoluzione in corso, 5.0, è un concetto filosofico che, dall'"ORGANISMO" al servizio dei suoi utenti, con cui definivo le nuove strutture edili, evolvevo in un più ampio concetto presentato durante le attività dell'Award Sostenibilità, indetto dalla CDO (2010), in cui la tecnologia deve vedere l'uomo e l'ambiente al centro e ne deve supportare i prossimi sviluppi, come contenuto nel cortometraggio presentato durante Ecomondo 2019. 



E', pertanto, errato parlare di TRANSIZIONE 5.0 in assenza di ogni elemento, ed impegno, che coniughino tutti gli elementi che costituiscono il “CREATO”. Coniare termini come Industria 5.0 non è corretto, essendoci una continua evoluzione, e non essendo ancora avvenuto alcun salto tale da poterla definire 5.0 rispetto all'attuale 4.0.

Sono sempre più numerosi i tavoli in cui si affronta il tema di nuovi modelli sociali, in cui l'UOMO, senza alcuna discriminazione, sia parte integrante di un ambiente che ci ospita.

Un eccellente esempio sono i progetti in presentazione sul Bando MADE 2023, convergenti sull'aspetto fondamentale per una corretta progettazione sostenibile: Analisi dei Dati e Monitoraggio, che con il Digital Twin e nuove interfacce utenti immersive, possono simulare e supportare nelle decisioni.

In realtà, già i grandi filosofi greci percepirono, attingendo dalla cultura dei loro avi, il valore di ciò che ci circonda, alla base di ogni ricerca scientifica (Archimede – solare, Persiani – eolico, ecc.). Filosofia scientifica è appunto: Osservare, ricavare Regole, Replicare, Semplificare, Automatizzare...ORRSA.

Tavoli che, nell'ultimo secolo, si sono moltiplicati nel mondo scientifico, contaminando il resto della società libera, ad ogni livello culturale, generando movimenti e l'impegno diretto della Chiese Cattolica, attraverso le Encicliche “Laudato Sì” e “Fratelli Tutti”, da cui la nascita del movimento mondiale “Movimento Laudato Sì”.



Un modello che nasce, precovid, durante le fasi di analisi e progettazione per gli Istituti Riunit Airoldi e Nuzzi


sulla base delle idee espresse dal Presidente e dal Direttore
che hanno dato vita al modello, prevedendo, dal lavoro di raccolta dei puntuali dati del precedente anno, che avrebbe generato circa due milioni di euro per l'avvio delle iniziative di ricerca sperimentale ed innovazione,
l'ottimizzazioni dei processi interni e le infrastrutture telemedicali da destinare anche agli utenti non residenti in struttura. Difatti, di fondamentale valore per il modello, furono le parole del presidente alla sottoposizione di una ricaduta negativa, legata alla riduzione di personale, nel coglierne l'aspetto di estrema positività....formare il personale in eccesso che, supportato dalle tecnologie, per assistere molti più utenti a domicilio.

Il particolare periodo attraversato, necessita e giustifica, la raccolta dei dati operativi (Value Stream) degli ultimi quattro anni, per farli confluire nella piattaforma Digital Twin che supporterà le progettazioni applicative delle risorse risparmiate e di futuri investimenti, anche utilizzando i fondi previsti dal PNRR ed altro.

Questo è quanto discusso anche in due importanti strutture:

ISTITUTO FIGLIE DI SAN CAMILLO

dall'entusiasmo della Madre Superiora della sede di Brescia, nel voler affrontare e risolvere fondamentali esigenze, sia per la sopravvivenza della struttura che per ampliare ed estendere i servizi assistenziali ad una più ampia platea, si sono raccolte alcune esigenze ed avviata una preanalisi per generare risorse da applicare alle iniziative e per lo sviluppo di progetti per la crescita della struttura (circa 200.000 euro per il primo anno e ben superiori per gli anni successivi), come la riqualificazione sperimentale di una nuova ala

in parallelo all'efficientamento e valorizzazione delle strutture operative.
progettualità che dalla sede di Brescia sono state sottoposte alla Madre Generale di Roma che, con il suo competente staff, sicuramente potrà valutare l'avvio del progetto, ed i suoi ampliamenti, considerando le positive ricadute sociali generabili, con strumenti legati alla sperimentazione scientifica non conosciuti alla data delle riunioni, senza la necessità di distogliere alcuna risorsa economica confidando sull'impegno dei centri ricerche ed università.


GRUPPO TELESFORO


In questa progettualità, grazie alla dimensione ed alle attività tecnologiche sviluppate al suo interno, le risorse generabili nei primi anni sono di alcune decine di milioni di euro.
Progettualità discusse con il suo fondatore, prof. Paolo Telesforo, ed il CEO dr. Luca Vigilante




Progettualità che, esemplificatamente, contenevano:
  • la raccolta dei puntuali dati di ogni processo per la sperimentazione di Digital Twin di monitoraggio, predizione, simulazione e supporto decisionale;
  • sperimentazione di tecnologie d'efficientamento dei processi;
  • sviluppo e sperimentazione di tecnologie sanitarie;
  • ampliamento ed avvio di ricerche sui temi telemedicali in corso, anche attraverso la creazione di un laboratorio al servizio di strutture similari.

il progetto è stato portato al tavolo dello staff tecnico, selezionato personalmente dal CEO, dr. Luca Vigilante,

che, in un gruppo di una dimensione tale da poter generare sviluppo sostenibile sul territorio, o frenarlo, valuterà, sulla scorta delle certe competenze ed esperienze in materia di ricerca scientifica, che ne giustificano un così rilevante ruolo, la complessità di un processo d'innovazione basato sulla collaborazione con istituti di ricerca ed università.

E' fondamentale una forte Empatia per valorizzare le opportunità, quindi superare le individualistiche valutazioni che potrebbero essere frenate da:

  • Mancanza di Volontà ad impegnarsi

  • Assenza di Resilienza

  • Assenza di necessità personali

  • Assenza di Empatia

  • Staff incompetenti

  • Individualismo

  • e l'assenza di volontà per azioni concrete in linea con quanto contenuto sulle Encicliche Papali 

ma occorre osservare le necessità e le ricadute per tutto ciò che li circonda:

  • personale

  • utenti

  • ambiente

  • comunità locale

  • l'intero Creato e non solo la propria persona o una ristretta comunità

Il Papa, nell'ART 75 capitolo secondo della Fratelli Tutti (I “briganti della strada” hanno di solito come segreti alleati quelli che “passano per la strada guardando dall’altra parte”. Si chiude il cerchio tra quelli che usano e ingannano la società per prosciugarla e quelli che pensano di mantenere la purezza nella loro funzione critica, ma nello stesso tempo vivono di quel sistema e delle sue risorse. C’è una triste ipocrisia là dove l’impunità del delitto, dell’uso delle istituzioni per interessi personali o corporativi, e altri mali che non riusciamo a eliminare, si uniscono a un permanente squalificare tutto, al costante seminare sospetti propagando la diffidenza e la perplessità. All’inganno del “tutto va male” corrisponde un “nessuno può aggiustare le cose”, “che posso fare io?”. In tal modo, si alimenta il disincanto e la mancanza di speranza, e ciò non incoraggia uno spirito di solidarietà e di generosità. Far sprofondare un popolo nello scoraggiamento è la chiusura di un perfetto circolo vizioso: così opera la dittatura invisibile dei veri interessi occulti, che si sono impadroniti delle risorse e della capacità di avere opinioni e di pensare.), riprende la “Parabola del Buon Sammaritano”, equiparando ad alleati dei briganti anche chi gira lo sguardo altrove, ove CONOSCERE LE POSSIBILI AZIONI E NON ESEGUIRLE EQUIVALE A GIRARE LA TESTA, CIOE' ESSERE EQUIPARATO agli ALLEATI di chi malmena e deruba il viandante, CHI FA' DANNI ALL'INTERO CREATO ......................  i BRIGANTI.

Progetti che possono tradurre in concretezza l'interezza delle Encicliche Papali, per una Ecologia Integrale, contrastando il modello delle megalopoli

con la conservazione e sviluppo dei Quartieri e Borghi

in una visione di Città Ideale


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Una progettualità nata grazie all'impegno di numerosi colleghi e centri ricerche del progetto SAIRC (link), condividendo la Vision di una Rivoluzione 5.0 e di una Ecologia Integrale. Progetti che possono essere ostati dai decisori, nonostante l'assenza totale di controindicazione (per soggetti "sani"), e divenire ulteriori BAD PRACTICES, o degli eccellenti modelli, BEST PRACTICES, da divenire oggetto del prossimo evento IL TEMPO DEL CREATO 2022 (link).


Tecnologie che sono sperimentate in molteplici campi per accelerarne lo sviluppo, come l'evento di Bellinzona del 10 giugno 2022, in ambito sportivo, con la presenza del Sindaco ed i maggiori esponenti del campo sportivo.




EMPATIA e BAD PRACTICES, una stretta correlazione

Fintanto che le BAD PRACTICES prevaricheranno le Best Practices, difficilmente potremmo avere una reale svolta per una sostenibile conduzione del nostro pianeta, la Quinta Rivoluzione, l'Ecologia Integrale.

Questo è appunto il caso del Gruppo Telesforo, nel progetto Borghi 5.0 – Sanità nella Provincia di Foggia, che nell'ignorare importanti opportunità, trasforma un modello sperimentale, completamente finanziabile, in un'ulteriore mancata crescita di un'area geografica classificata agli ultimi posti in UE, sostenendo, indirettamente le organizzazioni criminali che si alimentano e crescono nelle aree economicamente fragili.

Ma volendo esaminare le cause, di questa che definirei una BAD PRACTICES, possiamo dire che esse derivino dalla mancanza di numerosi degli elementi necessari allo sviluppo di progetti sostenibili e nello specifico sono state:

  • staff di consulenti, formati ed assunti, con il solo scopo di gestire l'ordinario (il proprio cestino di mele);

  • settore, quello sanitario, che grazie ai numerosi sostegni, è in grado di produrre enormi marginalità anche in assenza di competitività;

  • una proprietà che, priva di necessità economiche e di competizione, ritiene poco utile a se avviare processi complessi, trascurando i danni che ciò genera all'intero territorio (bassissimo livello di Empatia), che il Papa assimila al viandante che volta lo sguardo altrove, comparandolo al “brigante”;

  • possibili ripercussioni, in presenza di eventuali “scheletri negli armadi”, considerando che ogni finanziamento è soggetto a probabili verifiche da parte di funzionari dell'Agenzia delle Entrate, che in quella provincia spesso sono corrotti e soggetti estorsori;

  • individualismo ed autoreferenzialità, che escludono la collaborazione con soggetti esterni limitando le potenzialità alle competenze dei propri staff interni;

  • autoreferenzialità che esclude la crescita culturale, come diceva Socrate “SE SAI DI NON SAPERE, SAI GIA' MOLTO”, che impediscono di fare ogni cosa che non si conosce perché necessiterebbe una crescita culturale ed ammettere di “NON SAPERE”;

  • Ma in assoluto è la Vision, priva di Empatia, in totale contrapposizione con quella del “buon sammaritano” indicata da San Francesco e dal Papa, che non considera assolutamente il benessere del prossimo, preferendo avviare iniziative d'immagine, pagliativi, ad azioni concrete, anche nelle ipotesi di piena fattibilità, piena copertura finanziaria;

QUALI LE REALI MOTIVAZIONE che portano potenziali Best Practices a divenire BAD PRACTICES?

Se esaminiamo ed analizziamo le informazioni disponibili a tutti, spesso azioni che sono millantate come iniziative sociali, empatiche, o persino santificabili hanno finalità strettamente speculative ed costruite nell'interesse di POCHISSIMI, “Tra il Dire ed il Fare”.....un Abisso.

Nel caso del Gruppo Telesforo, un'iniziativa nasce da una persona: Empatica Don Pasquale Uva, che da vita ad un Istituto Religioso di diritto Pontificio. La congregazione fu fondata dal sacerdote Pasquale Uva: colpito dalla situazione di abbandono dei disabili e degli ammalati psichici, aprì a Bisceglie lna Casa della Divina Provvidenza "ricovero per i deficienti dell'Italia meridionale" e il 10 agosto 1922 diede inizio alla famiglia religiosa delle Ancelle della Divina Provvidenza per la cura dei ricoverati. Il nucleo originale dell'istituto era costituito da otto suore e la prima superiora generale fu Lucia Caprioli. Un'iniziativa da “Buon Samaritano” che si trasforma in un'operazione con finalità diverse:

Spreco di denaro pubblico, assunzioni clientelari, bilanci falsificati (2011 e 2012), stipendi e consulenze d'oro, utilizzo di risorse tutt'altro che finalizzate alla cura dei malati. Tutto questo avrebbe portato, anno dopo anno, al crac della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, ovvero alla bancarotta fraudolenta dell'omonima casa di cura per malati psichici con sedi a Bisceglie (Bat), Foggia e Potenza. Un buco da 500 milioni di euro, oltre 350 dei quali costituiti da debiti nei confronti dello Stato. L'ente è attualmente in amministrazione straordinaria.

La Procura della Repubblica di Trani ha chiuso tre anni di indagini. Dieci le persone destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare (tre in carcere, sette ai domiciliari) firmata dal gip del tribunale Rossella Volpe. Nove gli arresti eseguiti dalla guardia di finanza di Bari, tra cui quelli di due suore della Congregazione ("iniziativa cautelare sorprendente", l'ha definita il loro avvocato Francesco Paolo Sisto): suor Marcella Cesa e suor Assunta Pulzello. In carcere sono finiti Dario Rizzi, 64 anni, ex direttore generale della Divina Provvidenza; Antonio Battiante, 43 anni, ex direttore generale e amministratore di fatto dal 2010, e Rocco Di Terlizzi, anche lui amministratore di fatto ma dal luglio 2009.

Ai domiciliari, insieme con le due religiose, sono andati Angelo Belsito, 68 anni, amministratore di fatto dal luglio 2009; Antonio Damascelli, 67 anni, consulente fiscale; Adriana Vasiljevic, 29 anni, e Augusto Toscani, 69 anni, collaboratori dell'ente ecclesiastico. La decima persona è il senatore Antonio Azzollini (Ncd), già sindaco di Molfetta e presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama. Nei suoi confronti è stata depositata a Roma una richiesta di arresto ai domiciliari che nelle prossime ore finirà sul tavolo della giunta per le immunità, chiamata a dare l'ok o a respingerla.

Oltre alle due religiose (una, rappresentante legale pro tempore della Congregazione, e l'altra economa), sono finiti agli arresti un ex direttore generale, amministratori di fatto, consulenti e dipendenti dello stesso ente. Gli indagati sono in tutto 25, compresi gli arrestati: a 12 di loro la Procura contesta l'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più reati. Tra questi c'è Azzollini, ritenuto uno dei capi ma non tra i promotori del presunto "gruppo di malaffare", come lo hanno definito gli inquirenti, accusato anche di corruzione per induzione e concorso in bancarotta fraudolenta. Fra gli indagati per quest'ultimo reato compare anche il deputato foggiano Raffaele Di Gioia (Psi-Gruppo Misto), per un episodio di elargizioni in denaro da parte dell'ente alla figlia Silvia (anche lei indagata), dipendente in uscita, mentre si disponevano piani di licenziamento per oltre mille persone.

(fonte “la Repubblica”)

Oggi le strutture sono state “salvate” da privati, i cui soci/finanziatori, in guerra tra loro, non hanno sicuramente le finalità di una di un Istituto Religioso ma, quale Azienda, massimizzare i guadagni dei suoi soci come, d'altronde lo perseguono con le loro autonome società, anche oggetto di indagini nell'ambito di appalti pubblici ed in particolare nell'ambito delle strutture sanitarie, che sono tra le principali fonti della società che gestisce le strutture nate per aiutare i bisognosi.

Purtroppo anche nel caso delle Figlie di Don Camillo, lo spirito, in linea con le encicliche e quello di San Francesco, che nella parabola di Gesù è identificato nel Buon Sammaritano, della Madre Superiora di Brescia, deve scontrarsi con la volontà di soggetti che non ripongono nel benessere comune una priorità. La volontà di compiere azioni utili ai bisognosi ed a coloro che assegnano la priorità a questo scopo è ostata da coloro che hanno generato gli “idoli” dell'Esodo, che alla naturale trasparenza, contrappongono l'elogio di un risultato di “certificazione di bilancio” quale risultato di un grande sforzo per rendere legale, ovviamente solo per gli aspetti terreni, informazioni che non sarebbe utile rendere chiari anche ad altri soggetti, ed a tutti. Purtroppo, la mancanza di ostatività all'avvio di iniziative utili a tutti che, nonostante i solleciti, inevasi, da parte mia e della Madre Superiora di Brescia, non lasciano che spazio ad ipotesi di voler essere il “Viandante che gira altrove lo sguardo” forse per limitare la trasparenza dell'operato dell'intera organizzazione....perchè?

La motivazione generale è da addurre all'assenza di Empatia che, tranne rare eccezioni, ci fa tutti “BRIGANTI” o “VIANDANTI CHE VOLTANO LA TESTA”, anche nei gestori che dovrebbero maggiormente ispirarsi all'Enciclica “Fratelli Tutti” che in molti casi sono gestiti da soggetti che ambiscono solo ai proventi economici derivanti dalle “convenzioni” ed affidando la gestione ad operatori senza scrupoli, tutt'altro che Viandanti che girano lo sguardo” ma dei veri “Briganti”, come evidente in questi esempi:









(solo alcuni esempi)

Purtroppo anche gli organi di controllo e le Associazioni non si impegnano sufficientemente nell'assicurare la tutela dei DEBOLI.

Anche chi non è cattolico condividerà il significato della parabola del BUON SAMMARITANO, di cui a Foggia vediamo un esempio classico dei Briganti che maltrattano e dei Viandanti che girano la testa dall'altra parte.

Nello specifico caso di Foggia, del Don Uva, acquisito da Suore agli arresti domiciliari dal Gruppo Telesforo ed amministrato dal genero di Paolo Telesforo, Luigi Vigilante, le colpe non possono essere scaricate su banali telecamere. Premesso che strutture, di ogni genere, in cui l'amministrazione non sa cosa succede ai loro clienti, sono destinate al fallimento, ma per quel Gruppo non sono ritenuti gli ospiti delle loro strutture i clienti ma, come raccolto personalmente, sono gli Enti che garantiscono importanti profitti. Questo senza considerare la totale assenza di Empatia, espressa durante gli incontri, in cui mi veniva riferito che per quella provincia erano già impegnati ad apparire in “PASSERELLA” in convegni anti racket.

Una struttura come il Don Uva, non può essere gestita con superficialità e, come rilevato dai giornali, da lavoratori con scarsa formazione, per ottimizzare i guadagni. L'incompetenza potrebbe giustificare la banalizzazione verso l'impossibilità di installare invasive telecamere, ma proprio quella struttura aveva ricevuto sufficienti informazioni, e la possibilità di ricavare finanziamenti, con le Università, per supportare e qualificare il personale, assicurando una migliore qualità della vita agli ospiti. Le piattaforme di gestione, Digital Twin, oggetto di ricerca decennale ed in sviluppo presso il MADE (Competence Center fondato dal Politecnico di Milano), hanno proprio l'obiettivo di permettere il monitoraggio, di strutture e persone, senza alcuna invasività, in tutti gli aspetti (banalmente l'anomala accelerazione di pressione sul letto, vista nelle riprese dei carabinieri, sarebbe stato oggetto d'allarme). Ma lo staff, a cui Luigi Vigilante, amministratore delegato del Gruppo Telesforo ha affidato la valutazione, era costituito da tre giovani ancora meno competenti dell'amministratore.


Sono altrettanto colpevoli, come quelli che hanno malmenato, i vertici, che erano pienamente consapevoli di quello che potevano fare e che, con assoluto disinteresse, hanno deciso di continuare a vivere nei loro agi nel loro benessere economico, trascurando completamente persino le persone che glielo permettono e che, formalmente, dovrebbero essere sotto la loro responsabilità.

Occorre che le indagini degli organi competenti siano condotte in profondità per rilevare le reali cause, oltre i colpevoli, ed evitare che situazioni simili, ormai alla cronaca quotidiana, si ripetano. Occorre che l'intera comunità si impegni a sorvegliare. Occorre che gli anziani ed i deboli siano assistiti da Organizzazioni che abbiano fini diversi da Potere e Denaro.

Il PAPA ha dato precise indicazioni nelle sue Encicliche, che sono state tradotte in progettualità concrete in Pontificia Università Gregoriana con i colleghi delle principali Università Italiane, ed occorre farne modelli da diffondere. Tecnologia a supporto del benessere comune, questa è la missione che dal nostro Circolo del Movimento Laudato Sì si prefigge, da impegno Missionario come San Francesco, di trasferire alle centinaia di Circoli Italiani (RICOSTRUIRE LA CHIESA).

Considerando che spesso Organizzazioni che pongono il contenuto delle Encicliche come loro obiettivo, sono distolte da altre finalità, è necessario che convergano tutti coloro che possano esserne volano, anche se solo per alcuni parziali aspetti.

Questo è il caso dell'Impresa Benincasa Group, il quale ha deciso di impegnarsi a trasmettere la sperimentazione del progetto in corso con le Università alle strutture edili, ed alloggi, degli anziani dei Borghi.

Ma anche la filiera agroindustriale che, valorizzando le eccellenze locali può divenire un valido supporto, come il modello messo a punto per le strutture di Albano:







Ai colleghi dei Circoli.... Impegnamoci a cogliere tutte le opportunità che possano produrre i risultati attesi dal Papa, ed in particolare, non VOLTIAMO LA TESTA.

Occorre che strutture SANE, che hanno nella Vision l'organica integrazione tra Innovazione, Ricerca ed Empatia, generino delle Best Practices e divengano il volano della divulgazione.


Risulta encomiabile l'iniziativa di PANDORA RIVISTA, con la quarta edizione de Festival Dialoghi di Pandora Rivista (https://www.pandorarivista.it/festival/festival-2022/ ):

Il tema di quest’anno è la crisi della democrazia, fra minacce, contraddizioni e strade per una rigenerazione. Nel nuovo mondo multipolare che sta emergendo, la democrazia è sfidata da altri modelli, che rivendicano di essere più efficaci e incisivi di fronte alle sfide globali: guerra e tensioni internazionali, cambiamento climatico, crisi energetica, migrazioni, effetti delle nuove tecnologie, allargamento delle disuguaglianze. È davvero così? O forse la stessa fragilità, complessità e pluralità dei sistemi democratici può configurare una nuova efficacia nel resistere agli shock e nell’individuare soluzioni di lungo periodo? Ma allora, come si può agire per rafforzare le democrazie e superare la loro crisi? Quali spiragli concreti per rinnovare le istituzioni, l’economia e il welfare e ripensare le nostre società?



la cui giornata di apertura ha visto la presenza di Ferruccio de Bortoli, che ha portato al tavolo concetti concreti, che personalmente ammiro per questa capacità che lo ha sempre contraddistinto.

Se riuscissimo a spostare l'attenzione dal breve termine al medio e lungo termine, nel rispetto delle future generazioni, potremmo ottenere risultati migliori per tutti e per l'intero ambiente che ci accoglie.

Purtroppo, egoismo, individualismo, assenza di empatia sono l'ostatività maggiore a progetti come:

- BORGHI 5.0 (link)

- BICCARI (link)

Questi i temi di un tavolo di lavoro che, con la professoressa Brunori (approfondimenti al temine di questo paragrafo sulle soft skill https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2005/03/soft-skills.html ), ha l'obiettivo di tradurre in cultura pedagocica, con la collaborazione di Università ed aperto ad Aziende impegnate nella formazione e comunicazione (integralmente finanziate), un monopoli dello sviluppo sostenibile all'interno di un Metaverso. Un Metaverso che, integrando tecnologie AI e Digital Twin, diverrebbe uno strumento a supporto di progettisti e decisori.

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Il Messaggio del delegato del Santo Papa in occasione del Pre-Summit “FOOD System Summit 2021”

https://www.cronacaelegalitanews.it/eventi/messaggio-del-santo-padre-in-occasione-del-pre-summit-sul-food-system-summit-2021/

sottolinea quanto sia utile l'INNOVAZIONE TECNOLOGICA correttamente indirizzata.

EMPATIA PER LA DEFINIZIONE DI NUOVI MODELLI DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICI NELLA RIVOLUZIONE 5.0

EMPATIA: Capacità di immedesimarsi in chi o ciò con cui interagiamo, comprendendone i processi alla base del suo benessere psicofisico, la definizione estesa ad ogni elemento dell'Universo.

Empatia, l'elemento fondamentale per la Rivoluzione 5.0 necessaria per la sopravvivenza dell'umanità in armonia con ogni elemento dell'Universo (Creato).

La mia poliedrica formazione (informatica, sociologica, filosofica e teologica) coniugata alle molteplici esperienze (tra cui AI dal 1990) hanno condotto all'individuazione della centralità dell'Empatia in un nuovo modello sociale che necessita di una Quinta Rivoluzione.

Il nuovo approccio all'Intelligenza Artificiale, Brain Inspired, ha obbligato gli informatici a collaborare con le scienze neurologiche, ma anche quelle sociali, giuridiche, etiche, ecc., in realtà, come per il cervello umano, occorre interagire con tutti e tutto.

Un progetto AI non nasce da una strutturazione Algoritmica che, come per la mente umana, sarà generato dalla macchina, ma dalla definizione:

  • del Contesto

  • degli Obbiettivi

  • dei Vincoli

  • delle Risorse

ed è proprio il “Contesto” che può generare le criticità da molti temute. In realtà sono le stesse criticità che genitori, società ed ambiente possono generare nel cervello umano durante le fasi di definizione degli “algoritmi”, che i neuroscienziati riconducono ai primi 7 anni di vita.

Un approccio multidisciplinare ha fatto emergere un elemento, una Soft Skill, che nel Contesto può determinarne la sicurezza, l'EMPATIA.

Una Soft Skill, l'EMPATIA, che ogni religione cerca di trasmettere. Difatti a cominciare da quella Cattolica, dai Vangeli alle Encicliche papali, analizzando i testo di riferimento di ogni religione ritroviamo passi che trasmettono messaggi:

  • non fare ad altri quello che non vorresti che venga fatto a te

  • prestare attenzione ai deboli

  • prestare attenzione al creato, o alla natura che ci circonda

...EMPATIA.

Ma anche la formazione economistica, come il Master in Business Analysis, trasmettono la necessità di ascoltare attentamente, elicitare, per la definizione di un corretto progetto.

Le neuroscienze, tra cui il lavoro di Rizzolatti sui neuroni specchio, stanno facendo emergere gli aspetti fondamentali dei feed back delle nostre azioni.

Da una approfondita analisi del test dell'americana Emergenetics, a cui l'amministrazione svizzera mi ha sottoposto per la valutazione del mio profilo è emersa la possibilità di misurare quell'area dell'emisfero destro, che loro associano con un vago “sociale”, relativa alla capacità Empatica.

Assunti alla base di nuove attività di ricerca, dirottando una quota del progetto SAIRC,

che permetteranno lo sviluppo di:

  • contesti per le piattaforme AI, trasversali ad ogni applicazione;

  • moduli formativi da integrare ad ogni disciplina, per fornire una nuova chiave di lettura;

  • piattaforme digital twin per il supporto decisionale;

  • game e digital twin per supportare le attività formative.

BANDO PER BORSE di RICERCA per il supporto all'avvio di Laboratori locali di inclusivo (Empatico) sviluppo sostenibile del territorio o di filiere (link bando)

I Progetti Borghi 5.0, customizzati per le iniziative del Tempo del Creato del Movimento Laudato Sì del 2022, hanno confermato la necessità dell'ingrediente EMPATIA (link BORGHI 5.0 - Movimento Laudato Sì).

Un tema, quello dell'Empatia verso il nostro prossimo, sottolineato anche nel discorso di apertura del Meeting 2022 di CL dal suo Presidente Bernhard Scholtz, che, riprendendo le parole di Gesù e del Papa, sottolinea la necessità di essere dei "Buoni Sammaritani", cioè interessarsi al prossimo, evitando di voltare lo sguardo altrove, quale elemento fondamentale per costruire il futuro dell'Umanità, come evidenziato anche dal modello Borghi 5.0 del Circolo Laudato Sì (link BORGHI 5.0 - Movimento Laudato Sì).






La sola soluzione per l'umanità intera, di oltre 7 miliardi ed in crescita esponenziale, è quella di integrarsi organicamente in tutto ciò che ci circonda. Una Rivoluzione 5.0 in cui l'intera società deve impegnarsi:

  • Le Religioni devono impegnarsi a trasmettere valori che prescindano dalla loro comunità e predichino il rispetto di tutti e di tutto ciò che ci circonda. Il lavoro di Papa Francesco, nella stesura delle Encicliche Laudato Sì e Fratelli Tutti e la loro condivisione con i Patriarchi delle più diffuse fedi, ne è un eccellente esempio.

  • La Scuola deve impegnarsi nella formazione per evolvere il suo personale rendendolo in grado di trasmettere il fattore empatico applicabile, e da applicare, ad ogni disciplina.

  • La Famiglia, che riveste un ruolo fondamentale in quanto è la principale fonte di CONTESTI durante le prime, e più ricettive, fasi di formazione degli Algoritmi della mente umana, deve essere supportata ed aggiornata con momenti d'incontro.

  • Le Neuroscienze, ed i neuroscienziati, devono far convergere le loro ricerche finalizzandole alla ricerca di metodi di misurazione e modellazione del grado di Empatia, sviluppando le basi per lo sviluppo dei CONTESTI per la generazione di piattaforme AI Formative e di Supporto decisionale.

  • Gli Imprenditori, ed i loro Consulenti, devono comprendere che il loro successo è nell'anticipare i tempi e farlo applicando nuovi modelli Empatici, in contrasto con quelli egoistici, che possono portare benefici a tutto ciò che circonda la loro iniziativa imprenditoriale, ma anche ciò che è al suo interno, producendo persino ricadute economiche positive allo stesso imprenditore. Un approccio che necessita di imprenditori ILLUMINATI in grado di attivare modalità innovative e complesse, come dimostrato da numerosi esempi storici (da informatico non posso che portare ad esempio l'ing. Olivetti).

Purtroppo EMPATIA, nel breve termine è in antitesi con Egoismo, quindi ostata da tutti gli speculatori. La legge di Amara (Ray Charles Amara 1925-2007) indica come la mente umana è propensa a sopravvalutare i benefici immediati e sottovalutare quelli a lungo termine.

Come per ogni progetto, il Business Analyst sa che la riuscita dipende dalla piena condivisione della Vision e per i progetti 5.0 non possono essere vision quelle valide per atri progetti (ricchezza, potere, fama, ecc.) ma esclusivamente …. EMPATIA, che deve essere condivisa ad ogni livello.

Non occorrono nuovi modelli e le uniche opportunità lavorative/economiche le riserverei a chi, Empatico, possa aiutare a trasmetterlo nelle comunità, incluse le macchine AI, tenendo lontani coloro che ne farebbero un'opportunità di business per interessi personali, quali i numerosi corsi in soft skills spesso condotti da chi non crede nel contenuto trasmesso con splendide parole.

Digital Twin di intere aree, come quelle in sviluppo da parte dell'ESA, possono essere applicate a Borghi e Città, per supportare le decisioni Sostenibili nel rispetto di tutti gli elementi che interagiscono, incluso e non esclusivamente per l'Uomo, tracciandone una certificazione assimilabile, ma molto più completa, a quella della “qualità della vita”.


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L'impegno del Laboratorio della Sostenibilità, anche circolo “Animatori Laudato Sì” ha portato a finalizzare le risorse, ed opportunità, del progetto SAIRC esclusivamente alle PMI, e loro Manager, che condividano pienamente questa Vision con impegno ed in piena sinergia con le attività condotte.

Pertanto, Tutor, Partners, PMI e loro Manager sono invitati alla propedeutica iscrizione ai corsi gratuiti erogati dalle organizzazioni Vaticane ed a condividere, nonché sottoscrivere, la Petizione promulgata dal Vaticano.

Se vi interessa la sorte del nostro Pianeta possiamo impegnarci assieme anche con semplici iniziative locali o con iniziative importanti che potranno generare ricadute per il territorio, per voi e per l'intera comunità, come le attività avviate dal Circolo "Laboratorio della Sostenibilità", all'interno del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, che da oggi ha il nuovo nome “MOVIMENTO LAUDATO SI'” (https://youtu.be/RXMvCPdRLpQ  ),

Comunicato del PAPA (https://youtu.be/mymB4Gu_UP4 )




oggetto della tesi in Università Gregoriana.

https://youtu.be/lkddt2imaas




Azioni concrete e non inutili polemiche. Lavoriamo assieme.

https://laudatosianimators.org/it/home-it/

IL 2021 E’ L’ANNO dell’azione climatica. Azioni concrete e non inutili polemiche. Lavoriamo assieme, OGNI AZIONE SARA' UTILE.

Anche sottoscrivendo la PETIZIONE “PIANETA SANO, PERSONE SANE”, promossa dalle organizzazioni Cattoliche, in cui si chiede un'azione CORAGGIOSA da parte dei nostri leader in vista della COP 15 e della COP26, azioni concrete dopo l'accordo di Parigi, NIENTE PIU’ perdita della nostra biodiversità, di unirci per proteggere la nostra casa comune.

https://thecatholicpetition.org/it/home-it/?source=reg-italy

https://drive.google.com/file/d/1NpEgBQv5BI3mKK8YjXKjYQp73GNtHtHh/view


EARTH DAY è stato lo spunto per discutere, con numerosi colleghi del Gruppo Linkedin “La Cultura Universitaria per una Rivoluzione 5.0” (https://www.linkedin.com/groups/9016994/), di concrete azioni. Da aspetti meramente tecnici, si è giunti alle necessarie iterazioni e condivisioni dei benefici offerte da ben 10 finanziamenti immediati, per supportare la concreta applicabilità in ogni Borgo Italiano, o quartiere. Benefici che devono porre l'uomo al centro, considerando TUTTI e TUTTE le generazioni.

Un lavoro per rendere semplice l'avvio di un Borgo 5.0, di Ecologia Integrale, evitando il dispendio di energie verso progettazioni basate su di mere opinioni ideologie o polemiche e generando concretezza per chi crede realmente che il proprio Borgo o Quartiere debba divenire il luogo in cui Insieme si crei il Benessere per Tutti. Progetti, promossi per specifici interessi, ma privi dei principi alla base di un modello sociale che ponga l'intera comunità al centro non saranno supportati per l'ottenimento del mix di finanziamenti, ma per la singola azienda dal progetto SAIRC (https://laboratoriosairc.blogspot.com/).



E' stato difficile identificare, in soli Due articoli delle Encicliche, il progetto Borghi 5.0 che ha l'ambizione di tradurre in un modello Concreto le parole del Papa:

  • da FRATELLI TUTTI, Cap. 1 art. 18 “...“le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, specie se povere o disabili, se non servono ancora” - o “non servono più” - come gli anziani”, (ma anche gli articoli 17, 18, 19, 28, 48, 64, 72, 75, 77, 78, 105, 159, 162, 179, 203, 204, 233, 249)

  • da LAUDATO SI', Art. 13 “L'Umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune.”, (ma anche gli articoli 42, 44, 45, 46, 82, 87, 93, 95, 103, 110, 111, 112, 117, 127, 129, 139, 142, 146, 148, 150, 154, 156, 157, 178, 192, 204, 206, 211, 218, 223, 232, 244)

Un Borgo 5.0, di Ecologia Integrale, non può che avere negli Anziani il Volano. Una Società che non rispetta gli Anziani, i Deboli, la Storia e le Tradizioni, non può definirsi una Società Sana e meritevole di supporto.

Una società in cui vi sono persone che maltrattano gli anziani, che li trascurano, che rubano nelle strutture sanitarie e...... CHE VOLGONO LA TESTA PER NON VEDERE, da ritenere pienamente dei COMPLICI, ed alzano “bandiere” su iniziative che distolgono l'attenzione da esigenze CONCRETE, non merita alcun aiuto e supporto.

Un modello di sviluppo che non può trascendere dalla “Coscienza Storica”, ed escludere gli Anziani e la loro saggezza .Una società che non guarda al futuro ed alle prossime generazioni, che dimentica la storia, le tradizioni e la saggezza della cultura, che vada oltre quella scolastisca. Nell'articolo 13 della “Fratelli Tutti” il Papa parla di “DECOSTRUZIONISMO” che è generato dal DIMENTICARE. Ripeto una frase della mia Nonna, che ha creato il mio modello, “chi più sa meno capisce”.

Da queste analisi, utilizzando il “manuale” fornito dalle Encicliche, considerando gli aspetti Ambientali, Sociali, Culturali, Economici, Finanziari, Tecnologici, Sanitari, Occupazionali...In uno stato democratico, che non può imporre “CORRETTI MODELLI”, questi devono essere condivisi e non avrebbe senso avviare progettualità ove:

  • è assente l'interesse verso l'ambiente;

  • è dominante l'interesse individualistico, semmai a discapito di altri;

  • vi è disinteresse verso soggetti diversamente abili ed anziani;

  • esistono strutture sanitarie gestite da una pluralità di soggetti che operano in danno dell'intera comunità (maltrattamenti, furti, assenteismo, ecc.) che godono della complicità della restante comunità che finge di non vedere

Quindi, grazie a modelli che permettono la perfetta integrazione di:

  • finanziamenti pubblici;

  • qualità della vita per l'intera comunità;

  • sviluppo sostenibile, in linea con il contenuto delle Encicliche “Laudato Sì” e “ Fratelli Tutti”, ECOLOGIA INTEGRALE.

Si è deciso di portare a fulcro del progetto Borghi 5.0 le RSA in quanto:

  • la RSA può fruire di immediati finanziamenti per l'innovazione sperimentale, per qualificare il lavoro del suo personale, per la qualità della vita dei suoi ospiti e..... salvare alcune vite (sicuramente numerose vite si sarebbero salvate durante la pandemia, ma 5 vite certamente nella RSA di Velletri) (https://smartbuildingorganism.blogspot.com/2020/08/social-housing-e-sanita-50.html );

  • la RSA può attivare la connessione degli alloggi privati, di anziani e diversamente abili della comunità, connettendo i servizi sanitari e riqualificando gli edifici privati;

  • la RSA può avviare la creazione di alloggi per immigrati;

  • attivare risorse per l'avvio di luoghi d'incontro e discussione, ORATORI;

  • attivare, con le PMI locali, processi d'innovazione e creazione di opportunità di lavoro e di integrazione;

  • avviare le infrastrutture d'interconnessione che saranno la base, ed il volano, per costruire con la pubblica amministrazione interventi nelle aree esterne, culturali e turistiche;

  • supportare e permettere di finanziare Servizi di Assistenza Sociale;

  • attivare interventi che coinvolgeranno le PMI locali, per generare lavoro e nuovi processi d'innovazione;

  • attività di Servizi e Commercio, correlati e finanziati per l'integrazione in un processo di sviluppo sostenibile del territorio (mobilità elettrica, raccolta rifiuti collegata a premialità, valorizzazione delle produzioni agricole e della ristorazione, ecc.)

UN IMPEGNO UTILE PER PRODURRE REALE CONCRETEZZAI, MA SPRECATO IN ASSENZA DI UNA COMUNE VOLONTA'.


Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi:

“Voi, cari animatori Laudato Si’, siete questi missionari. Da qui, voglio ripetervi queste parole che ha sentito San Francesco: andate e riparate la mia casa ”


ASINELLO 5.0, Rivoluzione 5.0, Oratori 5.0, Borghi 5.0, Sanità 5.0

Un modello nato durante l'evento "Il Tempo del Creato" organizzato in Università di San Marino.


Durante la lezione “Uno sguardo panoramico alle iniziative nazionali e internazionali”, tenuta dal prof. Vincenzo Buonuomo Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, il Rettore ha trasmesso un importante messaggio, in linea con le Encicliche “Laudato Sì” e “Fratelli Tutti”, ma anche delle Azioni Concrete di San Francesco, le Macro iniziative discusse negli importanti tavoli mondiali necessitano di promulgazione capillare attraverso nuovi stili di vita, ma occorre riempire un VUOTO con azioni concrete da parte di Organizzazioni locali. Personalmente li definirei dei nuovi Oratori, 5.0, che coinvolgano il territorio locale trasversalmente, usando le Encicliche di Papa Francesco come linee guida, “manuali”, e nuovi Missionari, anch'essi 5.0, che supportino gli Animatori Locali. ORATORI, come quelli urbinati del '400 che vadano oltre le discussioni sulle “opinioni” o “per chiedere che altri facciano” ma per Formare Coscienze e costruire Modelli ed Azioni Concrete .

Occorre che ognuno si impegni per le prossime generazioni, senza attendere che "facciano per noi". La COP26 ha ampiamente dimostrato che l'unico vincitore resta sempre l'INTERESSE INDIVIDUALISTICO, ma non accusando i politici che ci rappresentano ed hanno bisogno di consenso, ma ogni singolo individuo che, con le sue scelte giornaliere e quelle politiche, può influenzare le decisioni globali.... un grande Filosofo mi ripeteva: "OGNI POPOLO HA I POLITICI CHE MERITA".

Concretezza avviata con il supporto del progetto SAIRC



Borgo 5.0??? Lo assimilerei ad orchestra o meglio ad una ricetta... un piatto, gustoso, sano, attento all'ambiente che utilizzi quello abbiamo in casa, o disponibile sotto casa, evitando gli sprechi. Sprechi, che in un borgo, progetto di sviluppo territoriale, spesso sono gli esseri umani. Evitare gli sprechi prediligendo, sempre nella similitudine alimentare, il fruttivendolo sotto casa che vende i prodotti dell'agricoltore, che coltiva a 2km, all'acquisto della frutta importata nel centro commerciale a 10km, con le infinite ripercussioni negative che tutti immaginiamo.

Personalmente, anche da informatico, avevo un approccio che ha permesso di sviluppare il primo algoritmo di block chain o il primo digital twin, finalizzato alla valorizzazione delle risorse, anche scarse. Semplice sprecare risorse nel fare una APP adducendo le inefficienze a memoria insufficiente o banda dati non capiente o processore non performante, basta “acquistare”, cosa? Nuove risorse, vecchi prodotti da smaltire, consumo di energia.....

Un progetto come l'Acquedotto di Celenza, che doveva gestire efficientemente una risorsa pregiatissima, l'acqua, generò il primo Digital Twin con le risorse tecnologiche disponibili nel 1992. Un progetto per la gestione del Consorzio Agrario, e le sue 54 filiali, sarebbe stato semplice giudicarlo infattibile nel 1990, necessitando di miliardi di lire per cablare zone remote. Ma cosa era disponibile? Linee telefoniche inaffidabili ed accoppiatori acustici per convertire suoni e fruscii in dati. Una corretta progettazione di nuovi modelli e nuovi protocolli, in seguito sarà chiamato block chain, lo ha reso fattibile ed efficiente,

Questo deve essere Borghi5.0, osservare, analizzare, ascoltare, per valorizzare le risorse. Risorse che spesso non vediamo, come la necessità di modelli culturali, da Business Analyst, di cui le grandi aziende dispongono. Competenze e modelli che permettono, in presenza, o impediscono, in assenza, di fruire di strumenti, anche finanziari, prevalentemente utilizzati dalle Grandi Imprese che dispongono della competenza necessaria.

Borghi 5.0 deve essere la qualità della vita, ECOLOGIA INTEGRALE, coniugata alle opportunità della aree industriali e delle grandi metropoli.

Un obiettivo che deve essere condiviso e che necessita di concretezza, competenza e cultura, indipendentemente dal LINGUAGGIO utilizzato, spesso giustificativo per chi non vuole affrontare ma continuare ad usare le proprie modalità, anche se inconcrete, per autoreferenzialità ed assenza di volontà di ascoltare ed imparare, presunzione di sapere che, con le parole della mia vecchia nonna “chi più sa meno capisce”, esprimeva con chiarezza. Qualsiasi linguaggio si usi (tecnico, filosofico, legale, politico, teologico, ecc.) deve rispondere ad una fondamentale domanda....Posso dare il via alle iniziative ORA oppure ho dimenticato qualche ingrediente?

BORGHI 5.0, il modello per una RIVOLUZIONE 5.0, che non può essere un mero schema, o un "bando", ma una complessa progettualità da condividere con una precisa ed attenta conduzione. Condivisione che deve perseguire obiettivi di interesse comune, come i primi Oratori del '400, ORATORI 5.0, ed occorrono dei Missionari, MISSIONARI 5.0, che, in linea con le Encicliche Papali (Laudato Sì e Fratelli Tutti) si impegnino a tradurre in Concretezza. Concretezza basata sull'innovazione, l'ambiente, il benessere sociale, la sanità, la cultura.....

San Francesco fu chiamato a ricostruire la Chiesa, utilizzando i mattoni ora occorre tecnologia per efficientare e creare benessere, pellegrinava con il suo asinello e, nella Rivoluzione 5.0, anche l'asinello deve evolversi in un ASINELLO 5.0 (mobilità sostenibile).

Dal mese di marzo (2021), con un ASINELLO 5.0, inizierò i viaggi tra gli splendidi Borghi per supportare chi condivide questa Vision, non nascondendo l'estremo piacere che provo a veder nascere iniziative che possano portare beneficio ai territori, in linea con la Concretezza delle Encicliche Papali...una MISSIONE, che non può nascere da bandi e condotta come i progetti sviluppati da oltre 30 anni, spesso divenute BAD PRACTICES (https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/leader-ii-comunita-montana-del.html )

Purtroppo i più direbbero:

MA VA TUTTO BENE!!!

Perchè impegnarsi inutilmente? Occorre solo trasferirsi nelle grandi città e respirare a "pieni polmoni". Salute, Ambiente, Problemi Sociali, ci stanno già pensando altri e la soluzione, PRIMA o POI, la troveranno. Certo che sono molte le cose che non vanno, ma al bar l'ho già detto, pertanto, ho fatto il mio dovere, poi è sufficiente trovare la soluzione per me, e qualcuno DEVE aiutarmi. Gli altri, incluso i miei parenti, sapranno trovare una soluzione, anzi, ho sentito un "GURU" che mi ha indicato la strada per diventare ricco senza fare nulla...che bello!!! Qualche deficiente pensa che occorra studiare, creare sinergie, impegnarsi...non hanno capito che per tornare alla vita splendida, in cui vivevamo tutti, è sufficiente un pò di polemica e di critica distruttiva, ricoverare i depressi, ed ASPETTARE.

5.0....una follia, tutto ritornerà come è "SEMPRE STATO"



Una Rivoluzione 5.0 che deve seguire, e perseguire, quanto riportato nelle due Encicliche Papali “Laudato Sì” e “Fratelli Tutti”, con AZIONI CONCRETE. Questo il contenuto dell'Intervento all'evento d'Assisi del mercoledì delle ceneri ad apertura di questa particolare QUARESIMA (https://youtu.be/JpSvs8Z5XN0 ).


Per una Quaresima all'insegna delle Encicliche Papali, un immediato stanziamento di 200.000 euro del Laboratorio della Sostenibilità per supportare le RSA, dirottando le risorse di progetti Italiani, UE ed INNOSUISSE, per le RSA e le Aziende della Filiera che si pongano l'obiettivo di migliorare il benessere dei nostri Anziani e degli Operatori del settore. Un valido supporto all'avvio dei Borghi 5.0, con il supporto dei Partner del progetto SAIRC ed i docenti dei Corsi di Alta Formazione in BUSINESS ANALYSIS FOR INNOVATION AND SUSTAINABILITY MANAGEMENT 5.0 e FACILITY MANAGEMENT FOR SUSTAINABILITY 5.0.

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Abbiamo attraversato cinque rivoluzioni nella storia dell'umanità, se osserviamo solo l'ultimo secolo:
- la rivoluzione agricola, attraverso la sua meccanizzazione;
- la rivoluzione industriale, dall'uso del vapore alla catena di montaggio;
- la rivoluzione informatica, con l'avvento di internet;
- la rivoluzione definita Industria 4.0;
- la rivoluzione, appena avviata, della sostenibilità ed ecologia integrale.

In realtà le rivoluzioni sono numerose, ed a molte non abbiamo partecipato.
Osservando esclusivamente un esiguo lasso di tempo nella vita del nostro pianeta, e dell'intero universo, quello dell'Homo Sapiens, dobbiamo osservare alcune fondamentali rivoluzioni:
- la stanzialità e le prime aggregazioni sociali, avviate dal controllo della prima "tecnologia", ancora oggi alla base di ogni attività umana, il fuoco, che ha permesso di gestire l'alimentazione, il rapporto con gli altri esseri viventi ed i primi momenti aggregativi (ora zero della società umana), facendo emergere la necessità di regolamentare i comportamenti e le relazioni, che hanno dato vita alle prime religioni. La prima forma di elevamento dell'uomo sulla natura;
- la produzione agricola, che ha generato la classificazione dei componenti di società (agricoltori, commercianti, edificatori, artigiani, schiavi, governanti, .....);
da esse, le lotte di classi e tra i popoli per ...."potere".

Potremmo definire che gli ultimi 12.000 anni hanno prodotto una escalation della predominanza dell'uomo sulla natura, pensando di poterla dominare, generando impatti sull'ambiente e sulle società.
Prima di quella svolta, che gli studi archeologici collocano in un preciso luogo "GOBEKLI TEPE", 
l'uomo rispettava e conviveva con l'intero ambiente che lo circondava.




Oggi, direi finalmente, abbiamo compreso la necessità di convivere con la Natura, l'Ambiente che ci circonda, e tutti gli Esseri Viventi, quindi dando il via a questa ennesima Rivoluzione, che possiamo definire RIVOLUZIONE 5.0, appunto contando esclusivamente quelle dell'ultimo secolo.
Questo il confine tra la Rivoluzione 4.0 e quella che ho indicato, nel 2018, come RIVOLUZIONE 5.0.

LA POLITICA! La Politica, non intesa come il singolo ma l'aggregato di essi in un organismo che governa e controlla, rivestono un ruolo fondamentale, come è sempre avvenuto ed in particolare nelle trasformazioni, quale la Quinta Rivoluzione in corso.

La politica, che nel modello a clessidra porrei al centro, quale cardine tra:

  • Università e Ricerca, quale fucina di nuove culture e di nuove tecnologie;

  • Bacino industriale, quali integratori e concretizzatori;

dei quali deve averne piena conoscenza e fornire le linee guida e di condotta, legiferando e finanziando o penalizzando,

e le:

  • organizzazioni (imprenditoriali, sindacali, …)

  • strutture commerciali e divulgative.

Occorre che la Politica riesca a fornire le corrette linee guida in grado di:

  • valorizzare le esperienze e la cultura;

  • valorizzare, e non sfruttare, le risorse disponibili, e non solo quelle naturali ma anche quelle umane;

  • trasmettere una vision innovativa e resiliente.

In questo, un ruolo fondamentale riveste, come lo ha sempre fatto (a volte non correttamente), la Religione che deve divenire un aspetto rilevante delle “LINEE GUIDA” della Politica.

Quindi, la Politica, ma anche ogni Organizzazione che può influenzare e coordinare (Imprenditoriali, Sindacali, Religiose, Culturali, ecc.), devono essere il FARO che tracci la rotta verso obiettivi concreti e non polemiche o azioni guidate da esigenze di voto e populistiche.

Oggi si continua ad ascoltare lamentele e promesse a problematiche di cui si evita, come spesso accade, di analizzare correttamente le cause. Risolvere le emergenze evitando di impegnarsi per soluzioni definitive. Nello spirito di concretezza che mi ha sempre contraddistinto, che non vuole sommarsi alle infinite critiche prive di soluzioni percorribili, nel caso specifico della mia Italia in periodo di vacche magre (precovid, privo delle ingenti risorse/indebitamenti), con i colleghi, era stato portato all'attenzione della presidenza del Tavolo Benessere Italia un modello di semplice ed economica attuazione, ancora attivabile. Purtroppo, le urgenze dettate dalla pandemia, anch'esse dovute ad una limitata previsione, e l'imponente flusso di risorse economiche hanno dirottato l'attenzione verso modelli lontani dalla reale soluzione o puntare alla soluzione delle sole emergenze (porre l'obiettivo al cestino di mele, semmai per pochi, e non guardare all'albero).


Il modello sottoposto, basato su alcuni assunti di base:

- ognuna delle criticità è conseguenza del limitato sviluppo sostenibile;

- sviluppo sostenibile è correlato ad innovazione e ricerca;

- la limitazione dell'innovazione, in particolare nelle PMI italiane che pesano per il 99%, può solo generare declino e richieste assistenziali;

- per approcciare l'innovazione e la ricerca occorre cultura e competenze;

che hanno permesso di individuare risorse già presenti (Innovavazione&Ricerca) che necessitano esclusivamente di poche centinaia di migliaia di euro per attuare un programma di formazione (Corso Alta Formazione) , rivolto ai Navigator/Centri Occupazionali, Amministratori Pubblici, Personale delle Associazioni di Categoria, Commercialisti, Manager....

Cultura per cogliere gli strumenti per la crescita che porterebbero ricadute quali:

- sopravvivenza delle PMI italiane, salvando ogni posto di lavoro, e la capacità creativa ed imprenditoriale che contraddistingue gli italiani;

- sarebbe sufficiente una nuova assunzione, ogni due PMI, per azzerare i problemi occupazionali e sociali;

- affrontare la necessaria resilienza;

- generare nuovi modelli sociali, tra i quali quello studiato in linea con le Encicliche Papali (BORGHI 5.0);

- ed infinite altre.

POCHE CENTINAIA DI MIAGLIAIA DI EURO, non miliardi, E LA VOLONTA' POLITICA DI DIVULGARE LA CORRETTA CULTURA E GLI STRUMENTI PER FAR CRESCERE E SOPRAVVIVERE LE IMPRESE ITALIANE. 

Gli INGREDIENTI:Volontà e Pochi Euro, forse questo il vero problema?

Un pizzico di polemica: poteva essere avviato contestualmente al Lockdown permettendo un riavvio che avrebbe trasformato la crisi in opportunità?



Le Massime riportate nella mia “bomboniera di laurea in Sociologia” ci devono far riflettere.


Una Rivoluzione necessaria se teniamo alle prossime generazione, ma indispensabile anche per la generazione attuale. L'utopia ci impedisce di osservare gli effetti causati dall'attuale modello ambientale e sociale.

Una Rivoluzione 5.0 non può limitarsi a dibattiti culturali, religiosi e politici. Siamo già in notevole ritardo e l'orologio ambientale, ma direi anche quello sociale, corre velocemente.


Un importante personaggio, tra i miei mentori, che purtroppo è mancato da alcuni anni, al termine del mio intervento durante la presentazione di una iniziativa di sviluppo socioeconomica, mi disse in un orecchio: NON VOLEVI IL VOTO DI NESSUNO, SONO COSE DA DIRSI?. La frase a cui faceva riferimento era: VOGLIO SOLO IL VOTO DI CHI HA VOGLIA DI FARE. Sono trascorsi quasi 20 anni, era relativo all'avvio di un “Villaggio Tecnologico” in tema di Energie Rinnovabili e la creazione di 400 posti di lavoro, formazione con le Università e Ricerca, ma ancora oggi se ne parla molto per fare poco.


Dalle Encicliche Papali e dalle parole del PAPA, spesso con toni forti e decisi, personalmente rilevo una SOLLECITAZIONE a FARE e non una mera rilettura dei Cantici.

Politici, Associazioni economiche, Organizzazioni religiose, Gruppi Culturali, ed ognuno di noi deve impegnarsi nel FARE ma, come ha sottolineato il Papa nell'intervista del 10 gennaio, per NOI e non per l'IO. Un NOI che può produrre benefici all'IO, a TUTTI ed alle PROSSIME GENERAZIONI. Purtroppo l'interesse individuale, la superficialità e la semplificazione (ricerca di scorciatoie non impegnative) è dominante. Inoltre, molti ritengono di non avere alcun ruolo e da quei soggetti attendono passivamente le soluzioni.


L'avvio del Progetto de “IL TEMPO DEL CREATO”, tra le iniziative volute dal PAPA, io ed i colleghi coinvolti non ne abbiamo visto l'avvio di tavoli dove decidere cosa CHIEDERE ma per decidere cosa FARE. Siamo una microscopica parte del CREATO, o Natura, e con esso dobbiamo organicamente interagire evitando di illudersi di poterlo governare e sfruttare. La creatività dell'uomo deve essere al servizio del CREATO/AMBIENTE.

Mi piace riportare una precisazione, che rappresenta pienamente la dimensione dell'umanità nel CREATO/AMBIENTE, e ben si coniuga con l'emergenza in corso. Riteniamo di essere reclusi in quanto non possiamo muoverci liberamente, ritenendo muoverci anche i trasferimenti in auto, in cui siamo fermi all'interno di un mezzo che viaggia a decine di chilometri orari. Non consideriamo che muoverci, essere seduti sul divano che viaggia a 1.600km/h attorno all'asse terrestre, che viaggia a circa 720.000km/h attorno al sole, che viaggia a circa 2 milioni di km/h nella galassia e neppure sappiamo oltre. Questa precisazione non deve farci sentire inutili ma umilmente parte di qualcosa con cui condividere, rispettare e, appunto, fare squadra per sopravvivere....NOI.

Abbiamo gli ingredienti per produrre un pasto sano senza sprechi. Abbiamo gli ingredienti per avviare progetti sostenibili locali e globali. Occorre FARE e non attendere che gli altri facciano, evitando pretese personali, se non meritate, evitando di discutere attendendo che dall'alto giunga la soluzione, evitando inutili polemiche. Occorre rimboccarsi le maniche e FARE OGGI, andava fatto IERI.

L'obbiettivo principe del progetto de Il Tempo del Creato, avviato dal Laboratorio della Sostenibilità, è quello di dimostrare come persone concrete possono fare la differenza, se traducono in un dettagliato “spartito” la musica da produrre attraverso una “orchestra sinfonica”. Tradurre corrette idee ed obbiettivi, che sono la punta di un Iceberg, in concretezza:

  • DA, è necessario che il consiglio comunale deliberi xxx, serve una sede dove discutere, servono volontari che svolgano attività, ecc.

  • A, azienda x finanzia un progetto d'innovazione, RSA x avvia e finanzia la sua innovazione, Amministrazione Pubblica coordina sul territorio i servizi per gli anziani, collegandoli alla RSA, un Comitato locale valuti le necessità e coordini parte delle risorse finanziate per attivarle....da queste iniziative generare il volano di sviluppo socioeconomico sostenibile. Risorse per ogni iniziativa, senza attendere il Volontario operato. Soddisfare le esigenze/interessi individualistici.

L'individuale interesse, spesso oggetto di mera miopia è parte del nostro essere e non può essere completamente debellato ma cavalcato. Uno stupidissimo esempio: il genitore che lavora duramente per massimizzare i suoi profitti, consumando ambiente e producendo rifiuti, per lasciare ai suoi figli alcune villette sulla spiaggia....poi risulterà che l'innalzamento delle acque azzererà il loro valore. Un esempio che è applicabile ad una percentuale di attività umane esponenzialmente in crescita dagli ultimi 12.000 anni, con accelerazioni ad ogni Rivoluzione, questa in corso, la Quinta, deve invertire la rotta, altrimenti rischiamo che la SESTA sarà???????

Un approccio sostenibile e concreto, che contempli anche i personali interessi dell'individuo, può essere rappresentato in questi due esempi.

RECUPERO DEI RIFIUTI:

  • risorse pubbliche, che devono obbligatoriamente tradursi in tasse, per organizzare una corretta raccolta differenziata e suo corretto smaltimento;

  • finanziare un'azienda che produca degli apparati di raccolta, con il coinvolgimento della ricerca universitaria e nuova occupazione, in cui il cittadino è premiato per il suo utilizzo con buoni sponsorizzati da commercianti locali.

ANZIANI:

  • risorse pubbliche per l'organizzazione di centri, con esigenze burocratiche e finanziarie ingenti;

  • finanziare l'innovazione delle RSA e del suo personale, coinvolgendo la ricerca universitaria, innovare e riqualificare gli alloggi privati, coinvolgendo imprese edili che innovano, utilizzando misure finanziarie esistenti e divenendo un volano di sviluppo sostenibile ed integrale.

AI applicata alla sanità ed al supporto di UTENZE DEBOLI, può permettere ad ognuno di fruire delle Risorse Ambientali e Culturali, anche a supporto dello sviluppo del territorio, in linea con l'Enciclica “FRATELLI TUTTI”

estratto da AIXIA (Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale) FORUM 2021 (23/11/21)

Il progetto SAIRC ha integrato, tra le iniziative d'interesse sociale finanziate dalle attività di ricerca e sviluppo, la realizzazione, per ogni Comune coinvolto, di un Pannello che rappresenti gli interventi Sostenibili in corso sul territorio ed il CLIMATECLOCK. Inoltre è prevista l'installazione di unità di raccolta differenziata che remuneri i cittadini.


Progetti che hanno una lunga storia:
  
Lo scriveva per i Potenti Inglesi ed una popolazione oppressa, ma restano parole attuali.

BORGHI 5.0

Grandi architetti ed urbanisti teorizzano su nuovi modelli sociali basati sulla concentrazione delle popolazioni in megalopoli, che produrranno problematiche estreme da gestire “sostenibilmente”.

Ma ci siamo mai chiesti se la vita in periferia è preferibile a quella nei villaggi, in cui si vive la natura come componente della società e la società umana integrata in essa non sua modellatrice?

Probabilmente le megalopoli nel mondo potrebbero essere una esigenza di sviluppo, e non ne sono affatto sicuro, ma per l'Italia? L'Italia è il luogo al mondo con il più elevato numero di Borghi. Borghi immersi in splendidi paesaggi e, prossimi a siti “industrializzati”. Un esempio di perfetta gestione dei Borghi lo ritroviamo nelle Marche, sul San Bartolo, ove splendidi Borghi come Fiorenzuola di Focara sembra immerso in nella natura e nella storia, ma dispone delle infrastrutture viarie per collegarlo al resto del mondo e, non a per caso vi troviamo le ville di Pavarotti e dei Berloni.


Un concetto di riattivazione dei Borghi anche nella vision dell'arch. Stefano Boeri, che definisce con: “CITTA' ARCIPELAGO”.



Una urbanizzazione, già pienamente applicata dai nostri antenati, che, grazie anche alle nuove tecnologie, non deve isolare ma integrare in un ideologico GRAPPOLO.

La riattivazione dei Borghi, oltre le immaginabili ricadute positive per la qualità della vita, con particolare attenzione alle utenze deboli, genererebbe un volano economico locale, evitando …“A Faeto chiudono gli unici due forni del paese, il pane arriva da fuori. “Qualcuno apra qui la propria attività””, e ci riferiamo ad una delle specialità pugliesi causata dalla pessima gestione del territorio da parte di politici che hanno “SPESO MALE” anche risorse come quelle del progetto:

Leader II - Comunità Montana del Subappennino Meridionale

Un modello che avrebbe enormi ricadute positive sulle spese infrastrutturali in quanto, a fronte di poche “leggere” infrastrutture telematiche si ridurrebbero le esigenze per infrastrutture “pesanti”, come la minore mobilità.

Modelli che, coinvolgendo la indispensabile innovazione delle PMI locali, non necessita di specifici finanziamenti, ma esclusivamente cultura per l'utilizzo corretto di quelli esistenti.

Modelli che possono avviarsi attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio, come gli esempi in studio:

Dal '400 ad Oggi

che, anche considerando i temi sanitari ed il progressivo invecchiamento della popolazione, con le Università Vaticane ha prodotto un modello che nasce dall'attenzione verso gli anziani e riportata nella Tesi di Teologia dell'Ecologia Integrale:

(tesi in Università Gregoriana)

Occorre una rete capillare di Architetti Illuminati che, a connessi a grappolo con qualificati studi, analizzino il territorio condividendo un percorso di sostenibile innovazione con le organizzazioni Vaticane, Politiche, Economiche, ecc. Le RSA, sia per esigenze che per capacità di generare risorse con la loro innovazione ed il social housing connesso, ma anche per un “turismo sanitario” attraverso la connessione a grappolo con eccellenze sanitarie, fortemente richiesto, possono divenire il primo volano, ma anche coinvolgendo le aziende informatiche territoriali nella loro crescita, utili al processo di innovazione delle PMI locali, per lo sviluppo di una PIATTAFORMA DIGITAL TWIN PER IL SUPPORTO DECISIONALE E LO SVILUPPO DI PROGETTIUALITA', l'enorme carenza rilevata da tutti per cogliere correttamente le opportunità, evitando la bocciatura di 31 progetti su 31 della regione Sicilia.

(Intervento dell'Arch. Stefano Boeri https://youtu.be/vjlVH8hrHOg )

Oggi, causa pandemia, alcuni paradigmi sono tramontati ed altri stanno emergendo. Sostenibilità, Ambiente, Qualità della Vita, Sanità di Prossimità stanno generando nuovi paradigmi....probabilmente l'unica positività generata da questa emergenza. Solo un anno fa parole come “Smart Working” erano incomprensibili. Per l'Italia, ancor più che per il resto del pianeta, potrebbe essere paragonato al periodo successivo alla II guerra mondiale, in cui occorreva ricostruire, innovare, riorganizzare la vita sociale, gestire risorse finanziarie ingenti.....

Le tecnologie attuali sono un importante alleato che può valorizzare le risorse e creare opportunità per nuove professionalità e nuovi modelli organizzativi. Una risorsa può dare l'avvio ad un progetto tecnologico che, con una corretta gestione, potrà trainare anche le imprese tradizionali. Un'impresa edile potra' realizzare una rampa d'accesso per diversamente abili o sperimentare tecnologie legate alla sicurezza di chi la usa, o l'alimentazione delle strutture può integrare efficienza prima e la produzione energetica, o come tecnologie di virtualizzazione potranno rendere accessibili quantità illimitata di dati ed estendere la fruibilità di edifici. Innovazione e ricerca che possono divenire un volano in grado di generare ricadute sull'intera economia locale.

Ma anche l'automazione industriale può contribuire allo sviluppo sostenibile che coinvolga l'intera comunità, nella vision illustrata nelle due encicliche di sua Santita' Papa Francesco.

Tecnologie che hanno necessità di ricerca e di campi di sperimentazione, attraverso il coinvolgimento in progetti estremi, che alla stregua della formula 1 per le tecnologie automobilistiche lo possono essere per l'edilizia, come il progetto MARS CITY, in cui spinte all'estremo le criticità, come quelle edilizie, avranno ricadute sulla costruzione di smart cities italiane, rese fattibili dalle risorse finanziarie messe a disposizione (Progetto SAIRC https://laboratoriosairc.blogspot.com/).

Precrisi c'erano, ed ora sono stati incrementati, ognuno degli elementi per realizzare un modello sociale che potrebbe parere utopico. Proviamo a chiudere gli occhi ed immaginare:

  • risvegliarci e fare la colazione con i nostri cari

  • partecipare a riunioni con un proprio avatar

  • intervenire su un impianto distante evitando i rischi derivanti da alcune criticità

  • monitorare e fornire servizi ad anziani e diversamente abili, anche alimentari, valorizzando le risorse locali e collegandosi a centri d'intervento locali e d'eccellenza remota

  • abitare in edifici organici, sicuri ed efficienti, al servizio dei suoi utenti

  • osservare, e fruire, di una mobilità efficiente e sostenibile

  • centri storici rivitalizzati, attraverso il recupero sostenibile per fruizioni sociali o turistiche

  • ricevere premialità per i propri comportamenti sostenibili, con buoni utilizzabili per servizi alla persona o per alimenti locali o per fruire di cultura o per mobilità sostenibile

  • permettere a tutti di fruire della migliore formazione (Assessment) costante, per azzerare il divide culturale con i residenti nelle “grandi città”

  • vivere un territorio in cui hanno avuto vita iniziative sociali ed ambientali, in sintonia con le Encicliche Papali

  • e numerose altre opportunità che possono emergere solo da chi conosce il territorio e lo vive.

Non è utopia, ma reali possibilità concretizzabili attraverso l'organico utilizzo di tutti gli elementi, e finanziamenti, come alcuni degli studenti dei Corsi di Alta Formazione, finanziati dalle Borse di Studio del progetto “Il Tempo del Creato”, condiviso con le organizzazioni Vaticane, stanno attuando, con l'obbiettivo definito dalla Professoressa Brunori “WinWin”, chiaramente espresso nel suo intervento a Glasgow per la COP26

FROM CRYSIS TO OPPORTUNITY

FROM THE INDIVIDUAL

TO POLIS AND BACK

These reflections refer to the relational system in which each of us is allocated and that are at the basis of our coexistence. This came to my mind particularly at the beginning of the pandemic event.The intention is to understand the intertwining and the peculiarities that these dynamisms activate in the individuals and in the society as a whole, having in mind the concept of economy in its etymological meaning. Economy: from greek “oikòs nomos”; “the rule of the family home”.We are living during a very special event, terrible from one side but also an opportunity to rethink our coexistence; our oikòs nomos, our rules of the family home as a common effort.This disaster has manifested itself on multiple levels of our common life and it is on this conceptual scheme that we think it is necessary to develop a reflection and an understanding that must be able to learn from the experience that has taken us to this point.An experience that involved us as individuals, both by ourselves part of a family group, part of a community, part of a global world included in a complex relational system.Despite the recognition of the human needs linked to a relationship of resonance and reciprocity, as it’s said in psychological and neuroscientific studies, like those of the neurosciences center of Parma University in Italy on “mirror neurons”; these human needs are not considered by economic policies as they are “normally” proposed, accepted and implemented.

GAME THEORY

Jhon Nash in his Game Theory speaks of the conflict as a physiological state of human beings as we are more than one in the world!Nash speaks of four possible solutions to solve this conflict: W/L or L/W that means that one of the two parts will win and the other will lose and will be put in the social marginality and exclusion according to this model that corresponds to the neoliberal situation in which we are living now. Lose-Lose refers to war where all parties lose. Win Win means that all people that put their feet on this hearth have the right to live and survive in a decent way… how to manage it will be the result of the negotiation amongst all people as a shared responsibility.But what we are talking about in these reflections on human beings’ relations is not a cruel and set destiny, but a political choice preempted by an economical system. In this regard we think to be powerless due to a “homo homini lupus” representation according to Hobbes thinking on the nature of human beings.We are placed in an “oikòs nomos” system which doesn’t favor the best possible form of relationships that we could develop by valorizing the needs of closeness and collaboration, and empathy that are necessary for human beings according to the above mentioned discovered “mirror neurons”.However, this coronavirus event has been a true opportunity, that showed us a form of relational system on which to reflect, both for the needs that has expressed and for the resources that has developed.A form of resonance and identification with each other, even from the other side of the globe; a form of recognition and closeness between us as human beings; a very marked form of solidarity even in the absence of physical contact and, even more so, due to the facilities given us by the present highly improved communication technology.The various aspects of belonging and identification have been highlighted starting from the individuals up to the recognition of a global society included in the experience.

CREATION OF MIND AND PSYCHE

I think that could be useful to go through a reflection on the understanding of the creation of the mind and of the psyche of each of us: the essence of each of us as individuals, as human beings.We have to imagine the very beginning of life where it is not possible to disentangle mother from child as separate parts; it is what psychologists call the “mother child dyad”. This is the situation during which the child acquires the basis of the contents needed to construct his mind and his psyche according to relational and cultural rules …until the moment when the baby can start walking and the process goes on adding to mother relationship those with father and with other members of the family. Going to school and meeting friends and other people will contribute to generate the whole relational system in which the person will go on constructing his mind and a way of living according to the culture and related to all different groups through which he will collect all what is needed to live in that community based on those values and cultural aspects he will become part of and in relation to the whole system where Intrapsychic and social aspects of the mind are intertwined and generated in this process.We can imagine the different groups through which each individual builds its own identity. It is a mental network made of the intertwining of the relationships that each of us experiences and that creates the identity of a person, starting from the very early stages of life that one can experience.The relational dynamism in the different groups the person meets, will be decisive for a healthy or problematic construction of the individuals exposed to specific relational systems.The earlier will be the dynamisms the person will be exposed to, the more the relational forms will have influence in the construction of the psyche and of the mind.If a W/L or L/W relationship will be the main connotation of the family group dynamisms, there will be a higher probability for the development of a psychopathological situation.This is the result of studies developed in this disciplinary area.Even studies regarding deviancy and marginality show us the importance of the family relational conditions but not only so.In fact, psychopathology may flow in the social context of reference influencing the groups, their dynamisms and the individuals in return.This coronavirus experience can be seen as an extraordinary opportunity to deepen the knowledge of these processes; unfortunately, at a very a high cost and it is for this reason that we must treasure what we have seen and experienced transforming crisis into opportunity to change what has to be changed.

HOW TO OVERCOME

This crisis will be overcome if we are able to do good use of the experience to correct what doesn’t work for human beings in the world, keeping in mind this continuity between Individuals and Society.The medical aspects have been very important also because they questioned the survival of human kind and this fear triggered the human species will to resist.But what we have seen and experienced should be looked at and understood also through the relational system from which it is derived and that has activated.A widespread of psychic suffering took place in the mind of the people, who developed marked depressive forms, as well as paranoid feelings, looking at each other as potential spreaders of the virus as well as the vaccines seen as persecutory objects given to the industrial speculation instead of reparation.Nonetheless, the forms of aid and solidarity have been truly impressive in spite of, and due to an incredible increase of inequalities!Fragilities have been exposed and we should start reflections and actions for a more desirable coexistence and consequent actions to take.We should think which elements are to be kept and which we should modify, always thinking both at individuals and society will and their consequences and intertwining.Those are the questions we should try to answer to by imagining and building a world, starting from what we have understood through this virus experience.From this experience however we can confirm that such a form of economy does not suit us.

WHAT NOT

Here the matter becomes difficult, because there are some economic rules that will be almost impossible to exclude without a deep reflection… and consequent actions both individual and social as a result of a shared awareness, responsibility and political choice.However, we could start by identifying what should no longer be possible and accepted worldwide and personally at the same time… we understood that the phenomenon of which we have to deal can’t leave aside the global connection that is the basis of our coexistence as human beings.Territorial boundaries are surmountable; perhaps not even anymore existing in their essence and for sure crossed by events like pollution and other aspects that involve a nature that is not organized by political boundaries, but by natural processes.This has to do with the knowledge and the responsibilities of each of us as producers but also as consumers!With the payment of what we buy we give implicit authorization to go on in the same way even if it should not be accepted.

GRETA THUMBERG

The Greta phenomenon is something to keep in mind in almost an obvious way!!!Studies on pollution and violence towards nature have been the subject of attention for many years. Unfortunately, those studies have been left unheard and we are now put in conflicts in which we have to choose between surviving pollution or dying of hunger. Taranto ILVA steel mills in Italy are an example for this. Greta rush as well should be taken into a serious consideration as the processes are keeping going on if we do not act now.

MIGRATIONS

A large number of migrants come from Africa because it has been devastated by European economic intrusive exploitation and now also by actions of China even more so.African people come to Europe crossing very dangerous borders by boat or by feet!Is the development of this violent economic situation acceptable? I believe NOT.This is not economy, this is delinquency, a kind of delinquency, implicitly accepted as “normal” by the present economic model.Can we try to change in some way this scheme, in which few get all the resources of a country that is looted, and the consequences of this violence spread to the rest of the world on the shoulders of everybody mostly the weakest!?!?

DELOCALIZATION

Production often is made in countries where workers are exploited in an intolerable way.We are talking about delocalization where the voracity of entrepreneurs becomes delinquent without any rule!We know of events in which hundreds of workers, completely exploited, have lost their lives for the total lack of attention paid for the security problems on the workplace, with the objective of keeping expenses at minimum looking for enormous earnings.This phenomenon is particularly active in fashion manufacturing companies.I’m talking here, as an example, of the event that took place in Dhaka, Bangladesh, in April 2013 that is named “Rana Plaza disaster” where 1129 people lost their lives and more than 2500 people were severely injured.Bangladesh is and exploited country in this sense. Benetton, Primark, and others are the fashion producer who have even the courage, in this period, to present their new fashion on newspapers!We should avoid to give any advantage to these enterprises by refusing to buy those products that still have the blood of those workers!WHO (World Health Organization) required to the companies help for those injured people but this request is still under discussion.

SPECIAL CATEGORIES

With this expression (special categories) we refer to elderly people involved in events that happened in Italy during the pandemic where they have been included in the list of discards to be disposed of.Obviously, this was not explicitly said, but the facts that happened, at least in Italy, have shown a disconcerting form of exclusion from the interest of institutions and social and health organizations… for people no more useful for the production in this economical system but only costs.These are the first reflections that we managed to gather to highlight the violence of an economic model built only for the few capable of, rejecting an emotional resonance with its own specie and to overwhelm them without shame.

SO WHAT TO DO?

It’s not easy to imagine how to proceed in such a difficult moment for human kind, that brings to the surface elements and facts that are now consolidated and conceived as “natural”, as “normal”.How to apply these reflections to our reality after this pandemic? And how and what to suggest as an innovative and restorative project for the current situation and not only so?We must resume the dialogue between all components at play, focusing on the relational system that must keep all of us together looking for the best way to generate a relational process that we could put in place for a common wellbeing: communication in its relational meaning is a key word for this process.

COMMUNICATION

In this process communication is a key-word to understand and try to change the situation.To talk about communication, it is very important to have in mind that most of the people do not see neoliberism as one possible model but the only possible economical system.For what concerns communication this process is already present in the new generations habit through social networks. In fact, many social pages are committed in an active struggle to make concrete information on the big challenges that humanity is committed to meet inside this sick model.Clear information is the first very important step towards the creation of new models.In fact, people have to change from the position of being passive users into active actors able to address their actions towards a radical change.How to do it?First of all, urgency is a concept that has to be put into evidence in the communication process as well as the need of a radical and immediate action.Besides it is very important to use proper expressions and terminology.Local information actors must offer concrete examples from the territory to allow the severity of the situation to be understood.Besides, it will be very important to require people active interest to develop concrete and tangible solutions.Another important aspect to take into great consideration is personal responsibility.People must be helped to understand that in such a critical situation for the whole humanity also those who decide not to act are in some way responsible for the disaster; this implies that responsibility belongs to each of us.Until a few decades ago climate change was only theoretically conceived; now the experience shows us that the situation that we are in is a concrete reality understood and shared by the whole scientific community.Besides, we know for sure that due to the present economic model it is almost impossible to stop it.In the communication technology we use the concept of “Hero tails”.This model implies a totally clear way to start with, a truth that is considered to be absolute but disagreeable like: “we are in the process to destroy the planet and its inhabitants”.After this clarity and in spite of it, we have to take into consideration the assumption that history will go on inexorably and that the conditions will become certainly worst and worst.At this point the citizens of the world will have to face a clear and unequivocal choice related to which is the side of the history they want to be part of.Do I want to be a hero or I want to be one of the destroyers of humanity?At this point, the uncertainty veil is torn apart, individuals have to face the raw truth and are obliged to make a choice: ignorance or responsibility.

COUNTERINFORMATION

A narrative exists that has been put in place by mass media oriented towards a neoliberal vision of the world that proposes the idea of a possible salvation through new technologies like for example the idea of displacing heavy industries on Mars or the advent of renewable energies.This idea is nothing more than a honey trap to keep minds calm down.Explanation is simple. From one side time to develop these technologies is not enough to be a solid protection.Besides, in such a rapid warming up, new technologies could stop the problem only partially in quantity and time.This is the reason why those who pretend to give honest information must deny this kind of news that only want to develop false hopes in the readers having in mind to avoid to have the present economic and social order put into discussion.Through these lines we can appreciate how information is basic for the understanding of our common life. In fact, we see how fundamental is that fake news are forbidden and eliminated.No more space has to be left to misleading storytelling.

SO THAT

We need common reflections and shared planning in a very wide way focusing on individual responsibilities as well as social.We could produce intragenerational thinking in the school system as an example of a pacific and fruitful coexistence looking again for a virtuous solution through the different categories implied in our earth.If the humans are naturally bad or good is and old question, something that we could describe here as the “chicken – egg problem”; something that has been discussed through centuries between Hobbes and Rousseau and other philosophers.The observation on deviancy and marginality tells us of the importance that education and living conditions have for the creation of these phenomenon.This is the center of our commitment, to create living conditions, a “rule of the family home”, an economy where everybody, both as an aware personal contribution and as an exchange in the coexistence, can offer the best of himself for himself, for us and for the others of the same kind: according to J. Nash, a win win solution.

Modelli basilari, frutto di decenni di studio, che possono essere customizzati per le specifiche esigenze locali che, nell'Evento svoltosi nello scorso Ottobre, veniva tradotto in un Comitato Locale.

Ma quale modello base può avviare un Borgo Sostenibile 5.0?

Un modello semplice, concreto, realizzabile immediatamente, senza necessità di richiedere nuove leggi ma utilizzando correttamente quelle attive.

Un organico mix di progetti che genera energie congiunte e che necessita di pochi ingredienti di base:

  • Un cittadino (Commercialista, Politico, Tecnico, Sacerdote, …) che da Business Analyst, divenga il direttore d'orchestra applicando tecniche e metodologie da Business Analyst (profittando delle Borse di Studio per la formazione sia per evitare improvvisazioni e superficialità che per fruire del supporto di esperti universitari);

  • Una RSA che, nel modello studiato per l'Istituto Airoldi e Nuzzi, fruisca dei finanziamenti collegati alle ricerche per l'innovazione, sia per le strutture della RSA che per organizzare una innovazione delle abitazioni private ad essa collegabili (Social and Healty House), per le quali si coniugherà la sperimentazione di tecnologie sanitarie con l'efficientamento, la messa in sicurezza e l'abbattimento delle barriere architettoniche. Seguendo gli anziani collegati nelle attività telemedicali, e numerosi ulteriori supporti, come quello dell'alimentazione;

  • Un architetto o ingegnere o geometra, preferibilmente dell'ufficio tecnico comunale, che fruendo delle Borse di Studio, acquisisca la cultura di Facility Manager, per gestire correttamente il patrimonio immobiliare comunale;

  • Una, o più, PMI del comune o della provincia, facendogli finanziare integralmente la sua innovazione, costruendo il volano per la crescita occupazionale. Tra queste, oltre aziende manifatturiere possono essere coinvolte, ed utili allo sviluppo del borgo, anche aziende di sorveglianza, imprese della filiera edile, alberghi, ristoranti, ecc.;

ognuna delle misure porterebbe ricadute e risultati individualistici, ma solo l'integrazione sul territorio ne genera l'omogeneo sviluppo decuplicando anche i risultati per i singoli.

Un modello che può avviarsi solo se i cittadini, INSIEME, decidano di attraversare il confine tra il DIRE ed il FARE, dalla polemica distruttiva alle azioni costruttive.

Infinite ricadute positive, di cui posso esemplificarne solo alcune:

  • Ripopolazione dei Borghi

  • Incremento dei servizi sanitari locali

  • Riduzione delle infrastrutture edili e servizi correlati

  • Potenziale incremento della competitività

  • Recruiting senza limiti territoriali

  • Qualità della vita

  • Qualità dell'ambiente ed efficiente gestione delle risorse

  • Rimodulazione dei benefit, per le aziende distanti che dovranno considerare il contenimento di costi (spazi, mense, energia, ecc.)

  • Tempo libero e salute, con ricadute locali su attività destinate alla persona, ma anche all'alimentazione

  • Miglior rapporto familiare

  • Riduzione della Mobilità, con benefici per l'ambiente ma anche nella riduzione dei rischi connessi (3.000 morti, ridotti dell'80% con il lockdown)

  • Riduzione delle ore lavorative effettive, considerando i tempi di trasferimento

  • Riduzione dei costi legati alla mobilità (parcheggi, carburante, pedaggi, biglietti mezzi, ecc.)

  • Riduzione degli impatti sulle infrastrutture pubbliche, con ricadute positive sui bilanci pubblici

  • Recupero di risorse economiche pubbliche destinabili al finanziamento dello Smart Working

  • Riduzione dell'inquinamento ambientale e delle emissioni di CO2

Schemi e progetti già presenti in progetti del 2007 per Borghi marchigiani e nell'Interreg Smart Innovation, di cui vi rimando per approfondimenti su http://michelepiano.blogspot.com/2018/12/smart-working-italia-svizzera-work-in.html), ed ancora prima, il progetto Leader II (finanziato per 25 miliardi, ed eseguito in totale difformità) ed il successivo LIFE+ (ostato centralmente per mera predilezione di “aree”). Progetti che dalle fasi di definizione coinvolsero TUTTI gli utenti del Territorio, ascoltando ed interpellando (fondamentale Fase di Elicitazione nelle attività di un Business Analyst).

BORGHI 5.0, il modello per una RIVOLUZIONE 5.0, che non può essere un mero schema, o un "bando", ma una complessa progettualità da condividere con una precisa ed attenta conduzione. Condivisione che deve perseguire obiettivi di interesse comune, come i primi Oratori del '400, ORATORI 5.0, ed occorrono dei Missionari, MISSIONARI 5.0, che, in linea con le Encicliche Papali (Laudato Sì e Fratelli Tutti) si impegnino a tradurre in Concretezza. Concretezza basata sull'innovazione, l'ambiente, il benessere sociale, la sanità, la cultura.....


San Francesco fu chiamato a ricostruire la Chiesa, utilizzando i mattoni ora occorre tecnologia per efficientare e creare benessere, pellegrinava con il suo asinello e, nella Rivoluzione 5.0, anche l'asinello deve evolversi in un ASINELLO 5.0 (mobilità sostenibile).


Dal mese di marzo (2021), con un ASINELLO 5.0, inizierò i viaggi tra gli splendidi Borghi per supportare chi condivide questa Vision, non nascondendo l'estremo piacere che provo a veder nascere iniziative che possano portare beneficio ai territori, in linea con la Concretezza delle Encicliche Papali...una MISSIONE, che non può nascere da bandi e condotta come i progetti sviluppati da oltre 30 anni, spesso divenute BAD PRACTICES (https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/leader-ii-comunita-montana-del.html )

BORGHI 5.0, perseguibili solo attraverso la corretta conduzione delle attività di Business Analysis, ed oggetto di ricerca e modellazione, per l'approntamento di un Business Model privo di rischi, o contemplati in una pianificazione di ERM (Enterprise Risk Management)...una perfetta Sinfonia, e non un concerto Jazz, come riportato nel paragrafo ANALISI STAKEHOLDERS.


La STORIA (progettazioni che hanno permesso lo sviluppo dei modelli):
- Comune di San Leo
- Progetti Culturali-Socioeconomici (precovid) di Novafeltria, Verucchio, Coriano

che vedranno l'applicazione nei progetti in avvio con i futuri Business Analyst ed Animatori Laudato Sì.

Un Esperienza utile per le Amministrazioni Locali, e nei progetti Borghi 5.0, fondamentali per integrare le informazioni territoriali. Dai sistemi di normalizzazione dei dati ASCII, dei progetti degli anni 80', alla gestione degli Open Data. Fondamentali per lo sviluppo dei Digital Twin territoriali, a supporto delle piattaforme di supporto decisionale AI. Un Modello integrabile nel progetto Interreg Sanitario e di grande utilità per il monitoraggio delle strutture sanitarie locali, per i progetti Borghi 5.0 e per supportare l'attuale situazione pandemica.

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L'emergenza Covid ha solo accelerato un'esigenza per la sopravvivenza dell'intera umanità su un pianeta che ci ospita, assieme a miliardi di speci con cui occorre condividerlo. L'emergenza ha enfatizzato i nostri limiti e gli errori dettati dall'egoistico individualismo. RISPETTO è la parola chiave. Rispetto per i nostri simili e per tutto ciò che ci circonda.

Una delle più importanti istituzioni mondiali, forse la più importante, ha dato il via alla sua Rivoluzione 5.0:

RIVOLUZIONE IN VATICANO: I CONTI DELLO IOR PASSANOALL'APSA.....questo è un reale segno di Rivoluzione 5.0. (link articolo su Famiglia Cristiana)



Temi condivisi anche ai tavoli di Innovation Group, in cui colleghi della Bicocca, della Bocconi e numerosi rappresentati delle principali aziende (Microsoft, Sas, ecc.)




Una Rivoluzione 5.0 che nella sua lentissima progressione ha subito una accelerazione.
La Crisi ha fatto comprendere come il Digitale non è solo uno strumento per l'Innovazione ma anche uno Stabilizzatore.

Altruismo, indispensabile anche per il nostro naturale egoismo e per salvaguardare le prossime generazioni, tra cui, egoisticamente i propri figli.
La crisi economica generata dalla pandemia ha generato emergenze economiche ed una rivoluzione dei modelli, di cui alcuni sicuramente ne beneficeranno, come la storia insegna, solo una parte della popolazione. Il modello Keynesiano è sicuramente necessario, ma adattato al 2020. Nel precedente millennio “scavare le buche e ricoprirle”, cioè occupare e remunerare era sufficiente. Oggi potevamo utilizzare le “TECNOLOGIE”. Le buche le avevamo, e non mi riferisco a quelle delle strade italiane, ma sono culturali. Il periodo di Lockdown poteva essere utilizzato per riempire le buche con la cultura utile ad affrontare resilientemente la Rivoluzione 5.0. Attività svolta in modo completamente disorganizzato, “lasciando ad ognuno di colmare le buche intorno casa al meglio”. Come per una grande opera ingegneristica, che appunto ora si conduce pianificandone la vita su piattaforme come il BIM (Building Information Modelling), ed ancora più avanzate con BEEC (BIM EAM ERP CMMS) , gli esperti dovevano lavorare ad un unico tavolo di progettazione della Rivoluzione per le sue fasi:
  1. Formare
  2. Innovare
  3. Produrre
come avviene in una azienda che si innova: formazione all'uso delle tecnologie che si implementeranno e lo sviluppo di nuovi prodotti da esse. Stanziare risorse per le fasi 2 e 3, senza una corretta pianificazione della fase 1, può portare benefici solo ad alcuni e disperdere risorse.
Colmare le lacune culturali, come emerse da decenni di attività nella conduzione della formazione, della ricerca e dell'innovazione, spesso non è gradito. La Resilienza necessaria piace a pochi ma non poteva esserci migliore opportunità. Tutti i politici parlano di risorse immense per RILANCIARE, ed è vero, ma compreso da pochi. Difficile far comprendere le potenzialità di un sistema di navigazione a chi possiede il mulo per fare lo stesso tragitto da decenni. Correlare i supporti finanziari alla crescita culturale, obbligatoria, sarebbe stato un dispiacere ampiamente giustificato:
  • aiutare il disoccupato e contestualmente un corso tecnico;
  • remunerare il navigator, mentre si formava in Business Analysis, per coordinare il matching tra le imprese ed il capitale umano;
  • aiutare il professionista, mentre di formava in Business Analysis per condurre i suoi clienti alla crescita;
  • aiutare gli imprenditori, di qualsiasi livello, mentre si formavano in Innovation Management, assieme allo staff della sua azienda;
  • formare i funzionari delle strutture sanitarie per affrontare l'emergenza ed essere pronti alle future;
  • formare i funzionari comunali in Facility Management, per gestire le risorse che riceveranno e lo sviluppo socio-economico del territorio;
  • formare gli amministratori di condomini in Facility Management, per gestire i processi e le opportunità di riqualificazione degli edifici;
sono solo alcuni degli esempi che occorreva pianificare all'avvio del lockdown.....insegnare a pescare e non fornire il pesce.
Oggi siamo tutti alla rincorsa della possibile ripresa, la risorsa tempo si è esaurita e si sono disperse risorse economiche per fornire il pesce. Categorie più o meno aiutate che non hanno la più pallida idea di cosa fare. Purtroppo, se la società regge, vedremo una selezione e sopravviverà solo chi la cultura l'aveva in casa, principalmente le Grandi Imprese, il 10% della popolazione che vede l'ALBERO

e tanti furbi che profitteranno delle falle burocratiche.

COVID-19 e LOOKDOWN MONDIALE: Debiti, Big, Stati, e gli altri? Questi gli elementi alla base della nuova Rivoluzione 5.0.


Un nuovo modello socioeconomico basato sull'INNOVAZIONE DIGITALE. Una selezione DARWINIANA degli operatori economici, che sicuramente non premierà il ritardo degli italiani.
Nuove Catene dei Valori Resilienti, che dovranno considerare alcuni elementi emersi durante l'attuale crisi, considerando il rischio Stati e la necessità di abbreviare le filiere. Digitalizzazione e sinergie locali sono elementi fondamentali per garantire l'intera filiera nei nuovi modelli economici.
Il ritardo, per oltre l'80% delle PMI è generato da aspetti culturali, sia nelle competenze tecniche che nelle figure che hanno il compito di condurle (Manager, Consulenti, Commercialisti, Architetti, Resp. Uffici Tecnici Comunali, ecc.). Assenza di Business Analyst e Facility Manager, con competenze digitali e cultura dell'INNOVAZIONE. Questo il ruolo e l'impegno delle Università, in affiancamento al supporto nelle attività di Ricerca.
Il Laboratorio della Sostenibilità, al fine di supportare la ripresa nella creazione delle figure fondamentali per l'avvio e la conduzione, ha stanziato 100 BORSE DI STUDIO per i Corsi di Alta Formazione Universitaria in Business Analysis e Facility Management

Questi gli elementi di riflessione emersi durante l'incontro in Politecnico di Milano tra 700 esperti ed operatori (le slide fotografano e forniscono spunti di riflessione), Le prospettive delle Borse, dei Big e le azioni degli Stati.



Un nuovo sistema socioeconomico che diverrà una grande opportunità per le aziende che Innovano, anche utilizzando i fortissimi indebitamenti che peseranno anche su chi non riuscirà ad essere resiliente, confidando nel ripristino dello status precrisi.


Una Rivoluzione 5.0 che, a causa della corrente emergenza COVID-19, è prevalentemente sociale. Come affrontare la ripresa ed il nuovo modello sociale? Sono certo che la medicina riuscirà ad affrontare questo virus, le tecnologie saranno un valido supporto e svilupperanno innovazioni in grado di rendere sostenibile la qualità della vita. La Ricerca Scientifica sarà una grande alleata, senza attenderci che sia la bacchetta magica. La ricerca e l'innovazione sono frutto di costanti implementazioni ed integrazioni, alla stregua di una costruzione Lego, in cui si costruisce poggiando i mattoncini su quelli precedenti ed, in orizzontale, collegando tra loro mattoncini, anche collocati da altri soggetti che collaborano, ed a volte facendo passi indietro smontandone parte per una ricostruzione efficiente prodotta da nuova conoscenza acquisita.
Anche Leonardo, per le sue “INVENZIONI” ha utilizzato millenni di ricerca, studiandola, integrandola e creando modelli sperimentali.
Quindi nessuna bacchetta risolutiva, ma una complessa ricostruzione.
Ma quali le cause, quali i rischi questa crisi? Infinite sono le sfide che ci attendono e da questa crisi dobbiamo principalmente ricavarne una lezione. Occorre rivoluzionare il modello sociale, o meglio, ritornare ad antichi modelli, ispirandoci al modello frutto dell'ottimo lavoro fatto da Madre Natura....l'UOMO. Creare un modello sociale in cui il legante sia lo spirito collaborativo, nel caso del corpo umano “SOPRAVVIVERE”, come?

Il nostro organismo è composto da cellule, e raggruppamento di esse, con specializzazioni, che tra loro collaborano. Un modello sociale che, ispirandosi all'ottimo lavoro di Madre Natura, sia organizzato a GRAPPOLI, un modello che da informatico risulta quanto di più logico ed efficiente. I primi algoritmi complessi prevedevano la creazione di “subroutine” specializzate in una funzione. Quindi, villaggi in cui l'obbiettivo sia il benessere dei suoi cittadini, che collaborano tra loro, che nel loro insieme, ed in relazione a specializzazioni, possano collaborare con altri villaggi ed attraverso loro raggruppamenti collaborare ad un livello superiore. Collaborazioni, finalizzate al benessere comune, alla complessiva sostenibilità, anche assistiti da attività di macro competenza, quali la sicurezza. Proprio sul tema della sicurezza, le risorse per sostenerla devono stanziare le risorse ad essa destinate devono essere rivolte a reali nemici per l'Umanità, e non simili con colori diversi, I reali nemici con cui dobbiamo condividere l'unico pianeta compatibile con la nostra specie....virus e batteri, ma anche la stessa sicurezza ambientale (territorio, clima). I temi sono ampi, appunto rivoluzionari, ma la crisi impone un'accelerazione. Personalmente, ritengo che l'approccio di immediata applicazione dovrebbe avviare almeno alcune iniziative, che nelle loro correlazioni sono contemporaneamente azioni, obiettivi e soluzioni:
  • ridurre la mobilità
  • ridurre le grandi concentrazioni
  • incrementare la produttività con il supporto delle tecnologie
  • ridurre il lavoro del 50%
  • dedicare del tempo al benessere della persona
  • dedicare del tempo ai propri cari
  • lavorare per il 70% del tempo da casa, Smart Working o Coworking prossimi al proprio “Villaggio”
  • ridurre l'inquinamento ambientale, mezzo trasmissivo per virus e principale causa di mortalità
  • ridurre gli incidenti stradali
  • ridurre il consumo ambientale
  • creare e sviluppare attività locali finalizzate al benessere ed alla salute
  • valorizzare il patrimonio culturale
  • innovare la gestione del territorio e delle attività locali, incluse quelle sanitarie
  • incentivare la ricerca
  • innovazione delle infrastrutture sanitarie e Case per Anziani
  • innovazione culturale degli addetti alla sanità
  • miglioramento della qualità assistenziale degli anziani, in casa e nelle strutture dedicate
  • incentivare la sperimentazione locale e di filiera
  • incentivare l'assessment e l'innovazione culturale
certo sembra l'elenco di sogni irrealizzabili, in realtà molte voci sono la diretta ricaduta di poche voci, le azioni. Quindi occorre concentrarsi esclusivamente su quelle poche:
  • incrementare la produttività con il supporto delle tecnologie
  • ridurre il lavoro del 50%
  • lavorare per il 70% del tempo da casa, Smart Working o Coworking prossimi al proprio “Villaggio”
  • creare e sviluppare attività locali finalizzate al benessere ed alla salute
  • valorizzare il patrimonio culturale
  • innovare la gestione del territorio e delle attività locali, incluse quelle sanitarie
  • innovazione delle infrastrutture sanitarie e Case per Anziani
  • incentivare la sperimentazione locale e di filiera
  • incentivare l'assessment e l'innovazione culturale
Il Laboratorio della Sostenibilità, con tutte le difficoltà di un piccolo organismo, ma con la collaborazione di numerosi ricercatori ed Università, ha avviato alcune prototipali sperimentazioni di BEST PRACTICES, rientranti in un ampio progetto avviato nel 2016 (SMART INNOVATION), purtroppo nel mese di dicembre, in occasione di Ecomondo, e che nel mese di gennaio avviavano le prime fasi, poi …. siamo nell'epoca COVID19.

Occorrono registi locali, nella PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, che con i commercialisti, analizzino la matrice economica e le sue reali potenzialità, SOSTENIBILI. Questa la motivazione che personalmente mi ha spinto a convertire la mia grande cultura tecnologica, le mie cattedre in tematiche dell'automazione informatica e Domotica, in Corsi di Alta Formazione finalizzati a creare quelle figure che devono dirigere le “ORCHESTRE”, con una Vision Generalista suggerita da Jeremy Rifkin, dal piccolo condominio alla nazioni intere (Business Analyst e Facility Manger), GLI ARCHITETTI DEL NOSTRO FUTURO (SMART INNOVATION ACADEMY).
Questo il modello studiato per i centri rurali ed attualmente applicabile al nuovo MODELLO SOCIALE, per i Corsi Universitari ed oggetto del mio nuovo libro, schematizzato nel seguente Gantt
Un tema che necessita di approfondimento e di un immediato modello, è quello delle Case per Anziani, in cui la l'Applicazione Sperimentale deve integrare sistemi e tecnologie esistenti da anni. Le mie personali ricerche e realizzazioni scientifiche sono frutto di integrazioni, anche di mie precedenti ricerche, semmai in settori diversi, ma armonizzate in modelli applicativi. Da oltre venti anni, con il laboratorio dell'Università di Urbino, si cercava di trasmettere i benefici, anche economici, nell'innovazione delle Case per Anziani. Un modello che deve trasformare, come riportato nel mio libro “Energie Rinnovabili e Domotica (FrancoAngeli-2008)”, l'edificio da meri mattoni e tecnologia in un “ORGANISMO” al servizio dei suoi utenti che, nello specifico delle case per anziani, deve urgentemente implementare:
  • controlli ambientali
  • sensori
  • apparecchiature elettromedicali, integrate tra loro e con la struttura, per migliorarne l'efficienza e evitare i costi derivanti dalla ridondanza
  • cobot
  • arredi automatizzati
  • sistemi d'alimentazione automatizzati e correlati alle specifiche esigenze
  • formazione e crescita professionale degli operatori
tecnologie che necessitano esclusivamente di integrazione, e la qualificazione del personale, da applicare all'interno delle Case per Anziani e ad abitazioni private, tecnologizzate, interconnesse. Temi che nei mesi precedenti lo scoppio di questa crisi era in progettazione per una delle più antiche case per anziani, nata nel 1590, gli “Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi”.
Tecnologie di immediata applicazione e che, in questa impellente emergenza, sarebbero la soluzione per gli operatori e per gli anziani:
  • Operatori supportati nelle loro attività da tecnologie, riducendo la prossimità ed il contatto;
  • Anziani, monitorati ed assistiti puntualmente, anche a domicilio.

Oggi una difficile corsa contro il tempo, che merita una riflessione, cosa sarebbe stato se si fosse proceduto negli anni trascorsi? Polemizziamo ed attendiamo la prossima crisi sanitaria?