SOFT SKILLS

Il Recruiting di figure aziendali, ed in particolare manageriali, è un compito complesso, come ben sanno le società specializzate ed i loro consapevoli clienti. Un interessante approccio all'analisi del candidato può essere svolto dall'analisi del comportamento nella sua vita sociale, ed in particolare negli sport e nei giochi. Un modello adottato dalle grandi università americane ed inglesi. 

Analizzare le SOFT SKILLS.

In questo la Gamification può divenire un valido strumento di supporto per gli HR, come previsto nel progetto HR4.0.


Una semplice alternativa può essere realizzata con l'uso dello storico, ed italiano, Bigliardino o Calciobalilla. Osservando il giocatore si possono ricavare numerose informazioni, tra le quali ne esempllifico alcune fondamentali:

  • soggetto che rulla (mulinella), esprime capacità creativa, scarso rispetto delle regole, improvvisatore (non pianifica gli effetti), poca attenzione agli altri ed ai benefici per la società (non considera che la pallina possa volare e colpire gli spettatori);

  • soggetto che con calma effettua passaggi precisi, denota creatività correlata all'uso delle regole per i suoi fini, logica e razionalità, pianificazione e rispetto del pubblico, efficienza nell'uso delle risorse (non consuma energie in movimenti inutili) e presta attenzione ai rischi delle proprie azioni ed al disagio degli altri (evitando di fare eccessivo rumore)

maggiori saranno le informazioni ricavabili per le capacità di leadership nel gioco a quattro, analizzando alcuni aspetti collaborativi con il compagno di squadra (posizione dell'attaccante, passaggi, ecc.)

Occorre che le aziende ed i singoli individui investano sulle proprie competenze e sugli Skills, Hard e Soft, per condurre le aziende, ma anche l'intera società, in questa rivoluzione 5.0 in corso. I 4 attori dell'innovazione, ed i loro collaboratori, devono aggiornarsi costantemente ed affinare le proprie skills.



ALCUNE SOFT SKILLS:

  • Resilienza

  • Empatia

  • Creatività

  • Gestione del tempo

  • Problem Solving

  • Leadership

  • Flessibilità

  • Collaborazione

  • Assertività

  • Responsabilità

Soft Skills, tutti ne parlano ma quanti sanno definirne con chiarezza cosa siano.

Come possiamo definire una skills, hard o soft?
Una skills per essere identificabile, occorre che appunto sia definibile con precisione.
Attraverso alcune tecniche di analisi e problem solving sarebbe utile
analizzare e scomporre le Soft Skills nei suoi elementi primi, per poterle definire con concretezza, questo è anche quanto richiesto da
colleghi e manager a cui ho sottoposto alcuni questionari in merito ai loro staff o future selezioni.

L'analisi dell'individuo, e l'individuazione delle sue soft skills, prevalenti e carenti, può permettere la sua valorizzazione e la perfetta collocazione, incrementandone le produttività e la sua qualità di vita.

Questi gli obbiettivi della Piattaforma HR4.0


Pertanto, definendo con precisione la singola soft
skill, potremmo comprenderne il valore e crearla, cioè
formarla.
Comparando ad un mezzo meccanico, quando riusciamo a
progettare un mezzo possiamo anche ripararlo, o vice versa, se
riusciamo a ripararlo è solo perchè noi o qualcun'altro è riuscito
a progettarlo.
Volendo formare una specifica soft skills,
occorre che la stessa sia accuratamente definibile, quindi
manutenibile... spesso è una mera improvvisazione e non scienza.
Comparando ancora con le macchine, senza
fantasticare sull'Intelligenza Artificiale, per l'automazione di un
processo, occorre che al software, o all'elettronica, vengano fornite dettagliate istruzioni.
Non è sufficiente chiedere di prendere un
bicchiere d'acqua ma: alzati dalla sedia, ruota di 60 gradi, muovi
gamba destra di 20cm, muovi gamba sinistra di.....alza il braccio di
90 gradi, muovi la mano di.......
Ne risulta che la puntuale conoscenza di una skill
permette di fornire dettagliate informazioni per il suo corretto
utilizzo, quindi insegnabile anche a chiunque, senza che quest'ultimo
possa commettere errori, come appunto una macchina. Una macchina a
cui abbiamo fornito tutte le corrette istruzioni non potrà che avere
quella skill, senza possibili giustificazioni per il “formatore”.
Se le difficoltà nello sviluppo di un preciso algoritmo
insorgono, le uniche responsabilità possono addursi al formatore
che non ha una precisa definizione o non conosce nel dettaglio, il
quale preferirà formare esseri più intelligenti di una macchina
potendo attribuire ad esso l'incapacità di acquisire la skill.
Spesso, le hard skill sono tali in quanto definibili
e conosciute, le soft, al contrario, sconosciute e intraducibili per
una stupida macchina, quindi anche per esseri intelligenti, ma spesso
anche per i “formatori”.
Io non andrei da un meccanico che è convinto che i
motori termici sono sostenibili in quanto sono basati sui cavalli,
che possono essere alimentati con fieno e carote? Io preferire un
meccanico che, dei cavalli del motore termico, sappia che sono
prodotti da cilindri, valvole, ecc.. Un meccanico in grado di
rimontare il motore dopo averlo smontato, semmai dopo aver studiato
qualcosa di meccanica ed il manuale di quel motore.
Qualcosa di così complesso come l'essere umano,
spesso, lo affidiamo ad un “esperto” che ha fatto solo qualche
giro, privo anche della patente!!!!
Da ragazzo, la moto con cui correvo la facevo
manutenere da un meccanico, lo chiamavamo “Geppetto”, che si era
costruito la moto con cui correva, ed era anche un pilota accreditato
quello che mi fece da istruttore di volo.

La piena conoscenza della skill può permettere, anche grazie alle

tecnologie basate sull'Artificial Intelligence, di sviluppare applicazioni
basate sulla Face Analysis, Gamification Analysis e Design Analysis

progetto che rappresenta evidenti soft skills
(creatività, problem solving, ...)


in questi progetti, escludendo quello esaminato precedentemente,
sono presenti approcci che evidenziano la strenua attenzione ai dettagli

Fondamentale nell'individuazione di manager/team-leader, per i quali oltre le fondamentali competenze occorre valutare le sue soft skills.
Tra le soft skills rilevanti in in un team-leader, ma anche nei rapporti extra lavorativi, risultano rilevanti:
- leadership
- empatia.
Difatti, proprio l'empatia, definirà la tipologia di leadership.
Una elevata empatia influenzerà la condivisione di Vision e la Mission del gruppo, probabilmente con effetti altruistici maggiori.
Una limitata empatia potrebbe creare difficoltà di condivisione nel gruppo, correlata alla mancata percezione delle esigenze altrui...anche percepita come egoistica ed egocentrica.
Una semplice analisi dei rapporti sociali farebbe emergere la tipologia di leadership ed il valore dell'empatia:
- limitate amicizie, correlate a limitati aspetti, con bassa empatia nel soggetto leader;
- amicizie diffuse ed eterogenee, in presenza di elevato grado empatico nel soggetto leader.
Una diretta correlazione è rilevabile tra il grado di empatia ed una leadership aggregante.
La ricerca sta concentrando i suoi impegni nella realizzazione di piattaforme AI a supporto di strumenti che possano simulare i comportamenti attraverso la "GAMIFICATION".

I finanziamenti per le ricerche, del LABORATORIO SAIRC, in tali ambiti, ha permesso l'avvio di
piattaforme AIP (AGILE INNOVATION PROCESS), in cui la soft skill del “Problem Solving”,
grazie ad algoritmi AI, viene integrata negli strumenti di supporto a
commercialisti e consulenti, ed integrati nelle attività formative in Business Analysis.

RSI - IL CERVELLO DIVISO

EMPATIA

EMPATIA: Capacità di immedesimarsi in chi o ciò con cui interagiamo, comprendendone i processi alla base del suo benessere psicofisico, la definizione estesa ad ogni elemento dell'Universo.

Empatia, l'elemento fondamentale per la Rivoluzione 5.0 necessaria per la sopravvivenza dell'umanità in armonia con ogni elemento dell'Universo (Creato).

La mia poliedrica formazione (informatica, sociologica, filosofica e teologica) coniugata alle molteplici esperienze (tra cui AI dal 1990) hanno condotto all'individuazione della centralità dell'Empatia in un nuovo modello sociale che necessita di una Quinta Rivoluzione.

Il nuovo approccio all'Intelligenza Artificiale, Brain Inspired, ha obbligato gli informatici a collaborare con le scienze neurologiche, ma anche quelle sociali, giuridiche, etiche, ecc., in realtà, come per il cervello umano, occorre interagire con tutti e tutto.

Un progetto AI non nasce da una strutturazione Algoritmica che, come per la mente umana, sarà generato dalla macchina, ma dalla definizione:

  • del Contesto

  • degli Obbiettivi

  • dei Vincoli

  • delle Risorse

ed è proprio il “Contesto” che può generare le criticità da molti temute. In realtà sono le stesse criticità che genitori, società ed ambiente possono generare nel cervello umano durante le fasi di definizione degli “algoritmi”, che i neuroscienziati riconducono ai primi 7 anni di vita.

Un approccio multidisciplinare ha fatto emergere un elemento, una Soft Skill, che nel Contesto può determinarne la sicurezza, l'EMPATIA.

Una Soft Skill, l'EMPATIA, che ogni religione cerca di trasmettere. Difatti a cominciare da quella Cattolica, dai Vangeli alle Encicliche papali, analizzando i testo di riferimento di ogni religione ritroviamo passi che trasmettono messaggi:

  • non fare ad altri quello che non vorresti che venga fatto a te

  • prestare attenzione ai deboli

  • prestare attenzione al creato, o alla natura che ci circonda

...EMPATIA.

Ma anche la formazione economistica, come il Master in Business Analysis, trasmettono la necessità di ascoltare attentamente, elicitare, per la definizione di un corretto progetto.

Le neuroscienze, tra cui il lavoro di Rizzolatti sui neuroni specchio, stanno facendo emergere gli aspetti fondamentali dei feed back delle nostre azioni.

Da una approfondita analisi del test dell'americana Emergenetics, a cui l'amministrazione svizzera mi ha sottoposto per la valutazione del mio profilo è emersa la possibilità di misurare quell'area dell'emisfero destro, che loro associano con un vago “sociale”, relativa alla capacità Empatica.

Assunti alla base di nuove attività di ricerca, dirottando una quota del progetto SAIRC,

che permetteranno lo sviluppo di:

  • contesti per le piattaforme AI, trasversali ad ogni applicazione;

  • moduli formativi da integrare ad ogni disciplina, per fornire una nuova chiave di lettura;

  • piattaforme digital twin per il supporto decisionale;

  • game e digital twin per supportare le attività formative.

La sola soluzione per l'umanità intera, di oltre 7 miliardi ed in crescita esponenziale, è quella di integrarsi organicamente in tutto ciò che ci circonda. Una Rivoluzione 5.0 in cui l'intera società deve impegnarsi:

  • Le Religioni devono impegnarsi a trasmettere valori che prescindano dalla loro comunità e predichino il rispetto di tutti e di tutto ciò che ci circonda. Il lavoro di Papa Francesco, nella stesura delle Encicliche Laudato Sì e Fratelli Tutti e la loro condivisione con i Patriarchi delle più diffuse fedi, ne è un eccellente esempio.

  • La Scuola deve impegnarsi nella formazione per evolvere il suo personale rendendolo in grado di trasmettere il fattore empatico applicabile, e da applicare, ad ogni disciplina.

  • La Famiglia, che riveste un ruolo fondamentale in quanto è la principale fonte di CONTESTI durante le prime, e più ricettive, fasi di formazione degli Algoritmi della mente umana, deve essere supportata ed aggiornata con momenti d'incontro.

  • Le Neuroscienze, ed i neuroscienziati, devono far convergere le loro ricerche finalizzandole alla ricerca di metodi di misurazione e modellazione del grado di Empatia, sviluppando le basi per lo sviluppo dei CONTESTI per la generazione di piattaforme AI Formative e di Supporto decisionale.

  • Gli Imprenditori, ed i loro Consulenti, devono comprendere che il loro successo è nell'anticipare i tempi e farlo applicando nuovi modelli Empatici, in contrasto con quelli egoistici, che possono portare benefici a tutto ciò che circonda la loro iniziativa imprenditoriale, ma anche ciò che è al suo interno, producendo persino ricadute economiche positive allo stesso imprenditore. Un approccio che necessita di imprenditori ILLUMINATI in grado di attivare modalità innovative e complesse, come dimostrato da numerosi esempi storici (da informatico non posso che portare ad esempio l'ing. Olivetti).

Purtroppo EMPATIA, nel breve termine è in antitesi con Egoismo, quindi ostata da tutti gli speculatori. La legge di Amara (Ray Charles Amara 1925-2007) indica come la mente umana è propensa a sopravvalutare i benefici immediati e sottovalutare quelli a lungo termine.

Come per ogni progetto, il Business Analyst sa che la riuscita dipende dalla piena condivisione della Vision e per i progetti 5.0 non possono essere vision quelle valide per atri progetti (ricchezza, potere, fama, ecc.) ma esclusivamente …. EMPATIA, che deve essere condivisa ad ogni livello.

Non occorrono nuovi modelli e le uniche opportunità lavorative/economiche le riserverei a chi, Empatico, possa aiutare a trasmetterlo nelle comunità, incluse le macchine AI, tenendo lontani coloro che ne farebbero un'opportunità di business per interessi personali, quali i numerosi corsi in soft skills spesso condotti da chi non crede nel contenuto trasmesso con splendide parole.

Digital Twin di intere aree, come quelle in sviluppo da parte dell'ESA, possono essere applicate a Borghi e Città, per supportare le decisioni Sostenibili nel rispetto di tutti gli elementi che interagiscono, incluso e non esclusivamente per l'Uomo, tracciandone una certificazione assimilabile, ma molto più completa, a quella della “qualità della vita”.



PROBLEM SOLVING
Il Problem Solving è l'approccio alla soluzione dei problemi attraverso la scomposizione progressiva della sua complessità nei suoi elementi primi. Un approccio che nel campo informatico era alla base di ogni singolo software, fondamentale utilizzando linguaggi vicini alle macchine (Assembler) ed oggi meno da molti informatici che utilizzano macrolinguaggi.
Un'applicazione, che sempre madre natura ci insegna, è la stessa vita, che attraverso il DNA utilizza un algoritmo per il suo integrale funzionamento. Facendo un parallelismo con il più semplice campo informatico, un esempio di approccio attraverso la metodologia del Problem Solving nell'approntamento di una applicazione deve prevedere la scomposizione delle istruzioni in elementi primi al fine di poter intervenire con istruzioni mirate. Negli anni '80, l'evoluzione del software prevedeva la stesura di applicativi a "prova di asino", in pratica si scomponevano in singole possibili azioni attivabili dall'utente per definire le istruzioni correttive (se il campo doveva precedere un numero, una semplice istruzione di controllo azzeravo il campo se veniva inputato un valore diverso da un numero). Possono sembrare banalità oggi, ma sono occorsi anni per definire questo approccio.
Nella Sanità, dai primi medici greci degli Asclepeion a Galeno di Pergamo a Robert Koch , e molti altri, lo scopo principale è stato quello di raccogliere informazioni e conoscenza, confluita nella dettagliata conoscenza del DNA.
Il DNA lo possiamo paragonare all'algoritmo della vita, quindi la massima scomposizione in elementi primi, che ci potrà permettere di intervenire, come nella messa a punto di un software informatico, con tecniche di Problem Solving, alla soluzione di errori di programmazione (nel DNA) o causato da fattori esterni (Ambiente, Virus, Batteri, ecc.).
In sintesi, procedendo alla stregua del software informatico, potremmo applicare la scomposizione in elementi primi del Problem Solving per:
- individuare l'errore (il gene che viene modificato);
- la causa che ha generato la modifica (nel software potrebbe essere il dato immesso, nel DNA i virus o altro);
- intervenire con una nuova istruzione di controllo nel DNA che ne corregga l'evento (nel software sarebbe un semplice "if Valore <> da "x" then Valore=" ").
La continua e scientifica applicazione di tecniche di Problem Solving hanno permesso l'evoluzione dell'Homo Sapiens nel corso dei millenni e sarà alla base dell'espansione del "Confine della Conoscenza".


RESILIENZA TECNOLOGICA





Fondamentali risulteranno le Soft Skills per affrontare una Rivoluzione 5.0, nel modello che la Prof.ssa Luisa Brunori definisce "WIN-WIN", per generare sinergie con le tecnologie e renderle un suo supporto, questi i temi affrontati nel più importante FORUM sul tema:

in cui il tema della "PERSONA" è trasversale in tutti gli interventi, riportati nel paragrafo dedicato all'AI, da cui sono estratti alcuni specifici.

Anche il mondo finanziario, in  parallelo alla formazione dei suo "Consulenti", su tematiche di Engagement, si sta impegnando nello sviluppo di Chatbot che dovranno integrare le Soft Skills, ora sono trasmesse ai consulenti, in piattaforma telematiche. 

Insegnare alle tecnologie di interfacciarsi con gli esseri umani diviene la sfida che, attraverso la completa conoscenza delle specifiche Soft Skills, con il contributo di neuroscienziati, e la traduzione in precisi Algoritmi AI e Piattaforme ICT, permetterà di estendere a tutti i servizi, spesso riservati a pochi. Trasmettere alle interfacce utenti le capacità empatiche derivanti da precise analisi emotive.




Micro Conferenze

LIVING LUGANO 6 ottobre 2020

Ora    

9.30-9.50 Resilienza e Innovazione Tecnologica Quali approcci per affrontare le sfide della nuova rivoluzione 5.0 / Michele Piano , Professore BA/FM, UNIRSM-SUPSI

10.00-10.20 Comunicazione Interagire attraverso il digitale è comunicare con una persona / Maria Cristina Koch Psicologa, saggista

10.30-10.50 Resilienza tecnologica Strategie comunicative per un dialogo on line efficace / Eleonora Buiatti D ocente di Psicologia Generale ed Ergonomia Cognitiva, Politecnico di Torino

14.00-14.20 Influenza e persuasione Persuasione e Videoconferenze: come leggere lo stato d’animo nelle interazioni on line / Raffaella Pizzi, Psicologa e Formatrice, esperta di Psicologia della Comunicazione, Neuromarketing, Finanza Comportamentale e Morfopsicologia

15.00-15.20 Per un mondo WIN WIN  Luisa Brunori , Professore Ordinario di Psicologa Università di Bologna






20.00-20.25 Empatia L’empatia: una competenza trasversale fondamentale per lavorare bene a distanza / Elena Pattini PhD, collaboratrice di Giacomo Rizzolatti (neuroscienziato, scopritore dei neuroni specchio)



EMPATHY FOR THE DEFINITION OF NEW SOCIO-ECONOMIC DEVELOPMENT MODELS IN THE 5.0 REVOLUTION


 

RIVOLUZIONE 5.0 - UN NUOVO MODELLO SOCIALE PER AFFRONTARLA

EMPATHY FOR THE DEFINITION OF NEW SOCIO-ECONOMIC DEVELOPMENT MODELS IN THE 5.0 REVOLUTION

Il primo bando nell’ambito del programma “EMPATHY - Research and Training for Global Challenges” e’ aperto! Finanziato nell’ambito del progetto SAIRC (https://laboratoriosairc.blogspot.com/ ), e’ un’opportunità per 10 ricercatori di talento, provenienti da tutta Italia, di svolgere un periodo di ricerca e training presso il Laboratorio della Sostenibilità Svizzero, Partners aziendali, tra cui centri di ricerca, spin-off, PMI e Circoli Movimento Laudato Sì, operando sul proprio territorio, dove i ricercatori avranno l'opportunità di svolgere attività di distacco o di ricerca e formazione, avviando il progetto candidato, colmando il divario tra ricerca accademica e applicata e tra ricerca e mercato.

Il primo avviso di selezione finanzierà un massimo di 10 progetti di ricerca della durata di 24 mesi. La data di apertura è il 15 marzo 2022. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 30 giugno 2022 alle 17:00 (CET).

I candidati sono invitati a presentare un progetto di ricerca in uno dei tre temi interdisciplinari del Research for Global Challenges Institutes (RGCI):

Ai Ricercatori sarà assegnato un supervisore del Laboratorio della Sostenibilità, o tra i docenti del Master in Facility Management, che li supporterà nelle loro esigenze di ricerca e formazione, con cui verrà attivato un Laboratorio sul territorio di pertinenza del progetto.

CRITERI DI AMMISSIBILITA’

  • I candidati di nazionalità italiana, o residenti in Italia da non meno di 10 anni, devono soddisfare i seguenti criteri al momento della chiusura delle domande (17.00 CET 30 giugno 2022):

  • Aver conseguito una laurea alla data di scadenza della call;

  • Possedere almeno una pubblicazione (accettata per la pubblicazione o in corso di stampa o pubblicata) o aver presentato una relazione sui temi di Digital and Cultural Heritage o Social Innovation o Green and Blue Growth;

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

  • Visione empatica dell'intero progetto, da descrivere dettagliatamente;

  • Visione empatica degli stakeholders che condividono i contenuti del progetto candidato, descritta su carta intestata degli stakeholders;

  • Allineamento ad un elevato numero di articoli delle Encicliche “Laudato Sì” e “Fratelli Tutti”, enunciandoli dettagliatamente;

  • Grado di coinvolgimento, documentata, di strutture sanitarie dedite ad utenze deboli;

  • Grado di coinvolgimento, documentata, delle organizzazioni religiose locali;

  • Grado di coinvolgimento, documentata, delle organizzazioni pubbliche locali;

  • Grado di coinvolgimento, documentata, delle organizzazioni imprenditoriali locali.



Trasmettere candidature ed allegati a: segreteria@laboratoriosostenibilita.ch

Laboratorio della Sostenibilità

Sede Progetto SAIRC

Via Ai Prati 2

6930 – Bedano

Switzerland



SMART WORKING







Gli impatti dell'evento che ha scatenato il passaggio ad una nuova fase, Rivoluzione 5.0, sono stati oggetto della Ricerca da parte dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano:



















Nei Paragrafi dedicati ai Corsi di Alta Formazione gli strumenti, tools ed approfondimenti.