START UP, INNOVAZIONE e RICERCA

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INNOVAZIONE E RICERCA



Innovazione e Sostenibilità: Il ruolo e le Prospettive della Ricerca per il 2024

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella progettazione di soluzioni per affrontare le sfide ambientali e sociali. Tuttavia, spesso si è assistito a ritardi nel trasferimento dei risultati della ricerca alla sperimentazione in larga scala, causati da una serie di fattori, tra cui la mancanza di cultura e competenza nell'approccio alle nuove tecnologie.

Un esempio emblematico di questa situazione è rappresentato dai progetti sulla Paulownia per il rimboschimento dei deserti e l'assorbimento di CO2, concepiti dal 2015 con i colleghi napoletani e siciliani. Questi progetti, pur vantando un notevole potenziale, sono stati implementati solo di recente, rallentando il processo di integrazione delle ricerche più innovative.

Un altro esempio è rappresentato dal progetto di circolarità energetica nell'impianto per lo smaltimento rifiuti lombardo, integrato nel 2007 in "Fano Città Ideale" (https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2001/03/fano-citta-ideale.html ), commissionato da un lungimirante sindaco “Stefano Aguzzi”.

 Tuttavia, la sua piena attuazione è stata rallentata da ritardi burocratici e da una scarsa comprensione delle potenzialità.

Il Superbonus, pur avendo finalità interessanti, ha generato criticità a livello nazionale. La sua implementazione ha favorito soggetti e strutture non idonee a portare un reale supporto alla filiera edile, configurandosi come una "BAD PRACTICES". La necessità di correlare il finanziamento alla ricerca e sperimentazione è stata sottolineata da decenni, dai primi progetti di supporto alla crescita della filiera, che coinvolgevano numerose Università.

Il 2024 ha visto l'avvio del progetto di ricerca tra l'UNIVERSITA' di TORINO ed il Laboratorio della Sostenibilità. Sempre nel 2024 si apre con nuove opportunità per la ricerca con la proroga del bando MADE (Centro di Competenza Industria 4.0 fondato dal Politecnico di Milano), in cui da un lato si registra un salto tecnologico nell'ambito industriale, dall'altro emergono limitazioni riguardanti l'integrazione di tecnologie di monitoraggio ed intelligenza artificiale in settori cruciali come il Facility Management. La proroga del bando MADE offre alle aziende focalizzate sul ciclo produttivo l'opportunità di portare sull'intero territorio innovazioni sostenibili grazie al supporto delle Università e dei Centri di Ricerca.

Ma la gestione dei Fondi PNRR da parte del MADE è un esempio di mancata comprensione delle esigenze aziendali e delle opportunità di sviluppo. La scelta di valutatori con visione limitata ha portato a decisioni che non tengono conto del valore delle infrastrutture a supporto delle aziende produttive e delle attività di Facility Management, come dimostrato dalla mancata valorizzazione di un'area del MADE, DIGITAL TWIN, ancora oggi lontano dalla cultura, nonostante applicazioni alla gestione del territorio risalenti al 1992 (Acquedotto di Celenza Valfortore) Una cultura applicata esclusivamente a grandi progetti come quello della ESA (digital twin del pianeta terra).

Lo sviluppo di attività di ricerca in ambito Digital Twin permetterebbe di fare il salto tecnologico, anche in ambito industriale/factory, attraverso l'integrazione di tecnologie di monitoraggio (Digital Twin) ed AI per il supporto decisionale per le attività “no core” di Facility Management, fondamentali per la competitività delle industrie italiane.

Il 2024 vede anche l'apertura del Programma Interreg ITA-CH 2021-2027 (https://www.interreg-italiasvizzera.eu/wps/portal/site/interreg-italia-svizzera ), 

aprendo nuove possibilità, ma, come indicato dai responsabili nei video di presentazioni al link, sono essenziali visioni innovative per affrontare le sfide future. BANDO INTERREG, un opportunità per l'avvio di progetti e di relazioni. Per la fruizione della prima trance del 60% i tempi sono limitati, ma per l'ulteriore 40% vi sono due anni. Un tempo, breve o lungo, per creare le iterazioni, tra imprese svizzere ed italiane, con il coinvolgimento di Università ed Amministrazioni pubbliche, per creare progetti che hanno un reale valore per lo sviluppo del territorio e ricadute per la crescita dei soggetti coinvolti.

Progetti che, oltre la validità sul territorio Interreg, che contemplino attività di ricerca scientifica e prevedano il supporto dell'applicazione sperimentale sull'intero territorio Italiano saranno ampiamente supportati in ogni fase dalle risorse di precedenti progetti in capo al Laboratorio della Sostenibilità.

Dalle tecnologie d'efficientamento ed energetiche, alle industrie manifatturiere, alle filiere edili, alle tecnologie per la mobilità a quelle della Sanità e dell'alimentazione, le PMI nel 2024 sono supportate integralmente dal progetto SAIRC (https://laboratoriosairc.blogspot.com/ ) e dai suoi partner in tutte le sue fasi:

  • redazione del progetto e rendicontazione

  • attività di ricerca

  • attività divulgative

  • integrazione tecnologica

  • integrazione in progetti applicativi

Fondamentale è la cultura nella conduzione dei progetti, per i quali la sola risorsa finanziaria può divenire una criticità. Tra i progetti Interreg, è in approntamento il progetto AIP (Agile Innovation Process), direttamente legato alle attività formative della SUPSI ed alle attività di Ricerca e Sviluppo sul territorio italiano, tra il Laboratorio della Sostenibilità e la Novareckon (spin off accademico dell'Università del Piemonte Orientale). Progetto che coinvolgerà le associazioni di categoria ed incubatori dell'area Interreg, a cui sono invitate le aziende impegnate nella gestione documentale (data lake ed analisi value stream) ed AI (supporti decisionali) nonché informatiche.

Il Progetto AIP (Agile Innovation Process), contemplerà tutte le attività di Business Analysis, finalizzate alla redazione del Canvas Model, inclusa la ricerca di supporti finanziari da integrare nel sistema decisionale, per condurre correttamente le PMI italiane e svizzere verso un'innovazione sostenibile.

Oltre i bandi, le cui probabilità di successo sono legate al valore dello stesso e l'interpretazione percepita dai valutatori, il CREDITO D'IMPOSTA, rappresenta una risorsa IMMEDIATAMENTE DISPONIBILE per aziende sane e strutturate, ma spesso di difficile accesso per le PMI. La necessità di attività di ricerca, dimensioni adeguate dei progetti e la difficoltà nel collaborare con le Università sono ostacoli da superare.

Questo processo di innovazione, tuttavia, necessita di essere implementato senza impegni economici, non essendo, erroneamente, percepito quale priorità dalle PMI. Un supporto, da parte del Laboratorio della Sostenibilità e dei Partner riservato ad aziende che desiderano contribuire alla Transizione 5.0.

ASSUNTI COMUNI

  • il credito d'imposta è una risorsa immediatamente disponibile in azienda sane e strutturate (prive di crediti tributari rilevanti, con tributi e tasse da versare correntemente, ecc.)

  • un finanziamento utilizzato ampiamente dalle Medie e Grandi Imprese, con autonomi progetti e diretti collegamenti universitari

OSTATIVITA' per le PMI “SANE”

  • assenza di attività di ricerca

  • dimensione dei progetti personali

  • difficoltà di accesso a collaborazioni con Università, anche a causa delle dimensioni dei progetti

  • temporalità nel recupero delle spese sostenute, che prevede il sostegno dei costi interni e quelli verso i centri ricerca, per un parziale recupero nel successivo anno

OPPORTUNITA' COMUNI PER LE PMI

  • possibilità di correlare le imprese ad attività di ricerca universitarie in corso da anni: “ricerca sperimentale”

  • valorizzazione delle attività già svolte, e costi sostenuti, relative alle attività ordinarie degli ultimi 5 anni (Value Stream), 2019 precovid – 2023, utili alla costruzione dei “contesti” e dei “data lake”

  • generazione di iniziali risorse da utilizzare per le attività di ricerca e sviluppo, oltre a sostenere i costi interni per il puntuale collazionamento dei dati (20%)

  • incremento dei recuperi, per lo svolgimento delle proprie attività, con il beneficio ed obbligo di utilizzare le tecnologie sperimentali e/o avviare progetti applicativi sperimentali (da definirsi congiuntamente)

  • attività iniziali di predisposizione dei progetti di recupero sostenuti dallo spin off della Piemonte Orientale, Novareckon, rientrante nei progetti successivi (Agile Innovation Process)

  • azzeramento dei costi della revisione contabile del primo anno, che la legge prevede sia integralmente recuperabile ma da saldare anticipatamente, le successive sono contenute nel flusso finanziario generato

  • L'assoluta certezza del finanziamento, anche dal punto di vista dei controlli da parte dell'agenzia delle entrate/blindatura, in presenza di una perizia scientifica che attisti attività svolte in collaborazione con università

IN SINTESI, SUPPORTARE UN CONCRETO PROCESSO D'INNOVAZIONE, SENZA ALCUN IMPEGNO ECONOMICO, AD AZIENDE SANE CHE NON INNOVANO A CAUSA DELLE LIMITATE RISORSE DISPONIBILI

Le opportunità per le PMI nel 2024 includono la possibilità di integrarsi in progetti di ricerca universitaria già in corso, attraverso la valorizzazione delle attività ordinarie degli ultimi 5 anni e la generazione di risorse per la ricerca e lo sviluppo. La sinergia tra imprese, università e centri di ricerca per favorire la creazione di progetti applicativi sperimentali.

In conclusione, il 2024 si prospetta come un anno di opportunità e sfide. La collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca è fondamentale per tradurre le idee innovative in soluzioni concrete. La cultura e la competenza devono essere promosse sia nel settore scientifico che in chi ha il compito di predisporre bandi e valutare progetti, garantendo così un futuro sostenibile per le prossime generazioni.

OGNI GIORNO DI RITARDO NELL'APPLICAZIONE DELLE RICERCHE E SPERIMENTAZIONI PIU' INNOVATIVE PREGIUDICHERANNO IL FUTURO PER LE PROSSIME GENERAZIONI.

Sono in fase di organizzazione convegni nelle Università e Centri Ricerca coinvolti nei progetti.



Nella mia lunga attività, dal lontano 1982, ho potuto assistere, e partecipare, a tutte le fasi di sviluppo di un settore estremamente dinamico ICT-OT-AI-IoT (Information and Comunication Tecnology, Operation Tecnology, Artificial Intelligence ed Internet of Things), trasversale allo sviluppo in ogni ambito, e, come molti di voi, ho assistito alla fine di molte attività ritenute tradizionalmente solide. Dalle filiere alimentari (dalle drogherie a ....) a quelle cinematografiche a quelle tessili alle attuali automobilistiche, ma sono solo alcuni esempi. L'innovazione tecnologica costringe ad adeguare prodotti e processi, offrendo opportunità a chi le coglie e la fine per chi vuole resistere.
Anche nella stessa filiera informatica, con attori propensi all'innovazione, si è assistito ad una trasformazione che ha portato ad una estrema selezione degli operatori ed aziende più innovative, prediligendo coloro che hanno prestato forte attenzione alla ricerca e condannando coloro che hanno resistito "SPERANDO" in un mondo statico.
Una filiera che cerca di resistere al processo di evoluzione è quella edile, con negative ricadute in ambito ambientale e di vite umane (energetiche, confort, salute, sismi, alluvioni, frane, ecc.).
Il mio vecchio libro (Energie Rinnovabili e Domotica) è ancora attuale per molti dei suoi contenuti, in quanto applicati solo da una minoranza.

Il principale freno è psicologico, determinato dalla paura dell'innovazione, del lavoro in squadra e nelle vane speranze di staticità ed autoreferenzialità, in particolare nelle PMI, che in Italia sono il 99% delle imprese, anche a causa di consulenti terrorizzati dall'idea di affrontare temi come la Ricerca e di confrontarsi su tavoli che coinvolgano le Università. 


Prima di dare il via ad ogni iniziativa occorre valutare se il fine è essa o il finanziamento. E' necessario evitare ogni progetto se non si comprende che l'obiettivo deve essere l'idea, e non i finanziamenti, che devono rivestire esclusivamente il ruolo di MEZZO.
La creatività è un valore assoluto che deve essere valorizzato, in quanto è il principale volano per la crescita e l'innovazione, ma non bisogna confondere i sogni con la concretezza imprenditoriale. Spesso è basata su una "insana" autoreferenzialità, evitando di ascoltare ed attingere a fonti certificate, confondendo l'assenza sullo scaffale dei supermercati con l'inesistenza di soggetti impegnati nello sviluppo (semmai già finanziati). Ma, la principale criticità è frutto della superficiale progettazione, trascurando alcune fondamentali esigenze.

Una grande opportunità presentata durante il Plast (06/09/2023 fiera Rho-Milano) può accelerare il processo di innovazione e le attività di ricerca ad esso connesse







Progetti, entro i 400.000 euro, che finanziano integralmente, valorizzando le competenze e le risorse delle aziende, per innovare concretamente ogni area del processo.

Particolarmente interessanti, ed oggetto del protocollo siglato, le filiere e loro incubatori locali, o centrali, del Laboratorio della Sostenibilità, per supportare lo sviluppo e la crescita capillare, attraverso sinergiche vision, nelle aree:

  • edilizia

  • sanità

  • informatica

  • mobilità

  • tecnologie a supporto delle attività pedagogiche

  • agroalimentare e della ristorazione

  • incubatori di sviluppo territoriale trasversali e borghi 5.0, smart cities, smart land, quartieri, condomini, aree turistiche, aree culturali/museali

  • ........

  • nuovi progetti che verranno proposti e valutati (inviare abstract a segreteria@laboratoriosostenibilita.ch)

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Per l'avvio di un nuovo progetto, ritengo utile schematizzare, che da informatico definirei algoritmizzare, una semplificata CHECK-LIST 

Ogni iniziativa, di qualsiasi genere sia, e non solo un progetto di ricerca, possono contenere AZIONI che non sono state previste, o sottovalutate, di cui avremo contezza solo in fase esecutiva, o durante le verifiche della rendicontazione.

L'approccio più corretto è quello che, da Perito-Valutatore, definisco BOTTOM-UP, molto diffusa in ambito informatico. Definendo con precisione l'obiettivo, applicando le tecniche di Problem Solving (link approfondimento), si scompongono le attività inscomponibili, tali da poter compilare correttamente, e dettagliatamente, un Business Canvas Model.

Questo è l'approccio ad un progetto macroeconomico italiano, sottoposto alla professoressa Maggini, presidente del tavolo Benessere Italia, che priorità di maggiore urgenza (marzo 2020) hanno impedito ogni approfondimento. Elementi interessanti, proposti dal Governo Conte, quali il Reddito di Cittadinanza e l'assunzione dei Navigator, necessitavano di uno sviluppo organico, che poteva anche collimare con il periodo pandemico:

ASSUNTI DI BASE:

  • il lavoro si crea con la crescita economica

  • l'Italia è costituita per il 99% di PMI

  • PMI che necessitano di innovazione per la loro crescita

  • Università che hanno bisogno risorse per la ricerca

  • Ricercatori che hanno necessità di finanziare le loro ricerche

AZIONI:

  • ripristino dei parametri 2020 in merito al Credito D'Imposta Innovazione e Ricerca

  • corso di formazione, con contenuti legati all'innovazione ed alla ricerca, per “navigator”, manager, responsabili dello sviluppo comunale, responsabili locale delle associazioni imprenditoriali (con un costo previsto di 200.000 euro)

RICADUTE:

  • crescita delle PMI

  • conseguente crescita occupazionale

  • contenimento della fuga di ricercatori, costosamente formati in Italia, coinvolti nelle attività delle PMI, come ricercatori e come tutor

  • accrescimento delle attività di ricerca universitarie

  • efficientamento dei centri per l'impiego, che potranno supportare le PMI ad innovare e generare posti di lavoro





CHECK LIST PER UN PROGETTO D'INNOVAZIONE O DI UNA START UP

  1. Definizione dell'Idea, il sogno
  2. Verifica dell'esistenza sul mercato, tra i progetti finanziati ad altri soggetti, di prodotti "sostitutivi". Verifiche negative comportano il ritorno al punto 1; 
  3. Valutazione del grado d'innovazione, in caso di esito negativo ritornare al punto 1
  4. Analisi preliminare del potenziale mercato, eventuale inesistenza o esiguità comporta il ritorno al punto 1
  5. Definizione del BUSINESS MODEL (utilizzare il materiale del presente: Capitolo  https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2004/06/erm-enterprise-risk-management.html )
  6. Non si dispone del tempo sufficiente per acquisire la necessaria cultura per lo sviluppo di un corretto Business Model, ABBANDONARE L'INIZIATIVA;
  7. Riportare le informazioni disponibili nel Canvas Model (al link del punto 5)
  8. Non si dispone del tempo sufficiente per la puntuale definizione del Canvas Model, ABBANDONARE L'INIZIATIVA;
  9. Le caselle del Canvas Model rilevano carenze? Ritornare al punto 5
  10. Procedere alla valutazione dei contenuti delle singole caselle, con particolare attenzione all'Analisi STAKEHOLDERS (https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2004/02/analisi-stakeholder.html )
  11. Rilevazione di criticità nell'Analisi degli Stakeholders? Ritornare al punto 5
  12. Rilevazione di criticità in almeno una delle caselle del Canvas Model? Anche in assenza di dati od in presenza di dati astratti, ritornare al punto 5
  13. Risulta impossibile completare ogni casella del Canvas Model? Ritornare al punto 1 o definire infattibile l'iniziativa
  14. Tradurre il Canvas Model in un Business Plan
  15. Tradurre il Business Plan in una presentazione (Story Telling)  

Un suggerimento, per le attività di start up nate fuori da un contesto aziendale, individuate una PMI interessata alla vostra idea progettuale:

  • la presenza di una unità aziendale tra i vostri principali stakeholder sottolinea il valore concreto;
  • i Valutatori hanno precise indicazioni in merito, anche se spesso sono assenti da ogni bando, in quanto conferma la destinazione di eventuali finanziamenti ad un preciso territorio (evitando di finanziare prototipazioni che sarebbero vendute a soggetti extraUE);
  • la PMI sarebbe immediatamente finanziabile per le attività di ricerca e l'avvio del progetto (Modello Progetto SAIRC https://laboratoriosairc.blogspot.com/ ), creando le correlazioni con le Università ed i Centri di Ricerca, generando le risorse per una corretta definizione del Business Model e della documentazione necessaria per una Due Diligence da parte di potenziali finanziatori;
inoltre
  • evitare autoreferenziali valutazioni, in particolare quelle che attribuiscono inutilità alle attività menzionate;
  • evitare individualistiche iniziative, con particolare attenzione ai casi in cui non vi sono le totali competenze.

La corrente situazione, e la RIVOLUZIONE che ne addiverrà, genererà una forte selezione ed impedirà a molte PMI di sopravvivere alla ripresa delle attività.


Interessante il programma della "LA7" StartupEconomy.

Pronti, e coglieranno appieno i benefici, gli operatori della Supply Chain Finanziaria (tema trattato nel Paragrafo FINTECH-INSURTECH), molto meno le PMI, che nonostante le opportunità di supporto finanziario messi a disposizione dai Governi, freneranno a causa di una limitata cultura dell'Innovazione.

La crisi generata dalla pandemia ha rafforzato il valore delle startup
  • POLITECNICO DI MILANO - OSSERVATORIO STARTUP INTELLIGENCE E STARTUP Hi-Tech - L'Innovazione digitale non va in lockdown: alle imprese cogliere l'effetto startup (3/12/20) P1 P2 P3
Una Rivoluzione 4.0, o meglio 5.0, deve vedere il coinvolgimento delle PMI nei complessivi processi d'innovazione, integrando le piattaforme telematiche anche con i loro consulenti e commercialisti, ma anche tutti gli altri professionisti ed uffici della PA. Piattaforme che, oggetto dei Master e delle attività di coordinamento del Laboratorio della Sostenibilità, in cui sono impegnato direttamente, devono integrare quelle di Facility Management (BEEC), con quelle di Conduzione dell'Innovazione (AIP - Agile Innovation Process) ed finanziarie (IFM - Innovation Finantial Matching). Una integrazione discussa dalla nascita dell'Award della Sostenibilità della CDO del 2009 - 2010 - 2011, per generare relazioni di business sostenibile, che con il Matching si poneva questo obbiettivo con il supporto di un comitato scientifico costituito da membri delle principali Università.

Nei Paragrafi dedicati ai Corsi di Alta Formazione gli strumenti, tools ed approfondimenti.