TRA IL DIRE ED IL FARE - Quello che sarebbe accaduto se .....



Spesso si parla di Sostenibilità come mera strategia di marketing, ponendo un velo colorato di verde per occultare attività ben lontane dalla sostenibilità.
Oggi si parla di GREEWASHING ... Sotto la categoria di Greenwashing rientrano tutti i tentativi di aziende o brand di mostrarsi pubblicamente più attenti, sensibili, attivamente impegnati in questioni ambientali di quanto lo siano effettivamente. Campagne di comunicazione e di green marketing, pubbliche relazioni e spin doctoring o donazioni spesso operano in questo senso.

Il gruppo della McKenna ha dunque promosso un piano di dieci raccomandazioni che l'Onu farà proprie per dare una precisa definizione di greenwashing e combatterlo sul campo. In primo luogo, propone di far sì che i piani climatici a livello aziendale e istituzionale debbano essere riconosciuti proprietà intellettuale dei leader di un'azienda o di un'istituzione e riflettere la loro responsabilità nell'azione.

In secondo luogo, per evitare di cadere nella trappola del greenwashing si propone che un piano climatico a livello aziendale debba essere abbastanza veloce da evitare il rilascio di gas serra in modo da soddisfare i requisiti per limitare il riscaldamento della Terra a 1,5 gradi. Ciò significa molte più ambizioni a breve termine e maggiori focalizzazioni sul primo target Onu, il 2030, rispetto a quello più elusivo del 2050.

In terzo luogo, ogni azienda che vuole dichiararsi sostenibile dovrà ridurre l'acquisto di certificati che "compensano" le emissioni invece di ridurre e, se utilizzati, essi dovranno essere attendibile e emessi da una fonte affidabile e verificabile.

Quarto punto, bisogna far sì che i piani climatici e le relazioni annuali sui progressi compiuti devono avere dettagli sufficienti per essere controllati e verificati da altre parti indipendenti. Questo si lega chiaramente al quinto: qualsiasi azienda o regione che fissi l'obiettivo di zero emissioni nette non può sostenere l'esplorazione di nuove forniture di combustibili fossili.

Qualsiasi attività di lobbying deve essere a favore di un'azione positiva per il clima, non contro l'azione per il clima. La retribuzione dei dirigenti e le spese in conto capitale dovrebbero essere collegate a piani di azzeramento netto. Questo versante di governance rappresenta il "sesto comandamento" contro il greenwashing.

Settimo punto: le aziende e le istituzioni pubbliche che sfruttano più intensivamente il suolo devono garantire entro il 2025 qualsiasi rimozione delle foreste che causano venga fermata.

Tali prescrizioni puntano all'ottava regola: le imprese e le regioni con piani climatici devono riferire sui loro progressi nella riduzione effettiva delle loro emissioni, con sufficiente dettaglio e rigore.

In senso globale, lo zero netto non funzionerà senza un flusso sufficiente di denaro verso i Paesi in via di sviluppo. Ciò dovrebbe riflettersi nei piani dei bilanci pubblici e privati di sostenibilità, e questa è la nona raccomandazione.

A partire dagli emettitori aziendali ad alto impatto, è necessario sviluppare e implementare regolamenti e standard per garantire che le regole di base dell'economia siano progettate per ridurre le emissioni nette a zero: questa decima e ultima prescrizione riassume tutte le altre e segnala perché il modello di riferimento dell'Onu è, in questo caso, l'Europa. L'Ue è stata la prima istituzione, con la tassonomia green, a fornire un modello per decidere cosa è "verde" e cosa no. Inoltre, è l'organizzazione internazionale più attiva contro il greenwashing. Secondo gli Orientamenti per l'attuazione/applicazione della direttiva 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali, se le “dichiarazioni ambientali" o "dichiarazioni verdi" sono false, allora si può parlare di greenwashing, “ovvero marketing ambientale fuorviante”. Questo avviene quando le aziende nascondono i loro comportamenti anti-ambientali sotto slogan, dichiarazioni e dati di sostenibilità. Una sostenibilità di facciata, che serve solamente a far credere di mantenere un profilo green, portando avanti attività con un impatto ambientale più dannoso. Ciò contro cui anche l'Onu oggi si scaglia. Rendendo "mainstream" le ambiziose prese di posizione dell'Europa. Avanguardia mondiale per transizione energetica e finanza sostenibile.

Le norme presentate all'ONU durante la COP27 sono:
1. Announcing a Net Zero Pledge
2. Setting Net Zero Targets
3. Using Voluntary Credits
4. Creating a Transition Plan
5. Phasing out of Fossil Fuels and Scaling Up Renewable Energy
6. Aligning Lobbying and Advocacy
7. People and Nature in the Just Transition
8. Increasing Transparency and Accountability
9. Investing in Just Transitions
10. Accelerating the Road to Regulation

Questa è la risposta alla questione greenwashing di ChatGPT:

Regole Greenwashing COP27

Michele Piano
10 regole greenwashing cop27

Il greenwashing si riferisce alla pratica di aziende o organizzazioni che cercano di presentarsi come ecologiche e sostenibili, ma che in realtà non fanno abbastanza per ridurre il loro impatto ambientale. Per evitare di cadere in trappola durante la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP27), ecco 10 regole per identificare e combattere il greenwashing:

  1. Fai ricerche sulle affermazioni dell'azienda: controlla se ci sono prove concrete a sostegno delle loro affermazioni sull'ambiente.

  2. Guarda oltre i messaggi di marketing: fai attenzione alle espressioni come "green", "ecologico" e "sostenibile", che spesso sono solo termini di marketing.

  3. Sii scettico riguardo a prodotti unici: spesso le aziende che affermano di avere prodotti unici e "rivoluzionari" potrebbero usare il greenwashing per mascherare la loro mancanza di impegno reale.

  4. Controlla le certificazioni: cerca certificazioni e marchi ambientali riconosciuti, come Energy Star e USDA Organic, che indicano che i prodotti sono stati sottoposti a test rigorosi per la sostenibilità.

  5. Esamina il ciclo di vita del prodotto: considera l'impatto ambientale del prodotto durante tutte le fasi del suo ciclo di vita, dallo sviluppo all'utilizzo e alla fine della vita.

  6. Chiedi informazioni dettagliate: richiedi informazioni specifiche sui materiali utilizzati, sulla provenienza dei prodotti e sulle pratiche di produzione dell'azienda.

  7. Fai attenzione alle esagerazioni: diffida dalle affermazioni che sembrano troppo buone per essere vere, come la promessa di un'azienda di eliminare completamente le emissioni di carbonio.

  8. Guarda oltre le donazioni e le campagne pubblicitarie: le donazioni a organizzazioni ambientali e le campagne pubblicitarie sulla sostenibilità non sono un indicatore affidabile dell'impegno dell'azienda per l'ambiente.

  9. Sii cauto riguardo alle etichette "verdi": le etichette "verdi" potrebbero essere utilizzate per indicare che un prodotto è sostenibile, ma in realtà potrebbero essere poco significative o persino ingannevoli.

  10. Cerca alternative più sostenibili: se sei preoccupato per l'impatto ambientale di un'azienda o di un prodotto, cerca alternative più sostenibili e con un vero impegno per l'ambiente.


Era anche il titolo di un notiziario dell'importante Archivio Osvaldo Piacentini:
Articolo Completo



Da questa ispirazione è nato il presente Capitolo che ha l'obbiettivo di svolgere e collazionare attività di "Giornalismo Investigativo". Articoli e comunicazioni che esaltano l'aspetto sostenibile di società che ......
Un capitolo in cui sarò lieto di integrare pezzi prodotti dai lettori, supportati da idonea documentazione.
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Temi oggetto di un Convegno con i partner dei progetti SAIRC (https://laboratoriosairc.blogspot.com/ ) il giorno 5 Novembre alle ore 15, in SUPSI ed on-line. E saranno presentati i progetti di ricerca ed applicativi.



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Il progetto sarà presentato alle Imprese, Associazioni di Categoria ed agli Innovation Manager il giorno 5 novembre 2024 presso il Campus SUPSI-USI. (iscrizione gratuita inviando una mail a segreteria@laboratoriosostenibilita.ch )

TAVOLO EDILIZIA e AMBIENTE – Dalla Gestione agli aspetti legali e del GREENWASHING per le aziende impegnate in operazioni sostenibili

Gestione del Patrimonio Immobiliare ed Ambientale, del Costruito. Le norme, gli impatti ambientali ed il GREENWASHING. AIP per il supporto decisionale dei Manager, Business Analyst e FACILITY MANAGER con il know how di esperti e legali

In attesa della riprogettazione del corso per Facility Manager, che integrerà le tecniche di Business Analysis e di Project Magement al "Costruito " per la gestione immobiliare (edifici, condomini, smart cities e smart land), vi riporto la presentazione del CAS Supsi SUSTAINABLE REAL ESTATE.




Temi al tavolo del convegno che conterrà anche specifici contenuti ambientali della Piattaforma AIP (Agile Innovatio Process - https://agileinnovationprocess.blogspot.com/2024/04/progetto-aip.html ), dal punto di vista legale, per assistere le aziende nel GREENWASHING.

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TURISMO PUGLIESE ... Cosa non avviene se

Tra il Dire ed il Fare .... certamente quando i fondi pubblici sono spesi per iniziative ispirate da progetti socialmente utili e divengono fonti per BAGGIANATE INUTILI, o meglio utili per qualcuno, nascono le abissali differenze tra il Dire ed il Fare.

Questo è quanto avvenuto con il progetto TURISMO PUGLIESE.

(Approfondimenti al link https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/turismo-pugliese.html ).

Cosa sarebbe avvenuto se, oltre lo spreco degli oltre 15 miliardi, superflui in considerazione dell'eccellente funzionamento del sistema già realizzato con Siemens, si fosse realizzato il progetto ISPIRATORE con il 10% della spesa.

Il Turismo Pugliese avrebbe avuto un'accelerazione ed anticipato di oltre 20 anni la nascita di un settore trainante per l'intera Regione.

Quanti miliardi di PIL e quanti nuovi imprenditori locali .... ovviamente i posti di lavoro sarebbero incalcolabili.

MENO PER POLITICI E POCHI, TANTO PER MOLTI E PER LA SOCIETA'.....UTOPIA

Cosa faceva chi sapeva? Cosa facevano gli operatori consapevoli? E le Associazioni di categoria?

Tutti sapevano ma ...........

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SORGENIA, società finanziata da MPS e facente capo alla famiglia De Benedettistoria e....   ALTRO,  che controlla anche  


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ALERION CLEAN POWER
Società impegnata nello sviluppo delle fonti rinnovabili o mera speculazioni, a discapito dei territori in cui investe. Una società che fa capo alla famiglia GAROFANO, tra i protagonisti della, purtroppo famosa, tangente Enimont
Una delle BAD PRACTICES che è costata agli italiani alcune centinaia di milioni di euro e l'opportunità di sviluppare stabilmente un territorio attraverso un progetto realmente sostenibile.

BIOMASSA O .......


TRA LE FAUCI delle COMPAGNIE TELEFONICHE

L'esempio SUNRISE in Svizzera, è meritevole di un post TRA-IL-DIRE-ED-IL-FARE.

Parole che sono lontanissime dai fatti:

  • Gentilezza e cordialità per catturare nuovi clienti

  • Freddezza e brutalità nella gestione

  • Disservizi in ogni ambito, sempre giustificati

  • Call center irraggiungibili ed inefficienti

ma sono tutte così?

In alcuni casi si raggiungono estremizzazioni che rasentano, o cadono, nell'illegalità QUESTO È IL CASO DELLA SUNRISE IN SVIZZERA

SUNRISE .... trasferiti con FORZA da UPC

Non una scelta ma un coercitivo obbligo



Vero che anche con UPC erano frequenti i problemi tecnici, ma essere costretti ad un passaggio ad un gestore che MALTRATTA i clienti acquisiti e trasforma i contratti imponendo, ARBITRARIAMENTE, nuove regole e penali.

Un gestore, come un qualsiasi fornitore, ACCOGLIE i nuovi clienti e non cerca solo utili, NUOVE MUCCHE DA SPREMERE FINO AL POSSIBILE.

Non pensate di valutare alternative, le penali che applica Sunrise vi triplicheranno i costi, per periodi che arbitrariamente hanno prolungato.



Ho raccolto esperienze, negative come la mia, ma, per correttezza, PARLO ESCLUSIVAMENTE DELLA MIA:

  • Dopo innumerevoli disagi nell'utilizzo della connessione di casa, da cui lavoro, ho proceduto all'attivazione di un contratto con Salt;

  • Un contratto che risolveva anche un problema di chiamate verso l'Italia alla mia anziana madre, incapace di utilizzare piattaforme digitali dopo la morte di mio padre;

  • Pertanto, su indicazione della Salt ho provveduto a chiamare Sunrise;

  • Nella telefonata del giorno 7/2/25, l'operatore, con gentilezza sottolineava l'inefficienza degli altri concorrenti e configurava tentativi di raggiro in quanto sosteneva che alcune spese relative alla fibra ottica avrebbero generato costi, contrariamente a quanto dichiarato dalla Salt. Oggi puntualmente smentito e meritevoli di segnalazione alle autorità competenti ed alla stessa Salt, per DIFFAMAZIONE e CONCORRENZA SLEALE (telefonata puntualmente registrata). INOLTRE, SEGNALAVA L'INUTILITA' DELLA FIBRA (Incompetenza tecnica o direttive aziendali?????);

  • Il passaggio a Sunrise, coercitivamente dalla UPC, ha comportato l'eliminazione degli sconti, senza preavviso;

  • Il passaggio ha incrementato i tempi di disdetta a 3 mesi;

  • Tre mesi in cui vengono più che raddoppiati i prezzi, una forma di "VENDETTA";

  • Ogni tentativo di contattare il servizio clienti di Sunrise, rasenta la BEFFA. Numerose chiamate, con richieste di richiamata non hanno avuto seguito;

  • Una completa improvvisazione in tutto, come evidente dal loro portale contenente errori e l'impossibilità di individuare una mail a cui scrivere;



    (in italiano cosa significa SEGNMALARE????)

  • Ulteriore chicca di eleganza, se si prova a contestare vi applicano nuove PENALI ed interruzione dei servizi, confermando la richiesta di canoni ESORBITANTI



SUBAPPENNINO DAUNO, Un grande valore per l'intero territorio Pugliese

Ben 25 MILIARDI che potevano generare un volano di sviluppo. Un finanziamento pervenuto alle due Comunità Montane del Subappennino Dauno, e gestito da società presiedute da Lello Di Gioia, difficilmente configurabile come Dottore in relazione alla laurea "ottenuta" (probabilmente simile a quella di altri suoi collaboratori).

La popolazione lo ha premiato, facendolo divenire "Senatore Lello di Gioia". Rivestiva il ruolo di Sindaco di uno dei comuni, presidente di una delle due Comunità Montane, Presidente di Daunia Sviluppo e numerosissime ulteriori presidenze.

Un completo stravolgimento del progetto in attività che non hanno portato alcun beneficio al territorio, nonostante il finanziamento del progetto sviluppato da me ed alcuni colleghi che prevedeva attività visibili e di sicuro valore per la crescita del territorio.

ULTERIORI 25 MILIARDI SPERPERATI CON BENEFICI PER POCHI ED INDEBITAMENTO PER TUTTI.

Un Politico che, nonostante i DANNI arrecati al territorio ed all'intera società locale, non avrebbe potuto fare quel che ha fatto senza la collaborazione, direi complicità, di altri soggetti, è stato premiato dalla popolazione. 

Complicità che non avrebbe potuto essere NEGATIVAMENTE SVILUPPATA senza di tutti coloro che lo hanno supportato, e parlo dei cittadini che lo hanno, ho li hanno, votato/i CONSAPEVOLI o FINGENDO DI NON VEDERE (vedasi la parabola del buon Sammaritano, Gesù li ritiene altrettanto colpevoli).

Uno splendido progetto di Sviluppo che avrebbe generato un volano di sviluppo per l'intero territorio.

Oggi l'area ha continuato a vedere la fuga di cittadini, ed in particolare di giovani.

Assistiamo anche alle lamentele di nuove generazioni di sani imprenditori, che richiedono supporto, forse inconsapevoli di quanto è stato sprecato e quali iniziative potevano già essere attive nell'area, forse parte del supporto che chiedono.



Un volano di sviluppo, ma nel convegno svolto in quella splendide area qualche sindacalista in platea chiedeva "OCCORRONO INDUSTRIE CHIMICHE CHE CREINO POSTI DI LAVORO", IL POSTO FISSO, modello ILVA o Modello ENI di Manfredonia (per fortuna smantellato).

Un lavoro che ha coinvolto per oltre sei mesi tutte le amministrazioni comunali dell'area per la creazione di un progetto condiviso che avrebbe creato un imponente volano di sviluppo. Un progetto che mi ha visto escluso nella fase esecutiva, ovviamente, a causa del suo stravolgimento. Ma cosa facevano le amministrazioni comunali quando lo staff del "PRESIDENTISSIMO" depredava il territorio da una concreta opportunità per l'interesse di pochi???

Cosa sarebbe il Subappennino Dauno se.... anche considerando altri progetti non realizzati nell'area di cui potete approfondire a questo link https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/italia.html

LASCIO A VOI COMMENTARE COSA POTEVA DIVENIRE IL SUBAPPENINO CON LA CORRETTA ESECUZIONE DEL PROGETTO CHE POTETE INTEGRALMENTE LEGGERE AL LINK: https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/leader-ii-sviluppo-sostenibile-del.html

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TRA il DIRE ed il FARE .... DA CHI NON TE LO ASPETTI

Le Suore Protagoniste, e non solo.

Dal CUORE di un gruppo Bresciano, ed una Madre Superiore che ama il suo prossimo, il VETO da una MADRE GENERALE romana, in TOTALE ANTITESI con la Parabola del Buon Sammaritano e le Encicliche di Papa Francesco.

Ma anche una gestione "leggera" di un gruppo che privilegia i rapporti politici agli interessi sociali, dei suoi utenti e dell'intero territorio, dopo il rilevamento delle strutture da SUORE agli ARRESTI DOMICILIARI (tra gli indagati anche il Senatore collegato alle BAD PRACTICES del Subappennino).

Purtroppo, non solo le suore, ma privati che, sicuramente con la collusione di funzionari pubblici, impediscono iniziative socialmente utili, il caso di SERRACAPRIOLA, splendido comune in cui ha studiato SAN PIO.

In comune:

  • finanziamenti disponibili

  • assenza di trasparenza (occultare i Bilanci)

  • egoismo e disinteresse del valore umano e sociale (maltrattamento utenti, disinteresse nel supporto alla propria area, disinteresse verso il proprio staff)

SORELLE DI SAN CAMILLO

Oggi gli anziani della struttura, inclusa la stessa struttura, è soggetta a chiusure ed allontanamenti, per un INGIUSTIFICATO VETO della MADRE GENERALE....cosa fare????

DON UNA e GRUPPO TELESFORO


Disinteresse totale che ha prodotto una gestione LEGGERA e disinteressata, con maltrattamenti e.... POTEVA ESSERE un VOLANO per una PROVINCIA (FOGGIA) che necessita di aiuti, ma chi si lamenta dove GUARDA?????

SERRACAPRIOLA

Nonostante la buona volontà di una piccola e sana amministrazione, il gestore della RSA (moroso verso il Comune), ha impedito un progetto per gli anziani e per il territorio. In questo caso il Comune, con i tempi della magistratura, sta correndo ai ripari.

(in fondo è visibile il Seminario dove ha studiato SAN PIO, cosa direbbe???)

Nino Spagnuolo e Medtrading, gestori della RSA di Serracapriola, cosa "DICONO" sul loro sito (https://www.medtraining.it/about-us/ ), ma bloccano il progetto di Serracapriola e dell'RSA attraverso un contenzioso con il Comune proprietario ed affidatario.

Dettagli ed approfondimenti sul link BORGHI 5.0: https://borghi50.blogspot.com/2022/06/borghi-50.html

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AMBIENTE e SVILUPPO, UNO STRANO CONNUBIO tra EOLICO e DISCARICHE ABUSIVE

Ancora DAUNIA, ma con i MILANESI, con SOCI IMPORTANTI, che DISTRUGGONO L'AMBIENTE CON IL CAPPELLO DELLA SOSTENIBILITA' ENERGETICA.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_Enimont 



COLLUSIONE TRA CONDANNATI DEL SUD CON AMMINISTRAZIONI MIOPI, o PEGGIO, E COLLETTI BIANCHI DEL NORD (condannati).

Scavando un pizzico, si può facilmente rilevare che i soggetti sono correlati, come anche le iniziative NEGATIVE.


Discariche non monitorate, che hanno condotto agli arresti chi le gestiva, ed hanno permesso agli stessi soggetti di realizzare speculazioni eoliche in danno dei cittadini, per mero arricchimento personale. Fregiandosi della tutela dell'ambiente, GREEWASHING.


E i CITTADINI dove GUARDANO?

E' il caso del Comune di BICCARI.

Il secondo progetto in Graduatoria, maggiormente gradito dal nuovo Sindaco e dai Milanesi di Alerion (anch'essa facente capo ad un altro CONDANNATO Giuseppe Garofano che tutti conoscerete per la tangente ENIMONT fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_Enimont, ci trovate tanti altri loro amici) per i minori impegni verso la Comunità, che l'amministrazione comunale supporta. Un progetto che fa capo ad un soggetto già CONDANNATO per la PIU' GRANDE DISCARICA ABUSIVA D'EUROPA, a cui numerose amministrazioni locali hanno concesso parchi e "NON HANNO VISTO LE DISCARICHE".

Un progetto, che fu approvato da una Giunta presieduta da un Sindaco che aveva a cuore il suo territorio, Picaro, che prevedeva insediamenti industriali su temi dell'efficienza e della sostenibilità, l'occupazione di personale locale, la formazione qualificata in collaborazione con l'Università di Urbino (TUTTO VISIONABILE AL LINK, contenente Progetti, ed Accordi con la pubblica Amministrazione ed Università, https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/fonti-rinnovabili-grande-eolico.html. Per chi vuole il capitolo contiene altri progetti: https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2002/01/premessa.html ).



DISCARICHE che hanno prodotto ingenti risorse economiche per corrompere e sfruttare il territorio. La Provincia non ritenne utile monitorare le discariche, rifiutando di fruire di fondi disponibili per un progetto proposto dalla mia Startup, che aveva referenze come il Credito Italiano per la Gestione del Credito Agrario, con partner Università e Siemens, con cui si gestiva l'intero Turismo Pugliese, ed il coinvolgimento dell'Aeroclub di Foggia che frequentavo personalmente (progetto visionabile al link: https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2003/02/life-monitoraggio-discariche.html).

MEGLIO NON VEDERE E NON TRACCIARE??????

CHIEDO ALL'INTERA POPOLAZIONE, dopo la lettura del progetto, COSA SAREBBE LA VOSTRA TERRA ED IL FUTURO DEI VOSTRI FIGLI se si fosse realizzato?

(dedicato ad una persona che è stato un mentore: Avv. Annibale Nicastro)

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SAN LEO...ENERGIA STORIA e MOBILITA', ma anche sviluppo ed Occupazione



Da antica Capitale, dal 950 al 961, ad ambizioso ed INTEGRATO Modello di Sostenibilità che avrebbe portato sviluppo valorizzando le risorse naturali del territorio.

https://it.wikipedia.org/wiki/Berengario_II_d%27Ivrea

https://www.treccani.it/magazine/atlante/cultura/A_San_Leo_nella_piccola_ex_capitale_d_Italia.html

San Leo, come diceva il Sindaco, tra i Comuni più premiati d'Europa a cui necessitavano pareti per affiggere i Premi, meritava il ruolo di ESEMPIO di SVILUPPO SOSTENIBILE nei Borghi Italiani.

Il progetto (2010), interrotto dalla carenza di letame scaturita da imponenti nevicate, per il Comune di San Leo, coinvolgeva Università, Partner bioenergetici ed il Grande Ing. Forghieri, che lo definì "proprio un progetto di merda", per la mobilità elettrica. (SMART MOBILITY https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2007/05/smart-mobility.html )


(in foto l'ing. Mauro Forghieri)

Un progetto in cui veniva coniugata la progettazione di mezzi e mobilità sostenibile, la produzione di bioenergia, la creazione di strutture ricettive, attraverso la valorizzazione dell'energia termica.

La tecnologia di Riello per valorizzare il termico prodotto per il riscaldamento della Fortezza, che il lungimirante Sindaco (Geologo Mauro Guerra) avrebbe affidato ad una cooperativa sociale, generando un volano economico.

Un progetto che allo sviluppo tecnologico coniugava lo sviluppo sostenibile del territorio, anche con la creazione di nuova occupazione green, valorizzando il territorio e la sua cultura.

Questa volta è stata un'anomala ed abbondante nevicata a trasformare una sicura BEST PRACTICE in una BAD PRACTICE, ma confluita nei progetti del Circolo Movimento Laudato Sì (Borghi5.0, link: https://borghi50.blogspot.com/2022/06/borghi-50.html ) ed al Tavolo della Mobilità Sostenibile (link: https://agileinnovationprocess.blogspot.com/2024/12/tavolo-mobilita.html ), che non dovrebbero fermarsi alle sole parole.

Dal 2010, purtroppo, risorse simili sono state finalizzate esclusivamente ad egoistiche speculazioni, perchè non si sono e non si sviluppano progetti simili??

link ai progetti delle Amministrazioni Pubbliche https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2010/09/opere-pubbliche.html 

link ai Convegni https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2020/02/convegni-conferenze-eventi.html

Modelli studiati nella mia Università di Urbino ed Oggetto di numerosi eventi divulgativi, che interessi egoistici non hanno generati BUONI SAMMARITANI ma .....

Gradirei conoscere il vostro pensiero in merito.