Il Capitale Umano è sicuramente una Risorsa fondamentale nel complesso sistema produttivo, e tra i principali Stakeholders da valutare nel Business Model.
In un sistema perfetto, forse utopico, come per ogni Stakeholders, occorre che sia attentamente valutato, e come per ognuno di essi risulta fondamentale la condivisione della Vision. Ma, appunto, presupposto fondamentale è la chiarezza della Vision, o meglio, l'Onesta presentazione della stessa. Onestà che spesso è carente su entrambi i fronti, sia da parte della Risorsa Umana, che da parte di quella Imprenditoriale.
Un modello che dimostra quanto possa valere una perfetta sinergia, con una Vision Condivisa, è quella realizzata dall'Ing. Olivetti....Utopia?
La causa di numerosi insuccessi imprenditoriali, di Business Model, è generata proprio dall'assenza di questa sinergia e di una reale condivisione di Vision, Imprenditori che puntino allo sfruttamento del capitale umano o dipendenti/collaboratori che hanno il mero obiettivo economico.
Quindi, nessuno dei due soggetti può essere incorretto e la “bontà” si traduce spesso in stupidità. Non occorre “bontà” ma “rispetto” e pertanto:
l'imprenditore dovrebbe coinvolgere il capitale umano in ogni decisione;
il dipendente/collaboratore dovrebbe costantemente porsi la domanda “Perchè Io?”
una vera Utopia!
Per tradurre concetti che possono apparire di mero esercizio filosofico, o di distruttiva polemica, vi sono strumenti che un Business Analyst deve conoscere:
Una valida selezione, quali la piattaforma HR4.0 o i suoi elementi;
Continuo Assessment;
Soddisfazione delle necessità della singola risorsa umana, come un corretto smartworking o dei modelli applicati dall'ing. Olivetti;
ma anche prevenire con appropriati ERM (Enterprise Risk Management) che, in un modello 5.0, dovranno salvaguardare il Business Model dall'incorrettezza o da situazioni imprevedibili, prediligendo modelli che corresponsabilizzino la Risorsa Umana, anche per affrontare sfide Resilienti:
la partecipazione alle decisioni:
la partecipazione nell'azionariato;
corretti contratti con strutture (contenitori) di risorse umane;
evitando:
società (contenitori), o collaborazioni, create opportunamente per temporalità limitate (società nate per fruire esclusivamente di finanziamenti o benefici);
collaborazione con soggetti, di cui si è previsto lo sfruttamento per azioni limitate, nell'inconsapevolezza della risorsa umana. Per cui risulta corretto il coinvolgimento di un Temporary Manager o di un Lavoratore Interinale, ma assolutamente scorretto il coinvolgimento con “Partite Iva Fittizie” (telemarketing, delivery, ecc.) o Mandati/Incarichi capestri, spesso utilizzati per smantellare organizzazioni ritenute al termine della loro utilità, spesso generati da pianificazioni aziendali che non rispettano la risorsa umana e la ritengano utile come mezzo da sfruttare in determinate fasi non prevedendo la riqualificazione e valorizzazione integrata (agenzie nelle fasi di sviluppo della telefonia, operai coinvolti in unità operative di cui si è pianificata lo smantellamento, ecc.).
ARTIFICIAL INTELLIGENCE e RISORSE UMANE
Durante l'AI Forum 2023
è emerso anche il limitato impatto sul ambito Human Resource. Difatti, se comporterà lo sviluppo di nuove figure, ne valorizzerà molte che frequentemente non sono valorizzate, in particolare in ambito umanistico e sociale. La necessità di evoluzione di tali figure sarà concentrata nell'apporto di “contesti” e creatività, dagli psicologi ai sociologi, dagli ingegneri ambientali a quelli chimici, e migliaia di altre figure, anche di livelli inferiori, come nei progetti in corso nelle filiere edili, ove le informazioni/esperienze raccolte dagli operai edili sono una ricca fonte d'informazione da elaborare in complessi data lake per la definizione dei contesti.
La principale evoluzione potrebbe generare ricadute negative per figure con assoluta assenza di autonomia e notevoli ricadute positive per coloro che apportano le personali competenze.
Ricadute assolutamente negative per coloro che ambiscono ad essere un mero ingranaggio, che considerano la formazione acquisita un obiettivo ed il lavoro ha il solo scopo della sopravvivenza, porre i timbri in un “posto fisso”.
Ricadute estremamente positive per coloro che ambiscono a costruire il proprio ruolo valorizzando esperienze e formazione, attraverso continua formazione e nuove esperienze, “mettendoci il cuore” e non solo le braccia.
Nello sviluppo delle nuove tecnologie, quali il DIGITAL TWIN, sono queste ultime figure che diverranno fondamentali, anche per generare risorse economiche da investire sulla Ricerca ed Innovazione. Esempi concreti nei progettiin corso al MADE (Centro di Competenza I 4.0 fondato dal Politecnicodi Milano) in collaborazione con il Laboratorio della Sostenibilità(link)
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Una Società 5.0 deve costruirsi sul RISPETTO (un concetto esplicitato nella Premessa del Wiobook), che non può essere frutto di improvvisazione....non una UTOPIA ma l'unico concreto approccio per una reale Innovazione e Crescita delle Aziende, soddisfacendo anche i più Conservatori spiriti Individualistici ed Egocentrici. Lo stiamo vedendo con l'Ambiente e, come riporta Papa Francesco nelle sue Encicliche, sono necessari modelli di ECOLOGIA INTEGRALE, come esemplificatamente applicato nel modello SAIRC.
CENTRI PER L'IMPIEGO TUTTA COLPA LORO?
In un mondo in continua evoluzione l'offerta di lavoro deve evolversi, pertanto la chiave è “FORMAZIONE”, ma di chi?
Occorre Formazione per tutti gli attori, in particolare in presenza di modelli economici basati sulla prevalenza di PMI. Occorre formare gli operatori dei centri per l'impiego per supportare le PMI locali nella loro crescita, per cui vi sono supporti finanziari, generare opportunità di lavoro e formative per i loro manager o specialisti, anche attingendo a nuove figure in cerca di lavoro, ed integrando, nel processo di crescita, figure aziendali e nuove figure ad ogni livello di qualificazione.
Roberto Sommella, direttore di MilanoFinanza, ha chiaramente espresso la necessità coinvolgere l'intera società nel processo d'innovazione capillarmente fino nei Borghi e negli imprenditori delle PMI.
“Reddito di Cittadinanza/Navigator”.
Nell'ormai lontano 2019, con i colleghi, scrivemmo al Governo, ed il 20/01/20 al CNEL in occasione della nascita del Tavolo Benessere Italia, se ne avviò la discussione.
Purtroppo gli eventi successivi hanno generato nuove priorità in ambito sanitario, anch'esse oggetto dei miei studi, lezioni e libro di FrancoAngeli (https://webooksmartinnovation.blogspot.com/2007/03/healty-e-social-housing.html ), impedendo di disporre una valida organizzazione per cogliere le opportunità del PNRR, o del progetto SAIRC sviluppato nelle Università (https://laboratoriosairc.blogspot.com/ ).
Ritengo che le attività formative ed organizzative dei Navigator, fondamentali, si sarebbero potute svolgere durante le fasi pandemiche, anche considerando la loro inoperatività e remunerazione, e gradirei che visionasse il contenuto della comunicazione.
Forse non è tardi.
(ESTRATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL 2019)
Una sofisticata Business Analysis può, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, generare importanti ed immediate ricadute sul territorio, con percorsi che parrebbero complessi, ma “algoritmizzati” con i colleghi delle università coinvolte, e quelle in gradita aggregazione, che anni di sperimentazione hanno permesso di sviluppare una modellazione e schematizzazione, per ruoli, estremante semplificata, anche nella sua complessità generale.
Se la Mission di BENESSERE ITALIA è lo Sviluppo e l'Innovazione Sostenibile del Territorio Italiano, anche supportando il difficilissimo compito dei Navigator, ritengo ci possano essere importanti sinergie con il modello approntato, che ha nella sua Mission:
lo sviluppo sostenibile del territorio;
il benessere dei cittadini;
l'innovazione culturale dei professionisti (commercialisti e tecnici comunali);
valorizzazione del patrimonio;
innovazione delle imprese locali;
generazione di risorse per la ricerca universitaria;
sperimentazione sulle infrastrutture pubbliche;
generazione di opportunità lavorative;
attrazione di investitori.
Ritengo che sia necessario valorizzare la risorsa “Navigator”, che non deve essere un mero costo. Difatti i Navigator potrebbero integrare un approccio, come analizzato con i colleghi della Bicocca e della Piemonte Orientale, anche oggetto di confronto con Corrado Passera, che ha condotto allo sviluppo, ampiamente utilizzato in CH, negli USA ed in Gran Bretagna, la ricerca di “Sponsor”. Tale modello, come per i ricercatori, può permettere la creazione di posti di lavoro qualificati, e stabili, la cui difficoltà non è legata alle competenze ed alla voglia di lavorare ma, come spesso avviene nel Sud, all'impossibilità di valorizzare la risorsa umana, costretta a fuggire. In sintesi, il disoccupato competente, deve individuare un'azienda che creda in lui “Sponsor”, la cui competenza supportata dalle Università in processi d'innovazione dello Sponsor e correlando l'azienda alle ricerche e test in corso (https://michelepiano.blogspot.com/2019/01/ricercatori-e-startup.html ), genererebbe le risorse anche per la sua assunzione, forse anche per altri soggetti, tra i quali gli Innovation Manager (ISO56002).
Ma, in correlazione alla principale mission, i Navigator e le Amministrazioni Pubbliche devono divenire un volano di sviluppo del proprio territorio, attraverso un modello che schematizzo per semplicità:
navigator e/o funzionario comunale si attivano per la pianificazione di un'area di Coworking, come prevista nel progetto (https://michelepiano.blogspot.com/2018/12/smart-working-italia-svizzera-work-in.html ) ;
Vengono raccolti i dati, in ambito occupazionale, dei cittadini;
Vengono coinvolti i commercialisti del territorio, per analizzare le loro aziende al fine di valutare la possibilità di finanziarne l'innovazione e le borse di studio per l'Alta Formazione BA, necessaria per una corretta conduzione;
Si definiscono le attività di sperimentazione sul territorio (culturale, coworking, incubazione, ecc.) e l'Alta Formazione in Facility Manager per il tecnico comunale;
l'innovazione, supportata dalle piattaforme in sviluppo nelle Università (TestIndustria4.0, HR4.0, ROI4.0, ecc.) genereranno un bacino di opportunità per gli utenti dei Navigator, che organizzerei in relazione alle competenze, al territorio, …. in una struttura a grappolo.
In sintesi, gli operatori dei CENTRI PER L'IMPIEGO devono trasformarsi da passivi incrociatori di dati tra domanda ed offerta in Business Analyst – “Direttori d'Orchestra”, organizzati per ruoli e competenze, che animino il territorio e valorizzino tutte le risorse locali (PMI, Risorse Umane, Ambiente, Infrastrutture, ….).
Animazione del territorio che deve coinvolgere e collaborare con le amministrazioni pubbliche e le associazioni imprenditoriali, lavorando sull'assessment e l'aggregazione in reti ed incubatori.
L'ENGAGEMENT, il DIGITALE, lo SMART WORKING, l'AGILE l'APERTURA. temi trattati al Politecnico di Milano il 26/05/2020, in cui sono stati premiati alcuni rilevanti progetti,
si è condivisa la necessità, che da anni è vista come utopica, di una trasformazione del modello organizzativo: AGILE. Modelli Agile che rilevano forte criticità nella Cultura ma che la crisi ha fatto emergere come una esigenza indispensabile. Modelli e tecnologie che vedono finalmente il coinvolgimento delle strutture HR.
Da cui è emerso il ruolo fondamentale di Un Business Analyst in grado coinvolgere al tavolo HR Sociologi, Tecnici, Filosofi, Economisti, Architetti, Facility Manager, Psicologi.
Temi relativi all'Innovazione 4.0 ed ancora più attuali con la Rivoluzione 5.0 in corso che, sono stati analizzati ed approfonditi nei tavoli della ricerca del Politecnico di Milano:
- POLITECNICO DI MILANO - Osservatorio HR Innovation Practice - AGILI E CONNESSI: MODELLI ORGANIZZATIVI E SFIDE HR PER UNA NUOVA NORMALITA' (26/05/2020)
- POLITECNICO DI MILANO - Osservatorio HR Innovation Practice - LE ORGANIZZAZIONI AGILI ALLA PROVA DEI FATTI: COVID19, DIGITALE E LAVORATORI (26/05/2020)
- POLITECNICO DI MILANO - Osservatorio HR Innovation Practice - IL NUOVO RAPPORTO TRA PERSONA E ORGANIZZAZIONE: UNA DIREZIONE HR DI PRECISIONE (26/05/2020)
- Erogata da soggetti idonei (Università, Enti Formativi Certificati);
- Che contempli docenti con la Cultura, l'Esperienza, nei campi oggetto della formazione, evitando fantomatici Guru improvvisati o pseudocertificati;
- Docenti che vadano oltre la Manualistica, ma possano trasmettere dirette esperienze e ricerca continua, necessaria in un mondo in continua evoluzione, applicandola alle reali esigenze del suo studente.
RSI - IL CERVELLO DIVISO |
Questo è anche quanto emerso durante il Convegno del Politecnico di Milano sulla Digital Export (SLIDE CONVEGNO), in cui il fattore Umano emerge come principale Barriera, ed era l'era della Rivoluzione 4.0.
Il Recruiting di figure aziendali, ed in particolare manageriali, è un compito complesso, come ben sanno le società specializzate ed i loro consapevoli clienti. Un interessante approccio all'analisi del candidato può essere svolto dall'analisi del comportamento nella sua vita sociale, ed in particolare negli sport e nei giochi. Un modello adottato dalle grandi università americane ed inglesi.