I 4 Attori nel processo d'Innovazione ed il ruolo del Business Analyst quale "Direttore d'Orchestra"



L'innovazione tecnologica, ma anche le esigenze sociali legate ad un corretto sviluppo sostenibile hanno dato il via a progettualità che impattano sull'intera società, coinvolgendo i 4 fondamentali attori:
  • ICT MANAGER
  • FACILITY MANAGER
  • HR MANAGER
  • BUSINESS ANALYST
che nella revisione dei prodotti, delle strategie, e dell'intero processo aziendale devono indispensabilmente interagire, considerando che l'evoluzione tecnologica (ICT) comporta ricadute sul capitale umano (HR), hard e soft skills, con ricadute nella gestione delle strutture (Facility Management). Una complessità che dovrà essere condotta dal un innovativo Business Analyst (direttore d'orchestra).
Esigenza di competenze enfatizzate dalla nuova RIVOLUZIONE 5.0, ove, per gestire efficientemente le Risorse Finanziarie, Ricerca Scientifica e Tecnologie e massimizzare i risultati. Non solo marketing e produzione, ma ricerca ed innovazione che possono generare risorse finanziarie pubbliche (UE, Nazionali, Locali, Crediti d'Imposta), che i Business Analyst e Facility Manager devono padroneggiare, collaborando con Esperti ed Università.
Figure che devono organizzarsi, integrarsi e divenire supporto a nuovi modelli organizzativi che devono confrontarsi con ritmi e competenze da Formula 1 dalla pianificazione all'esecuzione.

Progettualità che ha visto negli ultimi 10 anni numerose aziende ed Università, quali i progetti Interreg, dal 2016, a cui hanno collaborato, attraverso un modello organizzativo che ne valorizza ruoli e sinergie, rappresentato nella clessidra


confluiti nel mio Webinar in SUPSI del febbraio 2019.

Spesso, occorrono emergenze per accelerare i processi, ed oggi lo Smart Working è divenuto una impellente necessità, che ha portato le aziende impegnate nello sviluppo delle tecnologie e dell'assessment ad organizzare una urgente comunicazione per le aziende Svizzere e Lombarde:
Innovazione e Ricerca sono un fattore assolutamente indispensabile per la crescita e la sopravvivenza delle aziende, e la situazione contingente mai come ora, ne accelera l’esigenza. Questa “crisi” può essere anche tradotta, come per l’ideogramma giapponese, in opportunità.
Si tratta di innescare un processo d'innovazione che prevede la riorganizzazione del modello industriale e sociale, in cui Smart Working, Innovazione, Organizzazione Agile e Soft Skills sono elementi trainanti.
Un processo che genera opportunità, ma anche competenze e criticità, che possono essere superate con una corretta ERM (Enterprise Risk Management) e grazie anche al supporto delle Università e da partners quali: Johnson Controls, Cisco, HEMARGROUP, IBC, ISSA ed il Laboratorio della Sostenibilità. 
Un processo che anche in Svizzera può essere supportato da finanziamenti, nella sua correlazione con le strutture italiane.”


"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni" .. Eleonor Roosevelt
La Consapevolezza è un elemento fondamentale per la propria sopravvivenza, e quella della propria azienda. Consapevolezza in ciò che si è ed in ciò che si fa. Ognuno dovrebbe riflettere ed essere consapevole di ciò che si vuole, per pianificare i propri obbiettivi, dei propri limiti, per costruire le necessarie alleanze, delle competenze, per un assessment mirato. Ignorare la CONSAPEVOLEZZA può condurre su percorsi pericolosi, semmai supportati dalla presunzione di “Sapere”. Ma consapevolezza è anche capacità di visione generale e complessa, come spesso uso ad esempio:”La Carbonara”, quindi pensare al suo miglioramento ed all’eccellenza, procedendo alla scomposizione nei suoi elementi, fin all’estremo dettaglio. Occorre essere consapevole della complessità di ognuno degli elementi che la compongono e quindi che l’eccellenza è il risultato della somma di eccellenze per ottenere la migliore carbonara, il miglior progetto complessivo. Consapevolezza della necessità di integrare attori per far eccellere i singoli elementi e ed i singoli processi, riflettendo che anche il mangime dei polli e la sua produzione sono elementi che influenzano l’eccellenza. Consapevolezza nella necessità di sinergie nella ricerca di elementi comuni alle produzioni dei singoli, per massimizzarne i benefici (trattamento dei terreni per le coltivazioni dei mangimi dei polli, di quelli per i maiali e del grano…). Quindi, consapevolezza è anche scomporre il processo e fiducia nei singoli attori. Questa la soft skill alla base di una eccellente Business Analysis. nello sviluppo di un corretto Business Model con l'ausilio del modello svizzero di Business Model Canvas.

SMART WORKING é un complesso d'Innovazioni che pone l'UOMO al CENTRO
Smart Working NON E' lavoro a casa ma INNOVAZIONE COMPLESSIVA, dal posto di lavoro alla riorganizzazione complessiva. Smart Working coinvolge l'ambito tecnologico/digitale, il Capitale Umano, il Facility e la gestione degli spazi, la Business Analysis ed i Modelli di Business.

Un corretto approccio, emerso dai principali tavoli e forum internazionali, ha fatto emergere il valore di fare rete, sia in filiere che in aree, condividendo il progetto e le infrastrutture, in COWORKING ed INCUBATORI o in aree rurali.
SMART WORKING da intendersi anche come approccio a questa rivoluzione sociale in corso, a cui dobbiamo partecipare anche per salvare il “Pianeta che ci Ospita”, ove le “PERSONE SONO AL CENTRO”, MIND CHANGEMENT, in un processo di INNOVAZIONE SOSTENIBILE: Peolple strategy ….. Fiducia. Un percorso che non deve trascurare le persone e la COMUNICAZIONE, per il loro coinvolgimento, sia nei meeting (utilizzando le tecnologie) che verso la popolazione, per i risultati.
Progetti che necessitano di professionisti competenti (Commercialisti, Innovation Manager, Consulenti, Direttori di Organizzazioni ed Associazioni, Architetti, Amministratori/Gestori di Immobili, …..) che dovranno essere supportati da un'appropriata formazione universitaria quali i Corsi di Alta Formazione



(50 Borse di Studio da 4.500 Euro)
(50 Borse di Studio da 4.500 Euro)
Progetti che hanno permesso di analizzare i benefici, di cui riporto alcune esemplificazioni non esaustive:
INCUBATORI Italia – Svizzera – San Marino – Romania (Tecnologici, di Ricerca, di Servizi, d'Internazionalizzazione, di Matching, ecc.)
  • finanziare la creazione, o ampliamento, della struttura di incubazione/coworking
  • finanziare le infrastrutture
  • finanziare il personale da destinare allo sviluppo e conduzione
  • Analisi di possibili progetti di sviluppo del territorio legati ai processi d'Innovazione, di cui alcuni in attuazione (aree/edifici pubblici di coworking, musei, parchi, ecc.)
  • Avvio progetti in collaborazione con le aziende interessate all'area,
  • Organizzazione di aule virtuali nelle aree di coworking,
  • Finanziare la correlazione ad infrastrutture d'eccellenza dell'area (Centri di Calcolo, Università, Laboratori, Centri di Competenza, ecc.)
  • finanziare l'insediamento di aziende
  • finanziare la formazione del personale dell'incubatore e delle aziende insedianti
AZIENDE PRODUTTRICI DI TECNOLOGIE ICT, dell'AUTOMAZIONE, dell'ENERGETICA
  • finanziare lo sviluppo di nuovi prodotti
  • finanziare la prototipazione estera
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della propria rete, e l'ampliamento
  • finanziare il supporto alla crescita delle proprie reti e del loro mercato, con ricadute sul proprio fatturato
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (commercialisti, aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, ecc.)
AZIENDE FORNITORI DI SOLUZIONI ICT, dell'AUTOMAZIONE, dell'ENERGETICA
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della clientela, e l'ampliamento
  • finanziare il supporto alla crescita delle proprie reti e del loro mercato, con ricadute sul proprio fatturato
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori della loro area, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (commercialisti, aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, ecc.)
AZIENDE FORNITORI DI SERVIZI (di Facility, di Attività di Progettazione Tecnica, di Certificazioni, di Consulenza, di Deposito Brevetti, di Gestione del Capitale Umano, di Marketing, ...)
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della clientela, e l'ampliamento
  • finanziare il supporto alla crescita delle proprie reti e del loro mercato, con ricadute sul proprio fatturato
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori della loro area, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (commercialisti, aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, ecc.)
AZIENDE ed INDUSTRIE
  • finanziare lo sviluppo di nuovi prodotti
  • finanziare la prototipazione estera
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della propria rete, e l'ampliamento
  • finanziare il supporto alla crescita delle proprie reti e del loro mercato, con ricadute sul proprio fatturato
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (commercialisti, aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, ecc.)
  • fruizione di parte del budget Interreg, e dei progetti in corso, per l'integrazione delle proprie tecnologie/servizi
  • progettazione di modelli di smart working, ed analisi predittiva benefici, aventi ad oggetto il Capitale Umano, le Infrastrutture, le Tecnologie
  • utilizzo delle piattaforme di gestione per i 4 Attori (Facility Manare, HR Manager, ICT Manager, Business Analyst)
  • Analisi predittiva dei benefici derrivanti dall'avvio di attività di smart working
  • Avvio di interventi di Smart Working condivisi con il management, correlati alle sperimentazioni rientranti nel budget Interreg ed all'integrazione in progetti d'Innovazione e stakeholder collegati ad un modello di supply chain Agile
  • visibilità nelle attività divulgative previste dai progetti sviluppati
  • finanziare le attività d'Internazionalizzazione, autonoma ed incubata
UNIVERSITA'
  • attività di ricerca commissionate dalle aziende coinvolte nel progetto in correlazione con rete università
  • borse di studio per corsi correlati alle attività d'innovazione
  • integrazione di corsi specialistici nelle Borse di Studio, nei 7 anni di progetto
  • integrazione moduli di docenza nei corsi di Business Analysis (ISO56002) e Facility Management
  • visibilità dell’università, correlata alle attività divulgative
  • incremento delle iscrizioni in relazione alla visibilità ed alle attività di ricerca
  • produzione di pubblicazioni finanziate
ITS
  • attività di ricerca commissionate dalle aziende coinvolte nel progetto in correlazione con rete ITS-università
  • attività di stage  commissionate dalle aziende coinvolte nel progetto
  • borse di studio per corsi correlati alle attività d'innovazione
  • integrazione di corsi specialistici nelle Borse di Studio, nei 7 anni di progetto
  • visibilità dell’ITS, correlata alle attività divulgative
  • incremento delle iscrizioni in relazione alla visibilità ed alle attività di ricerca
  • incremento delle iscrizioni in relazione alla visibilità ed alle attività di stage
Cantone ed Organismi d'interesse territoriale
Tecnologie fornite dal progetto:
  • Piattaforma di analisi e monitoraggio cittadini in relazione alla mobilità per motivi lavorativi
  • piattaforma FMA (Facility Management Anticipato) per la gestione delle infrastrutture coinvolte nella mobilità
Benefici
  • Monitoraggio dei benefici legati alle attività di smartworking
  • Analisi predittiva dei benefici derivanti dall'avvio di attività di smart working
  • monitoraggio e predittività flusso mobilità
COMUNI – STRUTTURE DI COWORKING
  • Piattaforma di analisi e monitoraggio cittadini in relazione alla mobilità per motivi lavorativi
  • Monitoraggio dei benefici legati alle attività di smart working
  • Progettazione della struttura pubblica di coworking
  • Analisi predittiva dei benefici derivanti dall'avvio di attività di smart working
  • progettazione di modelli di smart working, ed analisi predittiva benefici, per le aziende in cui lavorano i cittadini (Svizzere, Italiane, Sammarinesi)
  • Analisi di possibili progetti di sviluppo del territorio legati ai processi d'Innovazione, di cui alcuni in attuazione (aree/edifici pubblici di coworking, musei, parchi, ecc.)
  • Utilizzare localmente risorse fiscali delle aziende che Innovano per l'avvio di progetti sperimentali (musei, parchi, aree di coworking, centri ricreativi, centri sociali e sanitari, ecc.), in collaborazione con le aziende interessate all'area, (progetto COMUNI)
  • Organizzazione di aule virtuali nelle aree di coworking
  • Finanziare la formazione del coordinatore Facility Manager
  • Supportare le attività del personale dedicato alle attività di sviluppo del territorio/filiera
STARTUP/SPIN OFF
  • Finanziare l'avvio
  • Finanziare lo sviluppo di prototipi
  • Finanziare lo sviluppo della documentazione per Bandi o Fondi d'investimento
ASSOCIAZIONE (di Categoria, di Filiera, di Network, ecc.)
  • finanziare la creazione, o ampliamento, di strutture di incubazione/coworking
  • finanziare le infrastrutture
  • finanziare il personale da destinare allo sviluppo e conduzione
  • Analisi di possibili progetti di sviluppo del territorio legati ai processi d'Innovazione, di cui alcuni in attuazione (aree/edifici pubblici di coworking, musei, parchi, ecc.)
  • Avvio progetti in collaborazione con le aziende associate
  • finanziare le attività di promozione dell'Associazione
  • Organizzazione di aule virtuali nelle aree di coworking
  • finanziare la formazione del personale dell'Associazione
  • finanziare la formazione del personale delle aziende associate
COMMERCIALISTI/CONSULENTI
  • partecipare ai tavoli di lavoro sull'Innovazione
  • opportunità di incarichi per le aziende coinvolte nel progetto
  • finanziare i propri clienti, nel processo d'Innovazione
  • Avvio progetti di incubazione di servizi, in collaborazione con le aziende
  • borsa di studio per il Corso di Alta Formazione Universitaria in Business Analysis for Executive (certificazione ISO-56002-2019)
ARCHITETTI
  • partecipare ai tavoli di lavoro sull'Innovazione
  • opportunità di incarichi per le aziende coinvolte nel progetto
  • finanziare i propri progetti e clienti, nello sviluppo di Edilizia Innovativa e Sostenibile
  • borsa di studio per il Corso di Alta Formazione Universitaria in Facility Management
RICERCATORI
  • Finanziare nuovi progetti di Ricerca e Sviluppo, indipendenti, all’interno di aziende o per l’avvio di startup
  • Finanziare la nascente startup
  • finanziare il ruolo di ricercatore all'interno dell'azienda
  • finanziare una borsa di ricerca nelle Università
TECNICO/ESPERTO
  • Finanziare l’integrazione della propria figura nel processo d’innovazione, correlata alla propria crescita formazione professionale
  • finanziare il processo d'innovazione dell'azienda che assumerà
  • finanziare la propria posizione lavorativa
SOCIETA’ HR/RECRUITING/ITERINALI
  • partecipare allo sviluppo di piattaforme HR4.0
  • utilizzo gratuito delle piattaforme sviluppate dai partner del progetto
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della clientela, e l'ampliamento
  • finanziare il supporto alla crescita delle proprie reti e del loro mercato, con ricadute sul proprio fatturato
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori della loro area, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (commercialisti, aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, ecc.)
CASE ANZIANI
  • finanziare la sperimentazione di tecnologie telematiche per la gestione ed acquisizione di nuova clientela
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura nell'erogazione dei servizi agli ospiti (arredi, tecnologie sanitarie, cobot, monitoraggio, alimentazione, ecc.), attraverso la correlazione a progetti di ricerca universitaria
  • finanziare lo sviluppo delle piattaforme di gestione interne e web
  • finanziare l'efficientamento energetico e di gestione della struttura
  • finanziare l'organizzazione di eventi divulgativi
  • finanziare l'abbattimento delle barriere architettoniche
  • finanziare la formazione del personale interno e dei tecnici collegati
SOCIETA’ EDILI/STUDI DI ARCHITETTURA ed INGEGNERIA
  • partecipare allo sviluppo di piattaforme BIM (Building Information Modelling)
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della clientela, e l'ampliamento
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori della loro area, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, operatori immobiliari, studi di architettura, ecc.)
  • finanziare la formazione del personale interno e degli architetti collegati
AMMINISTRATORI CONDOMINIALI
  • partecipare allo sviluppo di piattaforme BIM (Building Information Modelling)
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della clientela, e l'ampliamento
  • finanziare la sperimentazione di infrastrutture nei condomini gestiti, con ricadute in efficienza e conseguente fidelizzazione
  • finanziare la formazione del personale interno e dei tecnici collegati
SOCIETA’ IMPIANTISTICHE/STUDI TECNICI
  • partecipare allo sviluppo di piattaforme BIM (Building Information Modelling)
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare la sperimentazione divulgativa
  • finanziare il supporto allo sviluppo della clientela, e l'ampliamento
  • partecipare alle forniture degli agli altri attori della loro area, loro reti/clienti, soggetti non coivolti direttamente (aziende che innovano, enti pubblici, case per anziani, operatori immobiliari, studi di architettura, musei, ecc.)
  • finanziare la formazione del personale interno e dei tecnici collegati
  • finanziare l'integrazione di nuovo personale
ALBERGHI/RISTORANTI/SPA e CENTRI BENESSERE
  • finanziare la sperimentazione di tecnologie telematiche per la gestione ed acquisizione di nuova clientela
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare le produzioni di servizi legati alla ristorazione
  • acquisizione di know how su temi legati all'alimentazione e cura del corpo, attraverso la correlazione a progetti di ricerca universitaria
  • finanziare lo sviluppo delle piattaforme di gestione interne e web
  • finanziare l'efficientamento energetico e di gestione della struttura
  • finanziare l'organizzazione di eventi divulgativi
  • finanziare l'abbattimento delle barriere architettoniche
  • finanziare la sperimentazione di tecnologie per il benessere e la cura del corpo
  • finanziare la formazione del personale interno e dei tecnici collegati (architetti, consulenti, tecnici, ecc.)
AZIENDE del RETAIL/CENTRI COMMERCIALI/SHOWROOM
  • finanziare la sperimentazione di tecnologie telematiche per la gestione ed acquisizione di nuova clientela
  • partecipare allo sviluppo di piattaforme BIM (Building Information Modelling)
  • finanziare lo sviluppo della propria struttura
  • finanziare lo sviluppo di aree espositive, contenenti le proprie eccellenze e quelle oggetto della ricerca
  • finanziare l'organizzazione di eventi divulgativi
  • finanziare la formazione del personale interno e dei tecnici collegati (architetti, consulenti, tecnici, ecc.)
La quarta rivoluzione industriale non causerà la fine del lavoro e non renderà definitivamente inutile il lavoro umano” che, se sapremo valorizzarlo, continuerà ad avere campi amplissimi nei quali esprimersi, rispondendo ad esigenze vitali delle singole persone e della società. E sarà la stessa disponibilità di lavoro umano, generata dalla scomparsa dei vecchi mestieri, a stimolare la capacità di inventarne di nuovi“. Sono le conclusioni dell’indagine conoscitiva svolta dalla 11a Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato intitolata L’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale”. L’indagine è stata svolta attraverso l’audizione di attori appartenenti al mondo dell’impresa, delle organizzazioni sociali, delle istituzioni civili e religiose che stanno affrontando le sfide della digitalizzazione del lavoro da diversi punti di vista.
Le conseguenze possono riguardare sia i modelli di business che i processi produttivi che, soprattutto, una nuova modalità di relazione con i consumatori e con i mercati, attraverso percorsi di coordinamento più efficienti, personalizzati ed immediati, resi possibili dalla tecnologia. La sua caratteristica è l’integrazione tra i processi fisici e le tecnologie digitali secondo un rinnovamento dei modelli organizzativi. O meglio, il divenire intelligente della produzione sta seguendo una molteplicità di strade, in linea di discontinuità o continuità con il passato. Le grandi fabbriche affrontano il superamento delle linee e la loro sostituzione con “isole” autonome dove convivono uomini e macchine, team di lavoratori e robot.
Anche il nuovo rapporto con i consumatori sconvolge l'organizzazione del lavoro, tanto che alcuni studiosi affermano che la fabbrica intelligente sta alla personalizzazione di massa come la fabbrica taylorista stava alla produzione di massa. Il pensiero manageriale non può avere oggi lo sguardo rivolto al passato, ma deve produrre lo sviluppo di soluzioni innovative e sperimentali per favorire l’emergere di principi organizzativi rivoluzionari in grado di rendere fluido, competitivo e “umano” l’ambiente produttivo.
Troppo spesso però il tema viene affrontato unicamente dal punto di vista delle novità tecnologiche e declinato nei capitoli degli investimenti e della politica industriale, lasciando in secondo piano l’enorme impatto sul mercato del lavoro. La recente indagine conoscitiva della Commissione Industria della Camera ha osservato che “… Industria 4.0, a differenza della precedente rivoluzione industriale nella quale la tecnologia si affiancava all’uomo per migliorare e rendere più produttive le attività umane, si propone come paradigma che, sebbene parzialmente, non si limita ad affiancarsi ma per talune attività si sostituisce all’uomo”. Il cambiamento tecnologico non appare peraltro neutrale negli effetti che potrà avere sui rapporti sociali ed economici.
Il tessuto produttivo e il mercato del lavoro sono quindi destinati a cambiare con velocità, pervasività e profondità, facendo venire meno i caratteri dominanti nel secolo passato in relazione ai quali il nostro diritto del lavoro si è strutturato.
Uno dei maggiori impatti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro sarà quindi quello relativo ai nuovi fabbisogni di competenze e quindi alla preparazione dei lavoratori. Si tratta di un profilo trasversale alle diverse conseguenze del salto tecnologico.
Il riferimento è sia alle competenze di tipo tecnico-specialistico, che ruotano principalmente intorno alla componente digitale, applicata ai processi di produzione, come alle attività di progettazione degli stessi, sia alle competenze trasversali (soft skills) che possono consentire ai lavoratori un miglior approccio a scenari mutevoli e complessi, inclusa l’attitudine all’autoimprenditorialità e alla resilienza. Sullo sfondo si esaltano l'educazione morale e le conoscenze di base che generano le capacità di selezione delle fonti, di comprensione, di calcolo, di accesso alle tecnologie. Per la prima volta le fonti di apprendimento informale prevalgono su quelle formali, sollecitando adeguati strumenti critico-riflessivi per un necessario discernimento.
Consegue a quanto detto l'impossibilità di fissare una trasformazione continua e complessa in figure e professioni decise a tavolino. Più utile è invece rendere le imprese capaci di valutare in modo costante i fabbisogni di competenze, senza la pretesa di una previsione a lungo termine e senza adattare la produzione ai modelli professionali esistenti, bensì con l’onere di costruirne sempre di nuovi.
Il mercato del lavoro non potrà rimanere lo stesso alla luce della nuova rivoluzione industriale. Nel corso degli ultimi anni abbiamo già assistito ad una forte riduzione della durata media dei contratti di lavoro e la transizione da un posto di lavoro a un altro è sempre più statisticamente una normalità. Il numero dei contratti a termine è cresciuto ampiamente a partire dai primi anni 2000 e abbiamo raggiunto nel 2015 la media europea del 14% sul totale. A ciò si aggiunge come negli ultimi anni si sia ridotta considerevolmente anche la durata media dei contratti a tempo indeterminato. I dati europei mostrano come, in particolare per le nuove generazioni, la tendenza alla transizione, anche tra contratti a tempo indeterminato, sia frequente. Se nel 1995 il 29% dei lavoratori tra i 25 e i 39 anni avevano un tempo di permanenza media in un posto di lavoro superiore ai 10 anni, nel 2015 questa percentuale si è ridotta al 18%, con un parallelo aumento di coloro che hanno tempi di permanenza tra 1 e 4 anni. Lo scenario di Industria 4.0, fortemente legato ai processi di innovazione, non potrà che accentuare il trend di transizione costante; è anzi possibile immaginare che ne amplierà ed arricchirà i contenuti.

HUMAN RESOURCES
Il capitale umano risulta centrale nei processi d'innovazione delle imprese, ed in quello dei futuri modelli sociali, ed il ruolo degli HR, sia interni alle aziende che delle agenzie esterne, avrà un ruolo fondamentale nell'Architettura delle Risorse Umane. Le attività di Head Hunting, di Assessment, di HR Outsourcing, di Business Coaching e di Career Coaching, necessitano di elevate competenze (in relazione all'innovazione tecnologica), di operare su quantità di informazioni elevate (correlata agli ampi bacini su cui effettuare la ricerca di skill fuori dalle aree operative, integrabili attraverso modalità organizzative remote e complesse, ed alla fluidità necessaria, soft skills, da valutare per affontare le continue evoluzioni).
L’attività di ricerca e modellazione integrerà dati e informazioni di natura più tecnica (obbiettivi, fasi, processi, competenze, risultati) con dati e informazioni di natura relazionale: nella fabbrica 4.0 le competenze richieste saranno, oltre a quelle hard, anche quelle soft. L’efficienza dei processi e la produttività delle persone e dei team dipenderà anche dalla motivazione ed engagement delle persone, dal livello di autonomia e fiducia diffuso, dalle attitudini alla leadership dei manager. Il modello avrà quindi l’ambizione di dimostrare l’efficacia dell’introduzione di strumenti innovativi sia tecnico-organizzativi che cultural-relazionali. Per realizzare il connubio tra efficienza delle persone e risposta ai loro bisogni e desideri personali, e quindi per mettere a punto modalità diverse di lavoro tipo lo smart working, facciamo ampio utilizzo di survey. Abbiamo una grossa quantità di dati che sarebbe bello, nel modello, mettere in relazione con Kpi più tecnici.


L'efficacia degli HR sarà direttamente correlata alla loro innovazione ed all'innovazione delle infrastrutture tecnologiche di cui disporranno e condivideranno con le aziende. Piattaforme tecnologiche che, attraverso l'analisi delle strutture aziendali, rileverà le future esigenze aziendali, incrociandole con analisi Big Data dei candidati, questionari, test psicoattitudinali, analisi grafologiche, analisi morfopsicologiche, gamification, opportunamente elaborati con algoritmi di Artificial Intelligents, assisteranno gli HR nella conduzione del Capitale Umano, oggetto del progetto HR 4.0:

Il Recruiting di figure aziendali, ed in particolare manageriali, è un compito complesso, come ben sanno le società specializzate ed i loro consapevoli clienti. Un interessante approccio all'analisi del candidato può essere svolto dall'analisi del comportamento nella sua vita sociale, ed in particolare negli sport e nei giochi. Un modello adottato dalle grandi università americane ed inglesi.
In questo la Gamification può divenire un valido strumento di supporto per gli HR, come previsto nel progetto HR4.0, con un progetto dedicato HR 4.0

FACILITY MANAGER
Come per i consulenti ICT, i Business Analyst e gli Human Resources, anche i Facility Manager devono armonicamente partecipare alla creazione, avvalendosi delle piattaforme tecnologiche, di nuovi modelli organizzativi SMART per raggiungere traguardi d'eccellenza e vincere le sfide del futuro.
Il Facility Manager, in questa quarta rivoluzione, riveste un fondamentale ruolo, per tutto ciò che esiste, o si adatta/realizza al servizio di ciò che ha già vita, nel processo d'innovazione, in stretta correlazione con gli altri ATTORI.



Coordinando il lavoro degli esperti ICT ed in stretta collaborazione con gli HR, finalizzata alla valutazione di strategie organizzative, e la corretta conduzione di un Business Analyst, per sviluppare nuovi modelli organizzativi, quali lo Smart Working.
L'innovazione genera opportunità, ma produce complessità, e le aziende necessitano di Facility Manager in grado di partecipare alla definizione delle STRATEGIE, interfacciando ogni settore dell'azienda ed i loro top manager, disponendo/coinvolgendo le competenze trasversali in grado di interloquire con tutti gli stakeholder, che dispongano di conoscenze su quanto l'innovazione può, e potrà, fornire, ponendo particolare attenzione al settore core dell'organizzazione in cui opera, con le sue specifiche esigenze, tecniche e normative, ed alle tecnologie ICT-IoT che, in questa rivoluzione in corso, diverranno sempre più elemento distintivo e competitivo: Digital Facility, in grado di affrontare le criticità legate alle infrastrutture ed alla sicurezza, nella rivisitazione degli spazi fisci degli uffici affinchè ci sia una "estensione digitale" che permetta alle persone remote (colleghi o persone esterne all'azienda, clienti, fornitori ...) di essere coinvolte facilmente nelle decisoni, come se fossero presenti di persona alle riunioni in ufficio. Il Software che permette di collaborare dai propri strumenti personali (laptop, smartphone, tablet) ovunque ci si trovi. Questo Software deve abilitare la chat di gruppo persistemte (il mondo consumer ci ha insegnato l'esperienza whatsapp), ma anche la telefonia (softphone) e la videocomunicazione realtime, garantendo la sicurezza e la compliance dei dati necessari nel mondo Enterprise. L'email non è piu' sufficiente per un contesto di vero Smart Working. Il Cloud, che oggi permette la distribuzione di questi strumenti in modo rapido, scalabile e apre interessanti scenari grazie all'integrazione dell'Intelligenza Artificiale.

SMART WORKING. La principale sfida nella gestione delle Risorse Umane, con forti ricadute economiche:
  • Riduzione delle infrastrutture edili e servizi correlati
  • Necessità d'innovazione nelle attività di Facility Management
  • Potenziale incremento della competitività
  • Recruiting senza limiti territoriali
Nuovi modelli organizzativi: Piattaforme informatiche (digitalizzazione aziendale, larga banda, cyber security, GDPR, Algoritmi per il monitoraggio del lavoro, ecc.)

La principale sfida nella gestione delle Risorse Umane, con forti ricadute sociali sulle persone:
  • Qualità della vita
  • Rimodulazione dei benefit
  • Tempo libero e salute
  • Miglior rapporto familiare

La principale sfida nella gestione delle Risorse Umane, con forti ricadute sociali pubbliche:
  • Riduzione della Mobilità
  • Riduzione delle ore lavorative effettive
  • Riduzione dei costi legati alla mobilità (parcheggi, carburante, pedaggi, biglietti mezzi, ecc.)
  • Riduzione degli impatti sulle infrastrutture pubbliche, con ricadute positive sui bilanci pubblici
  • Recupero di risorse economiche pubbliche destinabili al finanziamento dello Smart Working
  • Riduzione dell'inquinamento ambientale e delle emissioni di CO2