WIOBOOK5S - visionabile in modalità WEB (Web Interactive Open BOOK 5 Senses). Un LIBRO DINAMICO, reso fruibile a tutti nella versione WEB attraverso la suddivisione in Capitoli e Paragrafi. Un libro in grado di integrare le continue attività di ricerca, di prototipazione e delle best practices, sia direttamente condotte che dai colleghi e partner, che permetterà di viaggiare negli approfondimenti e, vedrà la sperimentazione di letture immersive attraverso i 5 SENSI
Un ennesimo caso di cronaca. In data
8/12/23 si è ripetuto in una struttura pubblica quanto già
avvenuto, solo pochi mesi fa in un altra RSA milanese, ma preceduta
da numerosi casi, spesso associati a maltrattamenti e scarsa cura dei
nostri anziani.
Fattore comune ….. INADEGUATA GESTIONE
“”
Incendio
all'ospedale di Tivoli. Tre pazienti deceduti. Duecento sgomberati,
tra loro anche bambini. La Procura apre inchiesta per omicidio
colposo: “Fiamme partite dai rifiuti ammassati all’esterno”
di Romina
Marceca
Tra le persone
che hanno dovuto lasciare la struttura anche una donna incinta e
pazienti Covid. Un superstite uscito dalla camera mortuaria:
“Camminavo tra i morti”
Incendio e
morte nell'ospedale di Tivoli nella notte dell'Immacolata. Un rogo di
vaste proporzioni ha avvolto il San Giovanni Evangelista alle 22,30
circa di venerdì 8 dicembre........
La Procura di
Tivoli apre un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e incendio
colposo
Le ipotesi
sulle cause dell’incendio …..
Il presidente
della Regione Rocca: “Problemi antincendio in molti ospedali”
Il ministro
Schillaci a Tivoli: “Terribile tragedia”
“”
Risorse finanziarie di cui le strutture
sanitarie, pubbliche e private, potrebbero usufruirne per procedere
ad una indispensabile innovazione, anche applicando risultati della
ricerca scientifica, collaborando nella sperimentazione.
(esemplificazione non esaustiva)
In realtà, le risorse non sono
utilizzate, forse anche volutamente, anche per la semplice attività
di Facility Management, ruolo forse sconosciuto alla maggioranza dei
gestori delle strutture sanitarie la cui finalità, frequentemente,
non pone prioritario il benessere degli “UTENTI” e di chi ci
“LAVORA”, ma …...
Innovazione che avrebbe potuto salvare
vite, ma anche evitare quanto avvenuto nelle strutture dei Telesforo
di Foggia, di cui ai link del progetto Borghi 5.0 (link).
Numerosi i motivi che ostano
l'innovazione e l'applicazione delle attività di ricerca da
“MANAGER” , come riportato negli esempi del progetto BORGHI 5.0
(link), ma anche da strutture di assistenza domiciliari baresi e
foggiane, quali:
obiettivi focalizzati sulle risorse
derivanti dalle convenzioni e non sugli utenti
predilezione di finanziamenti
autogestiti, spesso per iniziative obsolete e condotte con “amici”,
ovviamente in ovvio contrasto con la partecipazione a progetti
trasparenti e condivisi con Università (le risposte tipiche: ”abbiamo
i nostri esperti”, “abbiamo i nostri consulenti”, ecc.)
autoreferenzialità
occultazione di situazioni contabili,
che controlli legati ai finanziamenti farebbero emergere
assenza di empatia, anche verso
collaboratori “illuminati”, ritenuti incompetenti o troppo
competenti (“Viandanti” nella parabola del Cristo, che voltano lo
sguardo)
molte di esse sono fattore comune.
Strumenti a supporto delle attività di Facility Management sono oggetto di attività di ricerca e resi disponibili sperimentalmente nelle RSA (link progetti Digital Twin), che ambiscono all'innovazione, alla ricerca ed alla .... trasparenza.
AI applicata alla sanità ed al supporto di UTENZE DEBOLI, può permettere ad ognuno di fruire delle Risorse Ambientali e Culturali, anche a supporto dello sviluppo del territorio, in linea con l'Enciclica “FRATELLI TUTTI”
Innovazione nella Sanità, la crisi ha messo in evidenza la fragilità e la necessità d'Innovazione di tutte le strutture del territorio, questo è emerso nel Convegno del Polimi:
nelle slide si rinvengono i risultati della ricerca ed informazioni fondamentali per chi deve gestire una struttura sanitaria, con uno sguardo alle tecnologie a supporto di una Sanità 5.0, per cui la cultura erogata dai Corsi di Alta Formazione Universitaria in Facility Management e le risorse finanziarie dei progetti SH5.0 permettono il sostenibile ed immediato avvio.
ove le domande emerse sono:
SE NON ORA, QUANDO?
DI COSA ABBIAMO BISOGNO?
affrontate e discusse con importanti relatori.
Ricerca ed innovazione - Riqualificazione delle
strutture, un connubio che permetterà di rivoluzionare le RSA ed i Borghi/Comuni italiani.
COVID-19 è divenuto un acceleratore di progetti ventennali, risalenti ai laboratori dell'Università di Urbino, in cui l'emergenza ne ha fatto emergere le necessità ed
opportunità. Opportunità che, correlando sperimentazione tecnologica e la riqualificazione edilizia, finanzierà integralmente la connessione delle abitazioni private da connettere alle infrastrutture ed ai servizi erogati dalle RSA e dalle Infrastrutture Sanitarie.
per coniugare la tradizione e la cultura nei Borghi
e Comuni 5.0
ma anche smart working e coworking a grappolo.
Rivoluzione 5.0, finanziata dalla Ricerca
Svizzera-Italiana sin dalle fasi iniziali per: la cultura,
l'innovazione, la sperimentazione e lo sviluppo, anche economico.
Competenza tecnica e Ricerca Universitaria, per la riqualificazione ed
innovazione di:
Edifici che ospitano anziani, di RSA e Private abitazioni di Social Housing collegate;
Edifici di coworking e di coordinamento
dell'innovazione locale;
Turismo, Cultura e Ristorazione;
Territorio, infrastrutture pubbliche e mobilità
sostenibile.
Le Best Practices Comunali semplificate per Borghi e Comuni 5.0, in cui l'uomo e l'ambiente sono al centro dell'attenzione.
Tecnologia e Sanità sono un connubio imprescindibile, sia all'interno delle strutture che nel collegare, per una elevata efficienza, le strutture e pazienti a grappoli. Centri di ricerca e strutture specialistiche d'eccellenza con strutture periferiche (ambulatori, RSA, ecc.) e con le singole abitazioni (Social Housing - Healthy at Home). Sperimentazione delle piattaforme BEEC (Dashboard -BIM - EAM - ERP - CMMS) di gestione degli edifici e dei flussi, anche correlata ai dati predittivi di contenimento dalla Ciber Security. la gestione dei flussi di Autodesk integrata dalle fasi di progettazione al monitoraggio continuo, ed analisi Big Data attraverso algoritmi AI Predittivo.
Intelligenza Artificiale, un supporto per le Strutture Sanitarie ed RSA, per sviluppare una
Sanità distribuita e capillare sul territorio, questi i temi emersi
al Politecnico di Milano, in cui sono state presentate anche alcune
Best Practices di supporto delle tecnologie AI per affrontare
l'emergenza Covid
in particolare, nella slide 13
si riporta un concetto, legato all'efficientamento delle risorse
umane, che le tecnologie affrontano con importanti ricadute, anche sui bilanci delle strutture.
Dalle slide emergono anche le
Barriere che le strutture sanitarie ed RSA hanno segnalato quali
principali ostatività.
Ostatività affrontate e
risolte nei progetti SMART INNOVATION per RSA:
Carenza di risorse
finanziarie, sostenuta dal coinvolgimento in progetti di
sperimentazione delle ricerche Universitarie coordinate dal
Laboratorio della Sostenibilità;
Complessità e
Competenze, supportate anch'esse dalla collaborazione con le
Università coinvolte nei progetti del Laboratorio della
Sostenibilità e con le Borse di Studio per i Corsi di Alta
Formazione in Facility Management.
SMART INNOVATION per le RSA ed
il Social Housing, che sono integralmente finanziate per:
la Riqualificazione delle
strutture e del personale (edilizia, energetica, sanità e
formazione);
sicurezza per utenti ed
operatori;
connessione e
riqualificazione degli alloggi privati e strutture di Social Housing
connessi alla riqualificazione della RSA.
Mi permetto una brevissima riflessione filosofica, sul tema della sanità, che gradisco condividere:
"nella veste di filosofo e non di tecnologo, che sin dagli ellenici erano i veri scienziati, cioè osservavano gli eventi naturali e ne traevano modelli, teoremi e ne ricavano cultura scientifica e tecnologica. Seguendo lo stesso modello di analisi vorrei condividere alcune osservazioni e riflessioni:
Tranne la Costa Rica, tutti gli stati della terra hanno un esercito.
Eserciti che hanno ingenti budget.
Eserciti che, presumo, abbiano l'obbiettivo di difendere le popolazioni civili.
Difendere....appunto da aggressori.
Se l'unica specie vivente del nostro pianeta è l'uomo, produrrei armi per difendere i “buoni” dai “cattivi”.
Ma siamo gli unici su questo pianeta?
Un pianeta da cui abbiamo qualche difficoltà ad allontanarci, non potendo cambiarlo come possiamo fare con un luogo di villeggiatura.
Forse non siamo l'unica specie, non la prima, non la più numerosa.
Forse dovremmo cercare i veri nemici, da cui difenderci per vivere su questo unico luogo dove possiamo sopravvivere, ovviamente salvaguardandolo.
Se i nemici, come stiamo vedendo, sono altre specie, forse dovremmo coalizzarci.
Forse dovremmo evitare di distinguere sanità da esercito, sono entrambi preposti a difenderci.
Forse dovremmo investire nelle armi per i veri nemici, in via prioritaria, subordinatamente, nella manutenzione del luogo in cui viviamo e nella qualità della vita di TUTTI gli appartenenti a questa limitata specie a cui apparteniamo. Siamo circa 7.5mld, una delle specie degli organismi eucarioti, 7.770 mila specie di animali, 298.000 specie di piante, 611.000 specie di funghi, 36.400 specie di protozoi e 27.500 specie di Chromista. Contarli unitariamente sarebbe impossibile ed il suo numero sarebbe di gran lunga superiore alla circonferenza della Terra, espresso in millimetri.
Forse dobbiamo organizzarci per difendere, e convivere se possibile, la nostra specie dalle altre presenti su questo Pianeta."
La Telemedicina è uno dei più semplici approcci che, durante l'emergenza COVID19 e per il futuro modello sociale, avranno un maggiore rilievo nell'innovazione dei servizi sanitari.
Importante è stato il supporto per affrontare la crisi in Germania
Ma altrettanto interessanti gli esempi di stati come l'Australia e gli Usa, analizzati dalla Osservatori della Ricerca del Politecnico di Milano. Ricerca da cui si evince quanto necessario e riportato nella slide.
Già nel libro, venivano riportati i corretti processi di pianificazione delle infrastrutture tecnologiche ed un capitolo dedicato alle Utenze Deboli.
La risposta alla domanda, perchè dovrei necessitare di acquisire competenze e metodi di Facility Management per l'ambito sanitario, lo si evince da questo eccellente servizio di Report:
Penso che ogni essere umano, che abbia una minima coscienza, preferirebbe vivere sotto i ponti piuttosto essere stato il direttore/funzionario o proprietario di strutture Sanitarie ed RSA, dovendo convivere con i morti che ha causato con l'incompetenza nella gestione, con la presunzione di sapere, o peggio, averla gestita per il solo profitto, come evidenziata dal servizio di Report
L'improvvisata gestione e direzione è stato il principale alleato delle morti di questa pandemia, che andava preventivamente affrontata collaborando con le Università nell'Innovazione e nella Ricerca. In particolare per le RSA che disponevano di risorse economiche per sperimentare ed innovare. Purtroppo, al contrario di quanto oggetto del Corso di Alta Formazione in Facility Management, l'incompetenza porta ad una visione miopica. Questi i temi che da oltre 30 anni cerco di trasmettere, dalle prime ricerche in Domotica, alle cattedre in Università di Urbino, in alcuni casi con ottimi risultati (refertazione vocale di Casa Sollievo della Sofferenza, progetto Health at Home), ma, nel caso delle RSA, le strutture che maggiormente necessitano hanno mancato, e continuano a mancare, le opportunità che abbiamo ricondotto anche nel progetto Smart Innovation (http://michelepiano.blogspot.com/2018/12/smart-working-italia-svizzera-work-in.html , avviato nel 2016 ed integrato nel progetto LIFE 4.0), da cui estraggo alcuni dei benefici per gli attori esaminati in Università:
CASE ANZIANI
finanziare la sperimentazione di tecnologie telematiche per la gestione ed acquisizione di nuova clientela
finanziare lo sviluppo della propria struttura nell'erogazione dei servizi agli ospiti (arredi, tecnologie sanitarie, cobot, monitoraggio, alimentazione, ecc.), attraverso la correlazione a progetti di ricerca universitaria
finanziare lo sviluppo delle piattaforme di gestione interne e web
finanziare l'efficientamento energetico e di gestione della struttura
finanziare l'organizzazione di eventi divulgativi
finanziare l'abbattimento delle barriere architettoniche
finanziare la formazione del personale interno e dei tecnici collegati
TECNICO/ESPERTO (aggiungo, che opera o intende operare nel settore)
Finanziare l’integrazione della propria figura nel processo d’innovazione, correlata alla propria crescita formazione professionale
finanziare il processo d'innovazione dell'azienda che assumerà
finanziare la propria posizione lavorativa
Il mio maggior timore deriva dall'incapacità di apprendere e, superato l'evento, gli stessi MIOPI, attribuiranno ad altri le loro colpe e non avranno imparato nulla. Affronteranno il futuro attendendo nuove, probabili, criticità perseguendo nelle loro incompetenze. La mia nonna, da piccolo, mi diceva sempre: chi più sa meno capisce!!!!.
Innovazione nella SANITA' anche nell'evento organizzato dal Politecnico di Milano (SLIDE EVENTO). Le analisi del valore delle CHATBOT, il loro sviluppo correlato all'Artificial Intelligent e le applicazioni trasversali per l'Innovazione Aziendale. Un particolare Focus sul tema a supporto dell'emergenza COVID19 e le esperienza dello Spallanzani e della Croce Rossa Italiana.
LIFE 4.0 - Un
progetto Internazionale per l’Healthcare 4.0, la biogenetica, la
medicina sociale e la qualità della vita a 360 gradi.
Dalla
grande ricerca, nei prodotti, tecnologie e processo, all'innovazione
applicata alle strutture che interfacciano gli utenti, alla
formazione universitaria degli operatori.
I
servizi medici, sanitari ed assistivi per la cura, la qualità della
vita ed il benessere della persona sono temi di grande interesse ed
utilità, ma anche temi di impatto economico e sociale rilevante.
Ogni giorno le cure mediche e sanitarie costano ai servizi sanitari
nazionali europei, e quindi agli stati, milioni di euro che pesano
sulla capacità economica dei cittadini, in forma di tasse o come
interventi di spesa personali. Una quota appena superiore al 9% del
PIL Europeo, in media, è impiegato per sostenere i costi dei servizi
medici, di cui circa il 14% per quelli farmacologici, e un'altra
importante quota nell'ambito del benessere umano in senso generale.
I
servizi assistenziali per gli anziani ricadono totalmente sulle
capacità economiche delle famiglie, per un importo stimato tra i
13.000 ed i 34.000 euro annui. I costi delle malattie croniche come
la sclerosi multipla, l’alzheimer, il parkinson, che possono
insorgere in giovane età e durare per decenni, sono solo
parzialmente coperti dai servizi sanitari.
Gli
impatti socio economici
E’
desiderio, ma anche un diritto riconosciuto, dei cittadini europei
ricevere cure mediche e sociali adeguate. D’altro canto i costi
socio sanitari sono in continuo aumento sia in senso assoluto che
relativo, complice il fatto che la piramide demografica vede gli over
65, il segmento dei pensionati, crescere molto di più in proporzione
ai segmenti attivi lavorativamente, che sostengono i servizi sanitari
con le tasse. Si prevede che la popolazione europea nel 2040 sarà
composta al 40% da over 65, riducendo la popolazione attiva
lavorativamante al solo 40% del totale (fonte ISTAT).
Questo
squilibrio demografico interverrà negativamente nella capacità di
perequazione e di distribuizione equa, degli stati Europei, nel
fornire servizi medici, di cura e benessere, inducendo la riduzione
degli investimenti e dei costi in altre aree come le pensioni,
l’educazione, le infrastrutture di trasporto, etc., mettendo a
rischio il patto sociale tra cittadino e governi. Ma anche la
complessità burocratica e operativa dei servizi sanitari pubblici a
volte non agevola gli interventi e non supporta adeguatamente
l’equità dei servizi, in particolare nelle aree dove soggetti
differenti devono intervenire, come in quelli della medicina sociale,
psichiatrica, nelle dipendenze chimiche e alcoliche.
L’innovazione
in campo ingegneristico, medico e biomedico, ma anche organizzativo e
sociale, grazie alla ricerca effettuata, ed in corso, possono
migliorare la qualità e la copertura dei servizi medici e sociali
senza riduziorne la qualità e copertura delle prestazioni. Pensiamo
a come è cambiato in poco tempo, e cambierà, il panorama nella
mobilità, grazie alla “guida intelligente autonoma”, i treni
veloci, e la locomozione elettrica per le auto, grazie anche all’uso
di intelligenza artificiale ed alla ripianificazione delle priorità
di intervento energetico.
Allo
stesso modo si può e si deve ripensare la medicina sociale e
quotidiana, ed il tema del benessere in senso attivo e proattivo,
prossimale e integrato al cittadino, in modo intelligente e
personalizzato per portare servizi e competenze dove servono,
rendendo gli interventi efficaci, mirati, preventivi e proattivi, ma
anche più efficenti, senza ridurne la qualità.
Occorre
avere il coraggio e la capacità di investire in un progetto
integrato, di grande respiro europeo, che consenta ai diversi attori
- i medici, le aziende del settore, i ricercatori, gli piscologi, gli
operatori sociali, gli ospedali, le farmacie, i comuni, i sindaci,
gli operatori medici e dei servizi sanitari pubblici – di cooperare
per generare nuovi prassi, ricerca applicata, brevetti, servizi, per
migliorare la medicina di intervento, quella sociale, la qualità
della vita ed il benessere di tutti i cittadini, grazie ai vantaggi
della innovazione tecnologica ed in particolare dalle nuove recenti
capacità fornite dall’intelligenza artificiale (I.A.)
E’
possibile intervenire su due fronti, uno specifco ed
ingegneristico e di I.A., dove le tecnologie distribuite, i sensori
indossabili e smartphone, le reti flessibili, i dati integrati, la
robotica, la personalizzazione e la prossimizzazione, unitamente ai
ritrovati più avanzati della ricerca più recente, consentano di
rendere flessibili e proattivi i servizi critici per i
cittadini/pazienti, e di integrare metodi di supporto diagnostico
prediagnostico prossimizzati, in metodologie validate e competenti,
per personalizzare ed aiutare. D’altro canto, su un secondo fronte,
è importante far convergere ed interagire i soggetti competenti e le
aziende per trovare aree comuni di progettualità all’interno di
soluzioni valide, di rilievo ed ampiezza, per importanza sociale e
qualità di innovazione in questo settore.
A
titolo esemplificativo, e quindi non esaustivo: l’edilizia
tradizionale può essere riprogettata in una ottica di medicina
integrata e prossimizzata alla persona, per remotizzare i servizi
medici e di cura della persona, attraverso le tecnologie di smart
intelligence e di medicina 4.0.
Gli
ospedali possono diventare dei proxy di intervento in cooperazione
con i medici pubblici e privati, integrando dati, e servizi di
telemedicina. Le farmacie con la loro rete capillare sono candidati
ideali per fornire servizi sul terrirorio, solitamente concentrati
negli ospedali.
Le
case di cura per anziani possono avvalersi della medicina 4.0, per
integrare l’anziano progressivamente, ritardando la loro
“istituzionalizzazione” ed i relativi costi per le famiglie ed i
cittadini.
Centri
medici territoriali possono essere attivati, per supportare il
cittadino nel reperimento dei fabbisogni, per i casi non urgenti,
integrando o sostituendo in parte le attività dei medici di base,
nei servizi riabilitativi, nel formare e fornire le badanti conformi
alle esigenze del paziente.
L'elevazione
dell'età media delle popolazioni europee comporta una particolare
attenzione verso le utenze deboli, per le quali le nuove tecnologie
consentono di migliorare la qualità dei servizi per i propri utenti,
abbattendo i costi grazie al supporto delle tecnologie intelligenti e
della qualificazione del personale addetto. Servizi di kinesiologia e
di assistenza al benessere si possono connettere alle conoscenze
sullo stato di salute della persona, integrandosi con i servizi
presenti sul territorio: palestre, specialisti di settore, e così
via.
E
l’intelligenza artificiale, nelle sue varie derivazioni – dal
machine learning ai big data – unitamente ai servizi distribuiti
alle cartelle elettroniche ai data store in block chain, per
personalizzare, prevedere, prediagnosticare, anche attraverso
l'integrazione di dati, delle cartelle cliniche, e delle informazioni
sulle abitudini salutari del paziente.
Lo
scopo è fornire assistenza, riducendo i costi, incrementando i
servizi, in numero ed in qualità, ma anche migliorare il benessere
della persona in generale in ottica preventiva, e generare strutture
sociosanitarie più intelligenti.
Le
metodiche e le prassi patrimonio della ricerca e della conoscenza
culturale universitaria possono essere portate a mercato tramite la
collaborazione tra le aziende del settore, laboratori di ricerca, gli
ospedali e gli enti di supporto e cura dei fragili, degli anziani,
dei comuni, degli enti e delle associazioni dedicate.
Questo
progetto vuole generare innovazione nelle strutture di intervento,
mediate dal trasferimento tecnologico, ed una rivoluzione culturale,
nelle prassi del supporto alla persona cronica, includendo anche gli
aspetti di gestione del Capitale Umano coinvolto. Lo scopo è
valorizzare il mercato della medicina 4.0, quello del supporto
sociale alla persona, della silver-economy, dell’economica del
benessere e dell’intervento, consentendo il miglioramento della
qualità sociale, della ricerca e dell'economia.
HEALTHCARE SUMMIT (01/12/2021)– Il
Sole 24 Ore
Trasformare la Sanità Italiana dei
Prossimi Anni
Tra le principali sfide vi
è la Medicina digitale e l'Innovazione, anche nelle strutture
locali, ampiamente sostenuta dalle risorse per la Ricerca e del PNRR.
Il
progetto, promosso dal Laboratorio della Sostenibilità e le
Università partner, ha l'obbiettivo di produrre innovazione e ricera
nei prodotti e nei processi nell'ambito dell'Healthcare, della
medicina 4.0, del benessere, della cura ed assitenza della persona,
con il supporto di Università, in Svizzera, Italia, Romania, San
Marino, Croazia. Innovare i prodotti ed
i processi avvalendosi delle tecnologie offerte dalle attività di
ricerca, supportati dalle risorse finanziarie pubbliche, europee e
degli stati oggetto delle iniziative, negli ambiti delle tecnologie,
mediche ed alimentari.
Nello specifico il progetto prevede la ricerca in tecnologie di
supporto alla persona, di medicina integrata, d’innovazione
tecnologica e aumentata dalle ricerce di intelligenza artificiale,
nella gestione di unità sanitarie, la ricerca in ambito di prodotti
per la cura ed il benessere, la ricerca in ambito alimentare,
l'innovazione delle industrie coinvolte, l'innovazione dei partner
applicativi (cliniche, case per anziani ed utenti con abilità
diverse, centri ed unità dimostrative, ecc.), le attività formative
e divulgative, a cui verranno integrate ulteriori iniziative
correlate ad opportunità individuate durante la conduzione del
progetto o proposte dai partners.
Obiettivi:
finanziare nuove
attività di ricerca;
supportare i
ricercatori informatici, i medici, e le aziende nei loro
rispettivi campi di eccellenza;
integrare competenze
diverse e creare nuove competenze;
affrontare i temi
relativi al Capitale Umano, nei suoi polivalenti aspetti,
dall'Assessment, al Recruiting;
portare a mercato la
ricerca nella medicina 4.0, nell’healthcare e nel social healtcare
2.0 di nuova concezione.
Nei confronti delle
aziende coinvolte permetterà di
finanziare
l'innovazione delle aziende produttrici di prodotti, servizi e
tecnologie, della filiera
finanziare le
cliniche, i centri per anziani e riabilitativi, nel processo
d'innovazione e sperimentazione di nuove tecniche e prodotti
affrontare i temi
riorganizzativi di Facility Management e Smartworking
In
ambito tecnologico,
il progetto prevede l'integrazione delle tecnologie dei partners
coinvolti e saranno convogliate le attività di ricerche sviluppate
in ambito domotico, dal 1989 ed oggetto di corsi universitari e
master presso l'Università di Urbino, in progetti di ricerca ed
integrazione sperimentale, quali Health
at Home (Telecom
Italia Spa, HomeLab, Università di Roma Sapienza, Università
Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Genova,
CNR, Computer Solution Spa, Spee Srl, CareOn srl, Cardioline
Spa, Unidata Spa, Quadra Tv -infobyte, DBI srl, Dedalus Spa, Fincons
Spa, Innovatec - gruppo Riello Elettronica, Present Spa, Openet
Technologies Spa, Oncoxx, Biotech srl, Laboratorio Tevere srl, Go
Project srl, Eidos Srl, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Gruppo Sigla
Srl, Camelot Biomedical Systems Srl, IFM Infomaster Spa, Softjam Spa,
Telerobot Spa.),
Social
Housing Health at Home
(Laboratorio
della Sostenibilità - Business Processing Engineering Sagl,
Novareckon srl Spin off Accademico dell'Università del Piemonte
Orientale, JuiceMediaCloud, Mediaconsult SA, Sviluppo Chimica Spa,
Università degli Studi di Genova, Big Data Tecnologies, Università
degli Studi di Milano Bicocca, EF, startup innovativa fondata da
ricercatori universitari che opera nell' innovazione in Medicina
4.0", Uniesse Novachem, MissioneArchitetto, Cogei, Gelso,
Le Selve), Refertazione
Vocale della Casa Solievo della Sofferenza
con IBM (1995), Gestione
Amministrativa e Prenotazioni delle USL Pugliesi
(1997), INFARMA
Gestione sistemi informativi delle Farmacie (1988), Fano
Città Ideale – Università di
Urbino (2006).
Inoltre saranno avviate attività di ricerca in merito allo
sviluppo di sensoristica e sistemi robotici, supportati da tecnologie
AI, per l'assistenza ad anziani ed utenti diversamente abili, quali
ausili di supporto ed integrazione per le Residenze per Anziani, Case
Protette e Strutture Riabilitative. I
laboratori di ricerca dell’Università di Milano Bicocca metteranno
a disposizione le loro competenze nell’area informatica e di
medicina 4.0, frutto di oltre 10 anni di ricerca sulle malattie
croniche, anziani, e soggetti fragili, maturata in collaborazione con
i medici specialisti, gli ospedali, le RSA, le Case Protette, le
associazioni di pazienti, e le strutture di riabilitazione, in una
ottica di trasferimento tecnologico verso le aziende, e di
formazione; e analogamente nel settore dell’ediliza 4.0 .
In
ambito alimentazione,
le attività di ricerca prodotte nel progetto SAAB
– Sistemi Automatici per l'Alimentazione ed il Benessere
(Laboratorio
della Sostenibilità - Business Processing Engineering Sagl,
Novareckon srl Spin off Accademico dell'Università del Piemonte
Orientale, JuiceMediaCloud, Mediaconsult SA, Università degli Studi
di Genova, Big Data Tecnologies, Università degli Studi di Milano
Bicocca, EF, startup innovativa fondata da ricercatori
universitari che opera nell' innovazione in Medicina 4.0", Uniesse
Novachem, Ecoarea, Nutrisalus
- staff nutrizionale del Cardiocentro-Università di Zurigo,
Conbio
gruppo Granarolo,
Battioli
- produzione riso, ITALIA BIO - coordinamento aziende produttrici
e distributrici di prodotti biologici, Riso Italiano).
Attività
di ricerca “Valutazione
dell’efficacia dell’aloe nel trattamento non chirurgico, della
malattia parodontale”, proposta dalla
Dr.ssa PhD
Maria Giuditta Valorani sulla base di
14 anni di ricerche nelle aree Life
Scieces e Medicina Rigenerativa in
Università Inglesi, in cui sono coinvolti: il
Centro di Odontostomatologia “Fra
G.B. Orsenigo”, Ospedale San
Pietro, Fatebenefratelli, Roma e
l’Università Tor
Vergata di Roma- con
il Professor Marco Gargari,
Ordinario di Protesi del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi
dentaria dell’Università Tor
Vergata di Roma e Direttore del
Centro di Odontostomatologia“Fra
G.B. Orsenigo” - Fatebenefratelli,
Romae -
con la Dr.
ssaCinzia
Salvatori, odontoiatra,
consuente
parodontologo presso lo stesso Centro. Lo
scopo di questo studio è valutare l’efficacia dell’Aloe
Vera, per la rimozione della microflora
subgengivale,associata al trattamento di
Scaling e
Root planing
(SRP) e
comparandola al solo trattamento di SRP,
in pazienti con parodontite cronica, al fine di ristabilire la
compatibilità biologica delle superfici radicolari coinvolte. Questo
trattamento inoltre, potrà essere anche utilizzato per la
Prevenzione della paradontite,
in pazienti con gengiviti ricorrenti. Per
questo progetto saranno coinvolte Aziendeproduttrici di gel a base di Aloe,
ed altre sostanze naturali / antinfiammatorie / antibatteriche per la
cura non invasiva - non chirurgica della paradontite.
L'innovazione
nel campo della Odontoiatria rimane
un punto chiave per la ridefinizione
del trattamento e sta cambiando il
mondo dell’odontoiatria, permettendo la riduzione di costi e
tempi per medici, odontotecnici e pazienti, avvalendosi dello
sviluppo di ricerca applicata e favorendo con la
formazione, il trasferimento dell'innovazione. Le principali
politiche aziendali riguardanti l'innovazione nel campo della cura
dentale, si basano anche sulla attenzione agli sviluppi e messa sul
Mercato di prodotti naturali e biologici, ed in generale alla
propensione agli investimenti sulle moderne tecnologie. Percezione
comune tra gli operatori del settore, è la necessità di una
costante innovazione tecnologica, che può essere indubbiamente
incentivata tramite finanziamenti da investire in attività di
ricerca e sviluppo, nell'adeguamento - miglioramento delle
cure, delle attrezzature e nella formazione del personale.
Il
Laboratorio della Sostenibilità,
con le Università,
convoglierà all'interno del progetto le attività di ricerca in tema
di Smart Working ed Human Recruiting 4.0, che vedono il
coinvolgimento di ARU SA – Architettura Risorse Umane, CISCO
System, CERBIOS SA.
COMUNICAZIONE
Sono
previste attività di divulgazione
e comunicazione,
anche attraverso convegni e fiere, correlate da specifiche campagne,
finalizzate al test da parte degli utilizzatori finali, contemplate
nel progetto d'innovazione ed oggetto di finanziamenti. Nonchè
oggetto di specifici corsi di formazione universitaria superiore e
pubblicazioni.
INNOVAZIONE CENTRI APPLICATIVI E CREAZIONE
UNITA' ITALIANE ED ESTERE
Un
modello che nel settore della salute e benessere potrà
permettere di innovare i clienti, e potenziali, delle aziende partner
(cliniche, case di cura, centri benessere, ecc.),
e farli partecipi al processo
d'innovazione, finanziandoli anche per
le tecnologie prodotte dai partners e la formazione del personale,
fornita e certificata da corsi di
formazione avanzata erogati dalle Università,
avvalendosi anche del personale qualificato delle aziende coinvolte
nel progetto.
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Di
particolare rilievo risulterà l'attività
di internazionalizzazione, che le
aziende svilupperanno congiuntamente attraverso l'avvio di Punti
Pilota nel Luganese, Svizzera, a Mosca, a San Marino ed in Romania,
avvalendosi di personale, competente nel settore, di madrelingua
svizzera e russa, nonchè madrelingua delle aree che saranno
individuate in altre aree geografiche.
Per
quanto riguarda la Romania il Professor Mircea Vatasescu,
(docente universitario di Relazioni ed Organizzazioni Economiche
Internazionali, presso le facoltà di Scienze Economiche e di
Giurisprudenza dell’Università Ecologica di Bucarest e con
incarico di coordinamento delle attività di commercio estero e della
cooperazione economica internazionale, presso il Consiglio dei
Ministri di Romania) ha espresso il suo interesse alla partecipazione
attiva al progetto WELLNESS 4.0con due temi:
1)
– 1, 2 cliniche
di medicina alternativa / integrata per
la cura (attraverso l’uso di Medicine alternative/allopatiche come
l’Omeopatia, Agopuntura, Fitoterapia, Kinesiologia, approcci di
Medicina Cinese / Ayurvedica, Podologia etc.)
di diverse tipologie di malattie come le –
neoplasie, - malattie autoimmune, - diabete, - malattie croniche, -
cardiopatie e malattie di altro genere, etc..
Inoltre, entreranno a far parte della organizzazione delle cure
offerte, aspetti innovativo/tecnologici di auto sufficienza
energetica e tecnologie di smart working, che permetteranno la
remotizzazione dei supporti erogati dai ricercatori e dal personale
delle aziende coinvolte nel progetto.
In queste cliniche il Prof. Vatasescu ha proposto di coinvolgere le
assicurazioni mediche statali (Sistema
Nazionale Romeno (CAS)),
per coprire la gran parte dei costi di cura. Le degenze potranno
essere organizzate, a seconda delle problematiche da curare, in
regime di day-hospital
o con permanenza di alcuni giorni nelle cliniche, prevedendo
l'assistenza domiciliare attraverso infrastrutture telematiche. Il
corpo di operatori sarà formato da medici di diverse specialità, di
medicina allopatica e operatori di medicina intagrata quali
Kinesiologi, Agopuntoristi, Massaggiatori di massaggio cinese TuiNa,
etc..
Le
location saranno da definire in edifici di tre grandi città per
ospitare la clinica pilota, quali Bucarest, Cluj, (considerata la
seconda capitale economica della Romania) e/o Timisoara.
2)
– integrazione dei temi del progetto in smart
cities considerando la
richiesta/disponibilità, da parte delle pubbliche amministrazioni,
sui temi Health at Home.
In
generale l'attività di
internazionalizzazione avrà lo scopo
di accrescere l’immagine e la visibilità delle aziende, delle
tecnologie e dei format, con
particolare attenzione al “Punto Pilota Svizzero”
Nei Paragrafi dedicati ai Corsi di Alta Formazione gli strumenti, tools ed approfondimenti.