- Terremoto, di Magnitudo 7, e Tsunami di Haiti. Nell’anno 2010 sono oltre 222 mila i morti. Anche in questo caso le deboli strutture edili e la carenza di tecnologie, necessarie ad allertare le popolazioni, sono la causa di questa strage.
- Anno 2002, San Giuliano, Campobasso (I), la scossa di Magnitudo 5,9 causa 30 morti, tra i quali 27 bambini. Il crollo di una scuola, costruita nel 2001, è la causa della strage di tanti bambini innocenti.
- Anno 2009, l’Aquila è colpita da un terremoto di Magnitudo 5,9. I morti sono308 e crollano edifici storici ma anche strutture di recente realizzazione o ristrutturazione. I costi sociali, anche dal punto di vista economico, sono ingenti, ma generano benefici per alcuni.Sembrerebbe il report di una guerra in corso tra l’uomo e le forze della natura. Nell’affermare ciò commetteremmo un grave errore di superficialità. La guerra in corso non è tra l’uomo e la natura, ma, tra l’uomo e la mancanza di solidarietà sociale, tra l’uomo e il suo individualismo egoistico, tra l’uomo e l’insana voglia di speculazione, tra l’uomo e …….
In Giappone, un sisma di magnitudo 8,9, in grado di spostare l’asse terrestre di 10cm, ha generato danni limitati (al momento della stesura dell’articolo l’analisi dei danni ed il conteggio delle vittime è ancora in corso) in relazione ad una forza distruttiva di ben 30.000 volte superiore al terremoto dell’Aquila.
L’edilizia, realizzata con tecnologie e qualità appropriate, nel pieno rispetto di norme che mirano alla sicurezza degli utenti (esseri umani e non solo clienti), la speculazione non posta in posizione prioritaria, hanno permesso di fronteggiare la forza della natura.
Alla base di tutto ciò sta sempre la speculazione, quale assoluta priorità. È la speculazione il vero nemico dell’umanità. Intendiamo la speculazione come la malattia mortifera dell’investimento. In questo senso, le crisi geopolitiche, la fame nel mondo, le guerre, i disastri ambientali sono solo l’effetto di attività speculative che, a volte, non esitano perfino a prevedere e a volere i danni stessi.
L’uomo è in grado di affrontare la natura, attraverso le tecnologie di cui dispone, la sostenibilità sociale ed il rispetto dell’uomo, di qualunque etnia, sesso e religione, se e solo se l’egoismo individualistico e speculativo viene il più possibile contenuto. Un mondo sostenibile in cui i protagonisti siano radicati in una solida e consapevole cultura della Responsabilità Sociale è possibile è necessario.
Ritornando a temi più tecnici vi suggerisco alcuni punti di riflessione.
Le tecnologie applicabili agli ambienti frequentati dagli esseri umani possono garantire un elevato grado di sicurezza. I sistemi tecnologici applicati all’edilizia nipponica ne sono un valido esempio. Oggi è possibile ridurre l’impatto sull’ambiente, contenendo il consumo energetico, migliorando il comfort, monitorando gli utenti per fini sanitari, ma, innanzi tutto, incrementare il livello di sicurezza. Ovviamente queste tecnologie hanno dei costi che possono essere azzerati solo se criminalmente si prescinde da quelli sociali, ambientali e umani (compresa la vita). Bisogna considerare sempre attentamente tutto ciò e attendersi ricadute economiche solo in termini di risultati corretti e onesti dell’investimento e del lavoro effettuati. Solo questa è la logica “virtuosa”, questa soltanto è la strada dell’economia sana: dal grande progetto energetico alla piccola villetta, ogni tentazione di facile guadagno proviene, come potremmo dire, “dal demonio” – e che Dio ci liberi da ogni tentazione!
Un paese che non privilegia la speculazione potrebbe realizzare un’efficiente rete ferroviaria integrata da una rete di monorotaie sospese, investendo nella produzione energetica da fonti rinnovabili e nell’autoproduzione energetica degli edifici, quest’ultima abbinata al contenimento dei consumi ed all’integrazione di tecnologie per la sicurezza attiva e passiva dei suoi utenti.
Domandiamoci. In un business plan quanto è valutata la vita umana? Quanto è valutato l’ambiente? Sarebbero fattibili certi progetti se si considerassero tutti i costi attuali e futuri, previsti o non considerati?Sarei lieto, sulla base delle informazioni che mi inoltrerete, procedere ad un’analisi costi/benefici di alcune delle maggiori fonti energetiche (carburanti fossili, eolico, fotovoltaico, biomassa, nucleare, geotermico, idroelettrico) da pubblicare sul blog. Pertanto vi chiedo di inviare alla mia mail i costi ed i benefici per ognuna delle fonti elencate.